Perno degli ogliastrini: Saremo un osso duro
Nuorese-Lanusei senza tifosi, l'ex Mario Masia: «Una sconfitta per tutto lo sport»
Il calendario si è fatto attendere per settimane, poi martedì ha portorito un Nuorese-Lanusei che aveva subito infiammato i sostenitori barbaricini e quelli ogliastrini per un derby del Nuorese - così com'era prima della nascita della provincia di Tortolì-Lanusei - che incuriosiva tutti. Perché i verdazzurri si presentano con un abito quasi completamente nuovo e i biancorossoverdi si affacciano per la prima volta in serie D ma con tanti giocatori che questa categoria la conoscono molto bene.
Come Mario Masia, lanuseino doc che torna a difendere i colori della squadra del proprio paese, ma anche ex capitano di tante battaglie alla Nuorese da fuoriquota in Eccellenza fino alla serie C2 ma anche nella ripartenza in Promozione. Il 29enne difensore-centrocampista non si capacita ancora che la gara del Frogheri si giochi a porte chiuse per la decisione del Prefetto di Nuoro che ha dichiarato inagibile l'impianto e vietato l'ingresso ad entrambe le tifoserie pronte a gustarsi uno spettacolo che mai vedranno.
«Mi dispiace veramente tantissimo - dice con amarezza il giocatore come riporta il sito ufficiale del club lanuseino - perché credo che giocare una gara così bella senza pubblico rappresenti una sconfitta per tutto lo sport. Credo che i tifosi del Lanusei e della Nuorese si meritino di poter seguire le loro squadre sempre e comunque». Il jolly che proviene da quattro stagioni giocate nell'Olbia crede molto nel Lanusei costruito dal diesse Fabio Piras e dal dg Alessandro Asoni: «C'è molto entusiasmo intorno alla squadra e questo è qualcosa che ci spingerà a fare del nostro meglio fin da subito. Siamo consci del valore delle nostre avversarie, a partire dalla Nuorese, ma siamo convinti che con il giusto atteggiamento saremo un osso duro da affrontare per tutti».