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“Peccato per l'infortunio di Piras”

Nicola Piras analizza il derby di Villasor: “Il pareggio accontenta entrambe le squadre”

Quello che si è giocato domenica tra U.S Villasor e San Biagio è stato un derby entusiasmante: le due squadre si sono date battaglia dal primo all'ultimo minuto e hanno offerto un grande spettacolo che sicuramente le tante persone accorse al campo, una cornice di pubblico assolutamente fantastica, hanno apprezzato.
Abbiano analizzato il match con l'allenatore del San Biagio Villasor, Nicola Piras, impegnato in questo periodo con il corso Figc per il conseguimento del patentino da allenatore.
«Dal 24 settembre non ho la possibilità di allenare direttamente i ragazzi perchè sono impegnato con il corso Figc per il conseguimento del patentino; di conseguenza lascio il programma di lavoro al mio collaboratore, Pierpaolo Sanna, ma non posso ovviamente preparare la partita come vorrei.
Vedo la squadra praticamente solo la domenica e non è semplice lavorare in questo modo.
Il corso finisce il 3 novembre: non vedo l'ora di dedicarmi a tempo pieno al lavoro sul campo.»

 

Nicola PirasMister Piras, come giudica il punto che avete conquistato nel derby contro l'U.S Villasor?
E' soddisfatto?

«Si, posso ritenermi soddisfatto perchè per come è andata la partita un punto alla fine ci sta.
Abbiamo avuto la possibilità di vincere, anche meritatamente, se consideriamo il numero di azioni da gol che abbiamo costruito, ma potevamo anche perderla negli ultimi minuti.
Quello di domenica per noi, a livello statistico, è stato un pareggio fuori casa: da questo punto di vista, stiamo migliorando moltissimo rispetto all'anno scorso, visto che in trasferta risultiamo ancora imbattuti, ed è un dato che ci da ulteriore convinzione nei nostri mezzi.
In casa abbiamo raccolto una vittoria ed una sconfitta (contro la corazzata Tratalias n.d.r); per una squadra che punta alla salvezza è un bottino di tutto rispetto, una buona media.
Quella di domenica è stata una discreta partita secondo me, magari non bellissima dal punto di vista tecnico tattico però decisamente agguerrita: entrambe le formazioni volevano vincere e penso che il risultato finale alla fine non abbia scontentato nessuno.»

 

L'infortunio di Piras nella seconda frazione di gioco vi ha un po' tagliato le gambe, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva, visto che nel primo tempo è stato di gran lunga il più pericoloso, con le sue progressioni sulla fascia.
«Assolutamente si.
Con la sua uscita dal campo abbiamo perso il 50% della nostra efficacia in avanti, perchè comunque era l'unico, sino a quel momento, che riusciva a creare costantemente dei pericoli alla difesa del Villasor; è stato quello più intraprendente e secondo me avrebbe trovato anche il secondo gol, visto che già c'eravamo andati vicini.
Quella di Piras è stata una grossa perdita per noi, che ci ha decisamente spiazzato: lui è in grado di dare profondità alla manovra, senza di lui abbiamo dovuto rinunciare a questa caratteristica del nostro gioco.
Abbiamo pagato poi anche l'infortunio di Stefano Urrai, che è un altro grosso punto di riferimento in avanti; da quel momento non siamo più riusciti ad essere pericolosi, se si esclude la traversa colpita da Podda

 

Quali sono le condizioni di Piras? Ha notizie a riguardo?
«Simone ha rimediato una frattura al setto nasale, fortunatamente è composta; ne avrà comunque per una ventina di giorni»

 

Ci sono particolari aspetti che possono e devono essere corretti nell'immediato futuro?Simone Piras
«Dobbiamo sicuramente migliorare a livello difensivo, perchè non abbiamo ancora trovato l'assetto giusto, anche per quanto riguarda gli uomini.
Ogni domenica cambio gli interpreti, sia per scelta tecnica che soprattutto per necessità: per il derby, ad esempio, non avevo a disposizione Tocco, fermo per infortunio, e ho dovuto adattare al ruolo di centrale difensivo Samuele Matta, che solitamente gioca in fascia; per questo motivo abbiamo perso un po' sugli esterni.

Il nostro handicap maggiore comunque è la poca concretezza sotto porta: creiamo tanto ma fatichiamo davvero troppo a concretizzare e a buttare la palla in fondo al sacco.
Se la squadra avesse la consapevolezza e la serenità di sapere che le tante occasioni create prima o poi vengono concretizzare con il gol, si esprimerebbe sicuramente meglio; invece al momento, per segnare una rete dobbiamo tirare in porta una decina di volte.
La settimana scorsa contro il Gonnos, a conferma di quanto ti dico, siamo riusciti a capitalizzare tutte le occasioni che abbiamo avuto e la prestazione della squadra ne ha giovato: abbiamo continuato a proporre un buon calcio anche nel secondo tempo, senza correre particolari rischi e mantenendo anche un buon ritmo; abbiamo sbagliato peraltro anche un rigore nel finale, che conferma quanto ti ho appena detto.
Dobbiamo essere più cattivi, a livello agonistico: le potenzialità per fare bene, sia in difesa che in attacco, ci sono tutte.
C'è da dire che in organico non abbiamo grandissimi goleador; i nostri attaccanti lavorano moltissimo per la squadra e questo è molto dispendioso, soprattutto per come giochiamo noi; tutti devono essere in grado di fare al meglio sia la fase offensiva che quella difensiva.
C'è da dire poi che sia Urrai, che Talloru, che Simone Piras, che Alex Podda non sono di certo le classiche punte d'area di rigore.»

 

Domenica vi aspetta il confronto con l'Atletico Villaperuccio: quali sono le insidie di un match del genere, secondo te?
«E' una partita difficile, li conosciamo bene perchè oltretutto l'organico è cambiato pochissimo rispetto al campionato scorso, dove si sono salvati con largo anticipo, disputando un girone d'andata non proprio brillante, proprio come questo, insomma.
Nella passata stagione la sfida si era conclusa con un pareggio per 1 a 1.
Hanno buoni giocatori, soprattutto in avanti: io prenderei con le molle il fatto che non abbiano ancora vinto una partita, perchè a volte i risultati non arrivano per sfortuna o per altri mille fattori che non influiscono minimamente sulla prossima sfida; a noi è capitato di non ottenere la vittoria contro l'U.S Villasor o contro la Monreale a San Gavino pur disputando delle buone gare, probabilmente anche per loro è lo stesso.
Noi dobbiamo stare attenti perchè sono una buona squadra e sarà un confronto difficile; speriamo di fare bene e nel caso di non perdere, per noi sarebbe molto importante.»

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
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Girone B