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Orrolese in formato super: Cacciuto e Marcialis firmano la vittoria più bella della stagione; Carbonia letale con Demontis, il Quartu 2000 si salva solo all'ultimo
Blitz esterno per il Girasole con Mulas

Orrolese in formato super: Cacciuto e Marcialis firmano la vittoria più bella della stagione; Carbonia letale con Demontis, il Quartu 2000 si salva solo all'ultimo

L'Orrolese conquista la vetta della classifica, al termine dell'ennesima prova di forza, contro un avversario di tutto rispetto, l'Arbus di Incani infatti si presentava allo scontro ancora imbattuto, evidenziando, forse in maniera anche più netta rispetto alle ottime trame proposte, il carattere e la grinta da prima della classe. Segnali importanti, in questo senso, erano già arrivati dalla scorsa trasferta contro la Tharros, ma quella avuta ieri è, se si vuole, molto più di una conferma: i ragazzi di Carracoi ormai viaggiano con la consapevolezza di essere un brutto cliente per chiunque, riuscendo a buttare il cuore oltre l'ostacolo anche nei momenti più delicati; una corazzata che diventa, giorno dopo giorno, insuperabile, anche con l'uomo in meno.
I bianco rossi, almeno così pare, ci hanno preso gusto a complicarsi la vita, parliamo dell'espulsione rimediata da Mirko Atzeni poco prima della mezz'ora, ma Marcialis e compagni escono dal confronto con una dose massiccia di autostima: questa squadra, è molto più di una semplice impressione, sembra avere tutte le carte in regola per fare il vuoto alle sue spalle, anche se Carbonia e la rediviva Monteponi Iglesias hanno i numeri per tenere il ritmo.

 

Il big match tra le prime due forze del campionato inizia in maniera decisamente esplosiva: i padroni di casa, sostenuti dal pubblico delle grandi occasioni, partono fortissimo e si rendono subito pericolosi con Aresu, gran tiro dalla distanza per lui con la palla che si perde sul fondo per una questione di centimetri. Passano due minuti, e l'Orrolese sigla il vantaggio: Medda si incunea in area di rigore, con Cadeddu che per fermarlo è costretto al fallo; dal dischetto si presenta lo specialista Cacciuto, ma Palmas è strepitoso e intercetta il tiro, la sfera però ritorna sui piedi dell'attaccante che nel tap-in successivo non può sbagliare.
La partita si mette subito in discesa per l'Orrolese, ma l'espulsione di Atzei, doppio giallo, rende il pomeriggio più turbolento dei locali. Tutti si aspettano una reazione dell'Arbus, ed invece succede l'esatto contrario: i ragazzi di Carracoi non si scompongono e non arretrano di un centimetro, coprendo bene il campo e rendendosi pericolosi ancora con il solito Cacciuto, che fallisce di poco l'appuntamento con la doppietta dopo un bellissimo spunto di Pilia. Poco prima del riposo, sale in cattedra Marcialis, che innescato da Usai si libera della marcatura di un avversario per poi presentarsi di fronte a Palmas, che non può nulla sulla rasoiata dell'avversario.
Per l'Arbus è un cazzotto che pesa, anche se ad inizio ripresa la squadra allenata da Incani potrebbe risollevare la testa e rientrare in partita: Martinez si conquista un rigore, Congiu però lo butta via, calciando fuori. Ci prova ancora Martinez che cerca di mettersi in spalla i suoi, Matza è bravo a tenere gli occhi ben aperti e a non concedere nulla. Passata la tempesta, l'Orrolese sferra il colpo del ko: Cacciuto per Marcialis che trova magistralmente lo spazio per battere a rete e trafiggere per la terza colta Palmas.
L'Arbus è un animale ferito che non può fare altre che riversarsi in avanti per cercare di salvare l'onore, ma sbatte inesorabilmente contro il muro messo in piedi da Carracoi: da segnalare un palo colpito da Di Laura su punizione, ma gli applausi sono tutti per la nuova capolista che centra il successo più importante di questo avvio.

 

Chi approfitta dello scontro al vertice è sicuramente il Carbonia, dati alla mano la squadra più in forma del torneo: quella di ieri ottenuta in casa contro la Tharros è la vittoria numero quattro di fila, che vale per l'aggancio al secondo posto, a sole due lunghezze dalla prima piazza, ma conquistare i tre punti non è stata una passeggiata, anzi.
Gli uomini di Contini, è un triste paradosso, tengono brillantemente il campo ma sono costretti a tornare a casa a mani vuote per l'ennesima volta: gli oristanesi nel primo tempo mettono in mostra un atteggiamento spavaldo e aggressivo, e si rendono pericolosi con Bonicelli, bravo Bove a salvarsi in angolo; replica dei locali affidata a Foti, che da pochi passi si fa intercettare la conclusione da uno stoico Cossu.
Nella ripresa, il portiere locale è strepitoso in almeno due occasioni, quando salva letteralmente il risultato sui tentativi di Princiotta e Canu; scampato il pericolo, il Carbonia trova lo spiraglio giusto per colpire a morte, dritta al cuore, la Tharros: ci pensa ancora una volta Demontis che trafigge con un diagonale imprendibile il povero Mele.
Per gli ospiti, si tratta della classica doccia gelata che spegne definitivamente tutti gli entusiasmi; il finale è tutto del Carbonia, che sfiora il raddoppio con Cosa, ma il punteggio non si sblocca più.

