Europa League: in campo anche Juve, Palermo e Samp
Napoli, notte da Champions con il Liverpool
Chiusa l'agrodolce due giorni di Champions, si riparte con l'Europa League. San Paolo e Barbera i campi principali, dove Napoli e Palermo affronteranno le gare più impegnative, ma sicuramente più ricche di pathos.
QUI NAPOLI - Gli azzurri se la vedranno con il Liverpool di Roy Hodgson, in piena crisi in Premier (è ultimo) e reduce da una tormentata situazione societaria, culminata col sospirato passaggio di proprietà al gruppo proprietario dei Red Sox, squadra di Baseball statunitense.
L'ex tecnico dell'Inter, al quale la nuova dirigenza ha confermato piena fiducia anche dopo il derby perso domenica con l'Everton, ha preferito lasciare a Liverpool le due punte di diamante dei reds, il capitano Gerrard e il "Niño" Torres, preferendo risparmiarli per la delicata gara di campionato contro il Blackburn Rovers. Ai due top player si aggiungono gli infortunati Kuyt, Glan Johnson e Agger, assenze pesanti nello scacchiere degli inglesi ma non determinanti, data la ricchezza di organico di cui Hodgson può disporre. Occhio infatti al giovane N'gog, promettente centroavanti francese, autore di una doppietta nella gara d'esordio con la Steaua di Bucarest.
In casa partenopea Mazzarri punta forte alla vittoria: "Vogliamo andare avanti in Europa League, e oggi daremo il massimo". Il tecnico toscano schiererà l'undici titolare, col trio delle meraviglie Lavezzi-Hamsik-Cavani pronto a far esplodere gli 80 mila del San Paolo.
QUI PALERMO - In Sicilia arriva un'altra formazione di grande livello, abituata ai palcoscenici della Champions: il CSKA Mosca. I russi sono primi nel girone a punteggio pieno, con sei reti realizzate e neanche una subita in due partite, un ruolino di marcia impressionante. Doumbia e Vagner Love (due reti ciascuno) guideranno l'attacco, supportati dall'estro del giapponese Honda, con i baby Necid e Dzagoev pronti ad entrare a partita in corso.
In casa rosanero Delio Rossi dovrà fare a meno di Bacinovic e Ilicic (non utilizzabili in Europa): scontato quindi l'abbandono dell'albero di Natale e il ritorno al 4-3-1-2. Il tecnico cesenate effettuerà un leggero turnover, schierando Benussi in porta, Goian al centro della difesa insieme a Bovo, coi soliti Cassani e Balzaretti sugli esterni; in mezzo al campo scelte obbligate, con Nocerino in cabina di regia e Migliaccio e Kasami ai suoi lati. In avanti l'estro di Javier Pastore sarà supportato da Maccarone e Pinilla, schierato a causa dello stop di Hernandez.
QUI JUVENTUS - La Juventus di Del Neri ha sulla carta sicuramente l'avversario più abbordabile. L'Austria Salisburgo è il fanalino di coda del girone, ha perso entrambi gli incontri e non ha mai violato la porta avversaria. Un'occasione ghiottissima per i bianconeri per togliere quello scomodo "zero" dalla casella delle vittorie in Europa League. Sulle ali dell'entusiasmo per l'ottimo momento in campionato, la Juve scenderà in campo a Vienna dando spazio a diverse seconde linee, anche per mettere minuti nelle gambe di chi non ha avuto molto spazio in questo scorcio di stagione. Manninger difenderà i pali, con Motta, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie in difesa. A centrocampo si rivedono Martinez e Pepe, che agiranno sugli esterni, con Sissoko e Marchisio in mezzo, tutti a supportare Amauri e capitan Del Piero, incaricati di firmare il ritorno al successo.
QUI SAMPDORIA - Senza il bomber Pazzini e capitan Palombo, la Sampdoria vola in Ucraina con qualche certezza in meno. Inoltre il Metalist rappresenta un brutto ricordo per i tifosi blucerchiati, avendo eliminato i doriani dall'Europa League appena due stagioni fa. C'è comunque grande ottimismo per i ragazzi di Di Carlo, che saranno guidati in avanti dal genio di Cassano e dalla straordinaria media realizzativa di Nicola Pozzi, una sorta di Re Mida del gol. Probabile anche l'inserimento del giovane Marilungo sull'out di destra, per aumentare il sostegno offensivo. In difesa spazio a Volta e Cacciatore, turno di riposo per Zauri e Lucchini.
Filippo Congiu