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Salvezza: colpo grosso del Sant'Antioco

Narcao tutto grinta e orgoglio: Poles e Porcu fermano la capolista sul pari; Martinez e Argiolas decidono il big match contro la Ferrini; il Tortolì torna a casa con il pieno

L'Atletico Narcao offre una strepitosa prova d'orgoglio contro il Lanusei capolista e rimette seriamente in discussione la corsa alla vittoria finale, con gli uomini di Loi che dopo la sconfitta di Carbonia rallentano ancora e si devono ora guardare le spalle dal sempre più sorprendente Siliqua di mister Titti Podda, staccato soltanto di cinque lunghezze.
L'impegno di ieri, che sulla carta sembrava abbastanza agevole, ha riservato numerose sorprese alla battistrada che nonostante tutto si tiene ben stretto un punto che per come stavano andando le cose è comunque importante.
L'avvio è stato decisamente shockante per gli ospiti, costretti a rincorrere già dopo sei minuti di gioco, con il Narcao che passa su rigore, trasformato da Poles.
Il Lanusei accusa il colpo e sbanda ancora poco prima della mezz'ora: questa volta è Porcu a regalare il secondo dispiacere di giornata a Marchi.
L'Atletico fiuta il colpaccio e prova a chiudere la partita, cosa impensabile alla vigilia, prima del riposo: incursione del solito Demontis, contatto in area ma l'arbitro lascia correre tra le proteste dei locali.
Il brivido scuote la capolista che ha un sussulto di orgoglio e sfiora il pari con Bergese, ma è il palo a dire no al centrocampista.
La ripresa è entusiasmante: pronti via e Falciani trova il 2 a 2, ma il Narcao, rimasto in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Demontis, ci crede e sorpassa ancora con Poles, sempre dal dischetto.
Per Medda e soci però la gioia dura poco, perchè Placentino ristabilisce definitivamente il pari.

 

Il Siliqua non fallisce l'appuntamento con la dodicesima vittoria stagionale grazie all'1 a 0, decide Cacciuto, rifilato di fronte al proprio pubblico alla Frassinetti di Filippi, due punti nelle ultime cinque giornate con la classifica che si fa progressivamente sempre più preoccupante; un successo importante per mantenere il secondo posto in classifica, il Pula ha ripreso a correre e ringhia alle calcagne, e per coltivare con maggiore convinzione il sogno della rincorsa alla vetta.
Leggi la cronaca della gara e le pagelle ai protagonisti del match.

 

Continua il momento difficile, almeno per quanto riguarda i risultati, in casa Ferrini, due sconfitte ed un pareggio nelle ultime cinque gare, che si arrende ad un Pula combattivo e determinato, che bissa il successo di 8 giorni fa e mantiene il terzo posto in classifica.
La partita è vivace e scoppiettante sin dalle prime battute: alla mezz'ora Argiolas sblocca il risultato in favore degli ospiti con una bella conclusione di prima intenzione che non lascia scampo a Daddi; a tre dal riposo Martinez raddoppia.
L'avvio di ripresa fa ben sperare per i padroni di casa che riaprono la sfida con una rete di Picciau, ma si tratta di un illusione, perchè il Pula allunga ancora con Martinez, proteste dei locali per una presunta posizione di fuori gioco, con Diana che paga per tutti e guadagna anzi tempo gli spogliatoi, e Brandi.
La quinta rete arriva a tempo ormai scaduto, con i cagliaritani ridotti in nove, espulso Bonu, e vale per la personalissima doppietta di Argiolas.

 

Il Tortolì ringrazia e ne approfitta per aumentare il margine nei confronti della diretta inseguitrice, salendo a quota 38, +4 il vantaggio sugli uomini di Giordano, dopo la brillante goleada rifilata a domicilio al fanalino di coda Masullese.
La squadra allenata da Murino parte fortissimo, con l'obbligo di tornare a fare il pieno di punti dopo il pari dell'ultimo turno: il vantaggio si concretizza dopo soli 3 minuti con Martella, ma la Masullese dimostra di voler e poter onorare il match, e trova il momentaneo Pari grazie ad una magia di Fenu.
Ci pensa però ancora Martella pochi secondi più tardi a ripristinare le distanze, seguito dalla rete del solito Nieddu.
Nella ripresa, Muru su calcio di rigore regala la seconda rete alla Masullese, ma il Tortolì non vuole rischiare e mette al sicuro il risultato ancora con Nieddu, Zanoletti e, per ultimo, Wajnsztejn.

 

Successo esterno preziosissimo, la vittoria mancava ormai da tre turni, per la Kosmoto Monastir che si aggiudica la sfida di centro classifica contro l'Orrolese di Grudina e sorpassa i diretti avversari salendo a quota 31, sesto posto in classifica.
I padroni di casa partono fortissimo e si rendono pericolosi con Marcialis, con Zanda che si salva grazie all'aiuto del montante; ma a passare in vantaggio sono gli ospiti con Usai.
L'Orrolese attacca a testa bassa, trascinata dal solito Marcialis, ma il fortino del Monastir guidato da Zanda non crolla.
Nella ripresa, i padroni di casa si buttano a testa bassa alla ricerca del gol, ma si devono accontentare di una traversa colpita da Loi e delle iniziative si uno scatenato Marcialis su cui però la difesa avversaria fa buona guardia.
Nel finale, un contropiede finalizzato da Lai spezza definitivamente le residue buone intenzioni dell'Orrolese.

 

Il Carbonia acciuffa un clamoroso pari in casa dell'Arbus ed evita, con un pizzico di fortuna che non guasta mai, l'ottavo ko stagionale: rammarico per Agus e compagni, che per buona parte del match hanno accarezzato i tre punti, svaniti nel finale.
E' tanto l'amaro in bocca dopo una partita che i locali hanno ben interpretato ma che non sono riusciti a chiudere, tenendo a galla un Carbonia mai domo: Pusceddu sblocca il punteggio a 4 dal riposo, l'Arbus spreca troppo nella ripresa e manca ripetutamente il colpo del ko; Ollargiu ringrazia così Trogu che firma il definitivo pari.
Nel finale occasionissima per Mingoia, ma l'attaccante colpisce un clamoroso palo.

 

Il Sant'Elena si aggiudica il derby contro i cugini del Quartu 2000 con il punteggio di 3 a 1 e sale così a quota 21 punti, superando proprio i diretti avversari.
Perinozzi sblocca il punteggio a dieci minuti dal riposo, nella ripresa Fenu trasforma il calcio di rigore per il 2 a 0; il Quartu 2000 non molla e riapre i giochi con Faccinetto; il Sant'Elena controlla bene le iniziative del Quartu e chiude i conti nel recupero con Porru.
Colpo grosso del Sant'Antioco che batte il Su Planu per 1 a 0 e allunga nei confronti di Fadda e soci, staccando i diretti avversari di tre lunghezze.
Decide l'incontro una rete di Sinzu nella ripresa, sugli sviluppi di un calcio di punizione contestato inutilmente dai padroni di casa, costretti ad interrompere una striscia di risultati utili che durava da cinque giornate.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A