Olbia, Mignani cerca la prima vittoria: «Flaminia squadra rodata ma dovremo essere bravi a far valere le nostre qualità»

È un Michele Mignani fiducioso quello che si appresta ad affrontare la trasferta di Civita Castellana. La sua Olbia ha fatto una buona settimana di allenamenti e punta alla vittoria sul campo della Flaminia. Nella conferenza stampa alla vigilia della partenza nel Lazio, riportata dal sito ufficiale del club, l'allenatore toscano parla dell'avvicinamento all'importante match: «Come sempre abbiamo un solo obiettivo in testa: vincere. La Flaminia è una squadra rodata che si è rinforzata come tutte ingaggiando giocatori di categoria, dovremo essere bravi a far valere le nostre qualità. Ci siamo allenati bene in settimana e vedo nei ragazzi sempre la giusta disponibilità, il sorriso e la consapevolezza di dover raggiungere un obiettivo. Anche io, dopo due settimane, mi sento sempre più parte di questa bella realtà».

Mister Mignani è soddisfatto anche dei movimenti in entrata con l'arrivo di Marco Piredda, centrocampista offensivo, e il completamento dei tesseramenti dei '97 Matheus Coloritti (centrocampista brasiliano) e Davide Ciotti (portiere) da diverse settimane inseriti nel gruppo. «Sono contento che siano arrivati giocatori con valori importanti che consentono di alzare il tasso tecnico e agonistico della rosa. È importante anche poter disporre di alternative valide, specie per quanto riguarda il discorso Under». Per quanto concerne l'acquisto di una prima punta ha risposto con una battuta: «Se arrivasse Icardi non sarei per niente dispiaciuto. Scherzi a parte, posso ritenermi più che soddisfatto dei giocatori che la società mi ha messo a disposizione». Per l'allenatore dell'Olbia si tratta della terza partita sulla panchina dei bianchi e parla quindi degli sviluppi tattici: «Negli ultimi tempi l’Olbia ha sempre giocato con un tridente largo, ma ora i giocatori che ho a disposizione mi suggeriscono altre disposizioni. In Mastinu credo molto e lui sa di avere caratteristiche tali da permettergli di spaziare su tutto il fronte offensivo. Contro la Nuorese ho cercato di fare di necessità virtù e alla fine i ragazzi hanno saputo approcciarsi in maniera intelligente al match battendosi alla pari contro una squadra che gioca a memoria».