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Nella giornata dei pareggi, l'Atiesse scappa
Bellissimo campionato: ogni gara è incerta

Nella giornata dei pareggi, l'Atiesse scappa

Mancano dieci giornate alla fine del campionato, ma forse il primo verdetto c'è già, e dice che nemmeno una delle settanta gare ancora da disputare ha un risultato scontato. Più volte avevamo evidenziato su queste pagine il dato della gare terminate con meno di due gol di scarto, quelle cioè aperte fino all'ultimo istante (perchè un gol di una delle due squadre può cambiare il computo dei punti da assegnare), e più volte avevamo notato come questo dato fosse particolarmente alto, spesso superiore al 50%. L'ultima giornata disputata, la terza di ritorno, ha fatto segnare il record in tal senso, con sette partite su sette rientrate nella casistica. Segno evidente che tutte le gare son combattute, nessuna compagine lascia nulla di intentato e anzi quelle con meno punti in classifica son pronte a dar battaglia e sorprendere le rivali sulla carta più blasonate.
Meglio così. Chi non tifa per una squadra in particolare, ma parteggia per "la riuscita" e la popolarità del campionato, non ha che da rallegrarsi. E Diario Sportivo è in cima alla lista di costoro.

Scendendo nel dettaglio dei risultati, dobbiamo testimoniare il record di pareggi, ben cinque, con conseguente vantaggio per le uniche squadre che son riuscite a raccimolare l'intera posta. Come l'Atiesse, che ha faticato non poco ma è venuta a capo di un sempre ostico Bingia Matta (4-3), pur con la limitata partecipazione del "pichici" Stefano Versace, alle prese con un guaio muscolare (il nostro non ha però mancato di timbrare il cartellino). E gli sforzi dei quartesi sono stati premiati forse oltre l'atteso, visto il concomitante pareggio dell'Ossi, che dà modo ai ragazzi di Petruso di portarsi a più di una sconfitta di vantaggio sulla rivale diretta.

La quale non è andata oltre il pari, come detto, in casa con il Domus Chia (4-4). Si tratta dei primi punti persi dal gruppo di Loriga in questo campionato, facendo naturalmente eccezione rispetto alle due sconfitte contro l'Atiesse. Sarebbe facile forse spiegare questo inatteso stop chiamando in causa un contraccolpo piscologico all'indomani della sconfitta di Quartu, che aveva tolto all'Ossi la prima posizione. Ma riteniamo sarebbe oltremodo ingeneroso nei confronti della banda dei De Agostini (intesi come Matteo e Claudia), che ha affrontato la gara a viso aperto ed ha meritato l'inatteso punto, di certo prezioso per una classifica che da qualche settimana si è fatta pericolante.

Discorso analogo per l'Ichnos Sassari, che blocca sul pari il Sulcis Calcio a 5 e, se non altro, non perde terreno rispetto alle altre anime dannate che popolano la zona playout (3-3 il finale). Il Santadi di Catta, dal canto suo, perde una buona occasione per avvicinare il secondo posto. Pesano le assenze, certo, oltre - forse - alla stanchezza di alcuni uomini sempre protagonisti nel quintetto del presidente Acca. Bene comunque i "rincalzi", con la doppietta del giovane Marco Lai, appena diciottenne.

L'unica altra vittoria, anche questa in trasferta, è targata Cagliari 2000. I ragazzi di Carta vincono a Morgongioli, sul terreno dell'Ales. Nulla da fare per il team di Deidda, protagonista ancora di una partenza ad handicap. I locali infatti vanno sotto quattro a zero, prima di svegliarsi dal torpore, mettendo paura a Paderi e compagni. La rimonta però è solo sfiorata (3-4 il finale) e la classifica si fa sempre più complessa: la zona playout dista ora cinque punti, quella salvezza addirittura quattordici. Lanziotti e compagni non sono tipi da arrendersi, ma il cambio di passo dovrà essere repentino per salvare la stagione.

Al PalaConi è andato di scena un derby bello ed emozionante, che ha visto Mediterranea e Delfino provare a vincere sino all'ultimo istante, prima di dividersi la posta. I ragazzi di Piccoi hanno fatto prevalere un mggior tasso tecnico soprattutto nella ripresa, dopo che l'aggressività dei rossoblù li aveva forse sorpresi nel primo tempo, conclusosi sull'uno a zero per Casu e compagni. Dopo il pareggio di Alberto Melis, ad inizio ripresa, i "padroni di casa" si son riportati avanti con Matteo Arrais (proprio loro, Melis e Arrais, forse gli uomini più rappresentativi dei rispettivi team, entrambi cresciuti - e di molto bene - alla corte di Diego Podda), ma è stato Giua a fissare il punteggio sul 2-2 finale, più volte messo a repentaglio, per altro, da una parte e dall'altra prima del triplice fischio e dei convinti applausi del pubblico, meritatissimi dai 24 contendenti.

Meno di 24 ore prima, sullo stesso terreno la San Paolo era stata salvata a fil di sirena da Daniele Cocco, nella gara domestica contro il Villaspeciosa. Gli uomini del febbricitante Zedda (era dai tempi delle italiane di scena in Coppa Campioni a Goteborg che non si vedeva un allenatore così imbacuccato in panchina), già in vantaggio nella prima frazione - e raggiunti ancora da Cocco all'ultimo secondo, su tiro libero - erano riusciti a portarsi sul doppio vantaggio con meno di due giri di lancetta da giocare. Con Riccardo Cocco quinto uomo aggiunto i ragazzi di Barbieri hanno però raddrizzato la faccenda, muovendo la classifica ma di certo non risolvendo i problemi che si trascinano da diverse settimana, e che li hanno fatti piombare in zona playout.
Da segnalare, negli ospiti, l'ennesima grande prova di Michele Cara, baluardo difensivo col vizietto del gol (puntuale la marcatura anche questa settimana).

Nell'altro scontro salvezza, significativo punto colto dal Futsal Settimo nel bunker del Sant'Antioco. Il pari (3-3) dimostra che i ragazzi di Stefano Lecis sono tutt'altro che rassegnati all'ipotesi della retrocessione diretta. Dopo un'inizio tutto a favore degli uomini di Fenu gli ospiti hanno ripreso vigore, tanto da andare a loro volta vicini al successo finale. E così, nonostante una serie a due cifre di sconfitte consecutive, Christian Locci e compagni si ritrovano a soli due punti dalla zona playout. Dalla quale, invece, fatica a tirarsi fuori il Sant'Antioco di Faletra, lontano ancora sei lunghezze dai posti al sole della metà classifica.

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C1
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