 

Il Quartu 2000 torna a casa con un punto, ottenuto in extremis contro un Bosa che, nonostante la sfortuna e alcune decisioni arbitrali che ne hanno complicato notevolmente la giornata, le espulsioni di Zedda e Di Angelo su tutti, ha offerto un'ottima prestazione al proprio pubblico, sfiorando un colpo grosso che, a conti fatti, avrebbe avuto il sapore di un'impresa.
Nella prima frazione, le due squadre si affrontano a viso aperto, con il Quartu 2000 che cerca in tutti i modi di mettere sotto pressione la difesa avversaria, ma Morittu e soci si difendono con ordine.
Nella ripresa, arrivano i gol: il solito Tore Carboni porta in vantaggio i suoi, procurandosi e trasformando un calcio di rigore; i padroni di casa, ridotti nel frattempo in nove uomini, subiscono inevitabilmente la reazione dei quartesi, che espongono il fianco alle ripartenze dei bosani, i quali potrebbero chiudere il discorso in almeno tre occasioni, ma Carta tiene a galla i suoi; dall'altra parte, Morittu è super nell'annullare un calcio di rigore agli avversari, ma nulla può sull'incursione del solito Cogotti che beffa i padroni di casa allo scadere.

 

Giacomo Sanna in gol con la MonteponiSeconda vittoria consecutiva per la nuova Monteponi targata Cuccu che in casa si sbarazza con un sontuoso 5 a 0 della Villacidrese, al terzo stop consecutivo, un campanello d'allarme da non sottovalutare per i ragazzi di mister Costa, che devono rapidamente invertire la rotta se non vogliono scivolare nel pantano della bassa classifica.
Le due squadre mantengono un atteggiamento cauto e cercano per prima cosa di non scoprirsi, con la gara che si infiamma improvvisamente a cinque minuti dal riposo: Achenza chiama in causa Pisano con un bel tiro dal limite, il portiere si rifugia in angolo; è il preludio del gol dei locali che arriva pochi minuti più tardi: Sanna trova il tiro giusto dal limite e firma il vantaggio.
Nella ripresa, Alessio Meloni si mette in spalla i suoi e da inizio ad uno show di altissimo livello: prima batte Pisano con un preciso colpo di testa, poi si ripete con una zampata dal centro dell'area.
Alla mezz'ora, anche Sanna trova la sua doppietta, trasformando un calcio di rigore. Nel finale, Loddo, sempre dal dischetto, mette la ciliegina sulla torta dopo una giornata da ricordare: la Monteponi è viva, ma per puntare in alto servirà la continuità di risultati che sino ad ora è mancata.
Dopo due turni di digiuno, torna alla vittoria la Frassinetti, che piazza il colpo perfetto in casa del Senorbì, al secondo stop consecutivo: la partenza dei ragazzi di Perra è praticamente perfetta, con Melis che sigla il vantaggio dopo appena tre minuti; alla mezz'ora, Scioni chiama al miracolo Atzeni, che si salva di piede. Il Senorbì non sta a guardare, ci prova prima Olla, sfortunato, con la palla che si perde di un soffio, poi è il turno di Mastromarino, murato da Aramu.
Nella ripresa ancora Mastromarino ha sui piedi la palla del pari, con Aramu che si conferma però insuperabile. Il finale di gara è incandescente: espulsi per il Senorbì Mastromarino e Olla, nella Frassinetti è Melis a guadagnare anzitempo gli spogliatoi.

 

Colpo esterno da dieci e lode per il Girasole che colpisce e affonda il Guspini, mettendo così a segno il terzo risultato utile: una bella boccata d'aria fresca per gli ogliastrini che navigano in acque piuttosto tranquille e possono continuare a godersi il momento sereno; tutt'altro clima in casa Guspini, al secondo ko consecutivo, che ha dovuto fare i conti con la sfortuna, oltre che con la grande tenacia dell'avversario.
Gli ospiti passano poco prima del riposo grazie ad un calcio di rigore trasformato da Mulas, ma nella ripresa Frau trova il momentaneo pari. Sembra la svolta per i padroni di casa, che nel loro momento migliore però perdono Tomasi, espulso. Il finale di gara è un vero e proprio thriller: Scano sciupa la palla buona per il sorpasso, a far festa invece sono gli ospiti che con Mulas sfondano in pieno tempo di recupero e tornano a casa con tre punti davvero pesantissimi.
Il Siliqua colleziona il primo successo esterno della stagione, piegando la resistenza del Sant'Elena: le reti arrivano tutte nella ripresa, con Flumini che sblocca il punteggio con un diagonale chirurgico, tra le proteste dei locali per una presunta posizione di fuori gioco dell'attaccante ospite; il copione si ripete puntualmente pochi minuti dopo, Flumini ancora protagonista batte in maniera identica, per la seconda volta, Cordeddu.
Il Sant'Elena è alle corde ma rialza la testa alla mezz'ora con Murgia; il Siliqua però non molla e si affida al giovanissimo Davide Marongiu che si invola verso la porta avversaria con un'azione straordinaria, si libera di ben tre avversari prima di saltare anche Cordeddu e depositare in rete per il gol della definitiva tranquillità.
Termina in parità, 1 a 1, il confronto tra i padroni di casa del Carloforte e il Narcao, uniche due squadre a non aver ancora vinto nemmeno una partita. Per i padroni di casa sembra la giornata giusta, con Lazzaro che trova la punizione vincente in avvio; lo stesso ci riprova poco dopo, ma la mira è leggermente alta; scampato il pericolo, il Narcao trova le forze per pungere con Sartorio. Nel finale, le due squadre cercano di superarsi, ma il punteggio non cambia più.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
7 Andata
Girone A