Il derby del Bruno Nespoli ai raggi X
Olbia contro Torres, sfida totale per le nobili decadute
Olbia-Torres accende la settima giornata di Eccellenza. Certo, Fertilia-Muravera o Nuorese-San Teodoro meriterebbero attenzioni particolari ma i fari devono essere necessariamente puntati per il derby del Nespoli che vede scontrarsi due nobili decadute già di fronte ad un pericoloso crocevia, soprattutto per i sassaresi. La classifica sorride di più all’Olbia, benché i bianchi di Giuseppe Leggieri (foto in basso) abbiano programmato la stagione all'ultimo istante, dopo il fallimento che ha portato alla scomparsa del club presieduto da Franco Rusconi, puntando al solo obiettivo del mantenimento della categoria. Non così la Torres, che il suo bel fallimento l'ha già metabolizzato e, dopo due stagioni (una in Promozione e una in Eccellenza), è partita col chiaro intento di riaffacciarsi in serie D. Nel frattempo ha già steccato diverse gare, bruciato un allenatore e perso diversi giocatori. Deve assolutamente vincere altrimenti la strada per l'alta classifica si farà molto più ripida di quanto non lo sia ora.
L'Olbia - È già un miracolo vederla in un campionato prestigioso come l'Eccellenza, dopo essere risorta a luglio dalla ceneri di un doloroso fallimento, ma per l’Olbia 1905 è altrettanto incredibile che si sia assestata al terzo posto in classifica con 11 punti. Squadra formata quasi interamente da atleti olbiesi, ha fatto dell'orgoglio e della compattezza il suo punto di forza. Merito del tecnico Giuseppe Leggieri, ex giocatore dei bianchi e voglioso di riscattarsi dopo l'amara esperienza con l'Arzachena. Difesa impenetrabile di fronte al giovane e promettente portiere Nesta (1991), imperniata su elementi di grande esperienza come Gianni Spanu, Piras e La Rosa. Con loro ruotano i giovani Leoncini (1989), Varrucciu (1992). Centrocampo completo: c'è l'interdizione di Malu, la corsa di Andrea Castricato (ottima l'intuizione di Leggieri di avanzarlo di qualche metro), la regia di Piero Spanu e l'imprevedibilità di Mascia. Un ruolo importante lo gioca Da Tome (1992) che, quando è in campo, riporta Castricato sulla linea difensiva. In avanti due punte di movimento e forza come Degortes (1989) e Luca Castricato (1989), più la verve di Aloia (1990).
La Torres - Sembrava la stagione giusta ma, per esserlo ancora, deve cambiare immediatamente marcia. Il progetto voluto dal presidente Lorenzoni, che prevedeva il ritorno in panchina di Roberto Ennas, tecnico della promozione in Eccellenza ed ex bandiera rossoblù, è già naufragato. Ennas esonerato dopo 5 giornate e squadra affidata al decano degli allenatori Angelino Fiori, che ha esordito domenica scorsa contro il Sant'Elia con un pareggio in casa acciuffato all'ultimo minuto. Con soli 7 punti conquistati, i sassaresi pagano lo scotto di un esordio a Muravera con tanto di sconfitta a tavolino (per le intemperanze dei tifosi) e delle tre gare al Vanni Sanna giocate a porte chiuse. La rosa è importante con giocatori di qualità come il portiere Deliperi, i difensori Maninchedda, Ruiu e Teriaca, il mediano Boncore, il fantasista Cherchi, l'ala d'attacco Alessandro Cadau e la punta brasiliana Ferreira (foto a destra). Ma l’organico rossoblù deve registrare due addii importanti, quanto improvvisi, che riguardano il bomber Paolo Tribuna (15 gol lo scorso anno) e il difensore ex Nuorese e Castelsardo Cutolo. Via anche il difensore fuori quota Carmine De Luca (1992).
I rendimenti delle due squadre - Sta meglio l'Olbia, per tanti motivi e, soprattutto, perché lo dice la classifica. I bianchi hanno già conquistato 3 vittorie (una in casa e due fuori), due pareggi (uno in casa e uno fuori) e una sola sconfitta, al Nespoli, ma all'esordio in campionato. Sono 7 i gol realizzati e solo 4 quelli subiti, seconda miglior difesa del torneo dopo quella del Tortolì.
In casa l'Olbia ha segnato 4 gol, di cui 2 tra il 15' e il 30', 1 nell'ultimo quarto di gioco del primo tempo e 1 nel primo quarto della ripresa. Sono tre i gol subiti al Nespoli, mai nella prima mezzora e nell'ultimo quarto di gara.
Questo dimostra il fatto che la partenza dei ragazzi di Leggieri tra le mura amiche è spesso lanciata, cerca il gol nella prima mezzora di gioco, senza subirlo, e prova a difenderlo nell'ultima parte di gara. Difetta di concentrazione nei minuti centrali dell'incontro dove ha subito finora tutti i suoi tre gol, uno su rigore, uno su azione e uno sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
La Torres è maggiormente in difficoltà, ma paradossalmente più in casa dove ha collezionato solo pareggi (tre) e non ha mai vinto. Dopo appena sei giornate le lunghezze di distanza dalla capolista Fertilia sono 9 e ha conquistato la metà dei punti rispetto alla vice-capolista Nuorese. La stessa Olbia è più avanti (+4). Una classifica deficitaria dovuta soprattutto ad un eccessivo numero di gol subiti (10, terzultima peggior difesa) e a un bottino di reti fatte (8) non esaltante.
Fuori casa la Torres ha segnato 3 gol, di cui 1 tra il 30' e il 45', 1 nel primo quarto della ripresa e 1 tra il 60' e il 75'. Sono invece ben cinque i gol subiti in trasferta, anche se tre riguardano la sconfitta a tavolino a Muravera.
I rossoblù non vincono da tre gare, 1-0 a Gavoi contro il Taloro e, non a caso, nell’unico incontro chiuso senza subire gol. Ma è altrettanto vero che i sassaresi sono in serie positiva da 5 partite dopo il ko dell'esordio a Muravera.
Gli assenti del derby - Il Giudice sportivo ha squalificato due giocatori per una giornata: il difensore rossoblù Gaetano Teriaca e l’attaccante dei bianchi Francesco Aloia. E se la Torres deve fare anche a meno di Tribuna, Cutolo e De Luca, non più in rosa da questa settimana, l’Olbia è costretta a rinunciare a due punti di forza come il regista Piero Spanu e la punta Luca Castricato. Il peso dell'attacco è tutto sulle spalle di Degortes. Da una parte problemi in difesa, e dall'altra in avanti.
L'ultima volta - L'ultimo derby giocato al Nespoli risale al 9 marzo 2008 in Seconda Divisione. Finì 2-0 per l'Olbia con doppietta di Vincenzo Palumbo. Ci furono scontri prima e dopo la partita, niente di particolarmente grave, ma domani ci sarà un po' di tensione per l'incontro tra le due tifoserie. Si preannunciano però, grandi coreografie e tanto tifo e oltre che i soliti sfottò.
Fabio Salis
L'arbitro dell'incontro - Sarà Stefano Adamo della sezione di Aprilia a dirigere l'incontro, a coadiuvarlo gli assistenti Michele Campus e Giovanni Antonio Olia della sezione di Ozieri. Fischio d'inizio alle 16.