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Max Canzi
«Mancano due-tre pedine per chiudere la rosa»

Olbia, buona la prima per Canzi: «Ho visto il giusto spirito nell'atteggiamento dei ragazzi»

Non era la partitella in famiglia ma una partita tra due squadre della stessa famiglia. Poi, a guidare l'Olbia ora c'è Max Canzi che è stato il tecnico della Primavera del Cagliari per diversi anni ed è contento della prova dei suoi ad Aritzo: «Sono soddisfatto perché in campo si è visto già qualcosa delle cose provate in allenamento - le parole riportate dal sito del club - e soprattutto ho visto il giusto spirito nell'atteggiamento dei ragazzi. Dopo una settimana più di tanto fisicamente non si può dare, per cui avevo chiesto di non sbagliare approccio e di stare ordinati in campo». 

 

Contro il Cagliari si è vista l'Olbia col 3-5-2: «Stiamo provando questo sistema di gioco anche perché abbiamo un giocatore come Emerson che si adatta bene a questo modulo. Sicuramente in futuro lavoreremo anche su altro. La rosa? Non siamo ancora al completo, i ragazzi che stanno lavorando con noi sono comunque bravi e ci stanno dando una grossa mano. Ci mancano due-tre pedine per chiudere la rosa. Oggettivamente non manca tanto, numericamente e qualitativamente. Aspettiamo i giusti incastri». Gli obiettivi sono ancora indefiniti: «Per una serie di ragioni, mai come quest'anno è difficile porsi degli obiettivi. Noi, in questo momento, dobbiamo pensare esclusivamente a lavorare. Stiamo cercando di capire chi siamo e vogliamo darci un'identità. Dopodiché ci guarderemo negli occhi e ci diremo cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare». 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021