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Nuvoli non si arrende: «Campionato ancora aperto, il Pula non vincerà facilmente a Quartu»
Il bomber del Porto Corallo dopo il ko a Cagliari

Nuvoli non si arrende: «Campionato ancora aperto, il Pula non vincerà facilmente a Quartu»

Fermarsi dopo otto vittorie di fila e perdere il fresco primato appena conquistato in casa del Pula, che il campionato l’aveva dominato per l’intera stagione, potrebbe abbattere un toro ma non il Porto Corallo. Nonostante il ko in casa del La Palma, le parole di Fabio Nuvoli, attaccante giallo nero, sono eloquenti: «Il campionato non è mica finito, ci sono ancora due partite da giocare e il primo posto è ancora da assegnare». Il bomber sarrabese analizza le ultime due gare di campionato e trova giustificate speranze per le quali è possibile recuperare i due punti al Pula: «Noi ora incontriamo il Villasimius, già retrocesso, e poi l’Arbus, già salvo, mentre il Pula giocherà in casa proprio con l’Arbus ma l’ultima giornata andrà a far visita al Quartu 2000 che, a Is Arenas, ci terrà a restare imbattuto». L’ex pulese crede nella sportività dei quartesi allenati da Marco Piras: «Un’ottima squadra guidata da un allenatore preparato, che avrebbe potuto lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Sono sicuro che la gara se la giocheranno così come è giusto che l’abbia fatto il La Palma contro di noi. Nessuno deve regalare niente»

 

Fabio, quanto sono state determinanti le assenze di Mura, Dettori, Delogu e Gomez nella sconfitta a Cagliari?

 «Beh, è indubbio che con loro in campo la musica sarebbe stata diversa altrimenti non avremmo vinto otto partite di seguito anche se, nonostante tutto, per me ha influito un’altra causa»

Quale?

«Il campo in terra battuta del Cras. Non si poteva giocare a calcio così come siamo abituati a fare normalmente e, poi loro, la palla più bassa che giocavano era ad altezza della testa. Di più era impossibile fare sinceramente»

Oltre al fatto che anche tu non eri al meglio della condizione

«Sì, purtroppo ho una fastidiosa tallonite che mi sta perseguitando. Il terreno duro mi ha fatto riaffiorare il dolore dopo 15’ di gioco, correvo e zoppicavo. Ho resistito finché ho potuto poi sono stato costretto ad uscire. Un peccato perché almeno un pareggio potevamo strapparlo»

Gara equilibrata e decisa da un episodio

«In partite tirate come queste sono sempre gli episodi che determinano il risultato. Se sul finale di primo tempo il diagonale di Viani fosse entrato in porta anziché sfiorare il palo forse staremmo parlando di un primato ancora in mano nostra»

Ciò non toglie il bellissimo campionato che state facendo e quello tuo in particolare visto che hai già segnato 16 gol

«Sì, per noi si deve parlare in ogni caso di stagione straordinaria anche se non dovessimo risorpassare il Pula. Io sono strafelice del mio campionato e, tra l’altro, ho segnato 17 gol e non 16 perché alla prima giornata è stato dato autogol di Pibiri quando la deviazione del giocatore del Quartu 2000 non è stata determinante sul calcio d’angolo da me battuto»

Il morale della squadra come è ora che avete perso il primato?

«Sempre ottimo. Il nostro mister Cossu ha gestito al meglio ogni fase del campionato e farà altrettanto ora. Siamo dispiaciuti come è normale che sia ma pronti a regalare una grande gioia al nostro meraviglioso pubblico che anche a Cagliari ci ha seguito numerosissimo»

Fabio Salis

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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