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Olbia, sulla strada dei playoff c'è l'ex Giglio: «Se segno esulto e non mancherei di rispetto ai tifosi bianchi, voglio salvare il Budoni e serve la vittoria ma siamo pronti anche ai playout»
Il bomber: «Nel Muravera un portiere fantastico»

Olbia, sulla strada dei playoff c'è l'ex Giglio: «Se segno esulto e non mancherei di rispetto ai tifosi bianchi, voglio salvare il Budoni e serve la vittoria ma siamo pronti anche ai playout»

Due gol al Rieti e uno al Muravera. Il contributo che Beppe Giglio sta dando al Budoni in cerca della salvezza comincia ad essere consono (5 reti in tutto) ad una carriera costellata di gol sparsi in tutta Italia e quasi esclusivamente in serie C (Giulianova, Pro Vercelli, Brescello, Catanzaro, Grosseto, Acireale, San Marino, Gallipoli, Lucchese, Carpi, L'Aquila, Foggia) con le ultime parentesi in serie D con il Foggia (riportato in Lega Pro a suon di gol, ben 19 nel 2012-13), Altovicentino, Taranto e, l'estate scorsa, Olbia. In maglia bianca il quasi 38enne di Salemi ha giocato nella stagione 2002-03 (10 gol) e poi dal 2008 al 2010 (altri 17 gol), fino a dicembre ne aveva realizzati 7 in 11 gare poi la proprietà del club passa da Pino Scanu ad Alessandro Marino e il bomber deve traslocare nella vicina Budoni.  

Beppe Giglio, tra Olbia e Budoni, ha segnato 12 gol «Mi è dispiaciuto andar via a dicembre - ricorda Giglio - perché ero ritornato a Olbia dopo tanti anni con la prospettiva di poter chiudere la carriera in una città e in una squadra che mi aveva dato tanto. Poi è cambiata la dirigenza e c'è stata questa decisione, nessun problema, rimane il rammarico ma capisco anche gli obiettivi di una società che ha puntato sui giovani, tanto di cappello e spero possano dare lustro a questa maglia e che possano portarla sempre più in alto».

Domenica Beppe-gol rincontra il suo passato recente e non solo, il Budoni ha una possibilità di salvezza diretta che passa necessariamente per la vittoria contro la sua ex squadra e una contemporanea sconfitta del Muravera a Ostia e una non vittoria del Lanusei a Castiadas. Per vincere serve fare un gol in più dell'Olbia e Giglio è a una marcatura dalle 150 in carriera. Se dovesse segnare sarebbe celebrato a dovere. «L'attaccante deve esultare - chiarisce il giocatore - per noi punte è importantissimo fare gol e non mancherei certo di rispetto a nessuno se lo facessi. Il rispetto si dimostra in altro modo e in altre circostanze, i tifosi dell'Olbia sanno quello che ho dato e che cosa provo per la maglia bianca e non penso sia quello il problema di esultare o meno». Il problema, infatti, sarà battere una squadra che deve vincere per centrare i playoff: «Con l'Olbia sarà una partita bella sotto il profilo calcistico nella quale cercheremo di portare a casa i tre punti. Spero appunto di poter fare il gol dell'ex, perché potrebbe dare una svolta al nostro campionato e portare anche la salvezza. E poi per me è una partita importante».

Come lo è stata quella di Muravera, pareggiata 2-2 al termine di una "corrida". I sarrabesi sono passati avanti e poi raggiunti proprio da Giglio, nella ripresa il sorpasso su rigore di Segato però subito neutralizzato dall'altro rigore di Mesina, poi i padroni di casa hanno rischiato di far gol ma quando al 39', sono rimasti in nove contro dieci (espulso Satta, dopo il rosso ad Arrus e Tricoli) i galluresi hanno avuto tre limpide occasioni sventate dai riflessi di un Galasso insuperabile. «Sono contento per aver realizzato il gol a Muravera - dice il trapanese - rimane il rammarico per non aver vinto la partita che si era messa nel migliore dei modi con l'uomo in più. Il nostro vantaggio è durato troppo poco, se l'avessimo mantenuto qualche altro minuto probabilmente avremmo portato a casa la vittoria, poi ci sono state quelle occasioni a ripetizione dove il loro portiere è stato fantastico, sul tiro mio ravvicinato e sul colpo di testa e il tiro da fuori di Balzano. Ma ci sta perché il portiere è lì per parare». Altri 90' di passione e poi si conoscerà il destino del Budoni: «È una lotta continua e con l'Olbia dovremo cercare di fare bottino pieno per sperare in un passo falso del Muravera a Ostia. Giocheremo per vincere e aspetteremo i risultati degli altri e vedremo un po', se dovesse andare male faremo i playout e se poi dovessero andare bene allora festeggeremo la salvezza». La fiducia nasce dall'ottima prestazione di Muravera che fa seguito al 3-0 rifilato al Rieti. «Veniamo da due-tre partite fatte bene - chiosa Giglio - anche a Grosseto avevamo giocato un'ottima, solo dopo aver preso il primo gol non dico che abbiamo mollato però ci siamo un po' demoralizzati. Perciò bisogna continuare su questa strada».

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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