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Pala si gusta l'Olmedo e il bomber Usai: «Bello stare lassù, Andrea è di un'altra categoria»
Il tecnico: «Pronti per il derby con il La Palma»

Pala si gusta l'Olmedo e il bomber Usai: «Bello stare lassù, Andrea è di un'altra categoria»

L’anno scorso era in Eccellenza ma, dopo la retrocessione, è ripartito da zero. Senza proclami e con un budget ridotto l’Olmedo si punta alla salvezza e alla valorizzazione dei tanti giovani che compongono la rosa biancoverde. Non è un caso che il neo-presidente Cattari, subentrato a Canalicchio che per otto stagioni ha guidato il club, abbia promosso in prima squadra il tecnico della Juniores Fabio Pala che ha battuto ogni record nel campionato provinciale. «Abbiamo vinto 26 partite su 26, comprese le finali – dice con orgoglio il 36enne allenatore – È stato un anno fantastico, con dei ragazzi bravissimi. Ora mi è stata data questa chance di allenare in Promozione che ho il piacere e dovere di sfruttare».

Dopo otto giornate avete 14 punti, questo secondo posto comincia a stuzzicare l’ambiente a Olmedo?

«Siamo partiti con l’obiettivo salvezza dopo l’amara retrocessione. Ora siamo lì, nelle posizioni di vertice, e ci piace stare in alto. Più avanti vedremo a cosa si potrà puntare ma sempre e solo a salvezza raggiunta. Nel frattempo ci godiamo la crescita dei nostri giovani, Salis (’93), Puledda (’91), Cuggia (‘92), e poi Sanna e Nonne. Innesti importanti sono stati Urrazza (’92), ex Olbia, e Paddeu (’91), ex Porto Torres»

Partenza lenta col pareggio a Usini e la sconfitta interna col Borore, poi tre vittorie di fila e un altro rallentamento prima del bel successo di domenica scorsa in casa contro la Corrasi. Siete alla ricerca della continuità?

«La squadra si è molto rinnovata e ringiovanita, ha bisogno ancora di tempo ma mi ritengo soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Giochiamo un 4-2-3-1 d’attacco con tre mezze punte velocissime. Le due sconfitte stagionali sono diverse. Quella contro il Borore, alla seconda giornata, è più frutto di episodi; noi abbiamo sbagliato due rigori e loro hanno segnato due gol. Contro il Monte Alma, due domeniche fa, siamo passati in vantaggio e se ci fossimo chiusi non avremmo subito poi la rimonta. Il secondo tempo devo dire però che è stato brutto, giocato in modo disordinato dai miei ragazzi.

Poi vittoria in Coppa Italia per 1-0 contro il Tempio e il 3-0 alla Corrasi nell’ultima giornata

«Battere il Tempio ci ha dato morale e convinzione per vincere con la Corrasi. Contro gli olianesi siamo riusciti a venire a capo di una situazione non facile, fino a metà ripresa eravamo ancora sullo 0-0. Il dato di fatto è che contro squadre che si chiudono fatichiamo non poco; è dura prendere palla dalla nostra area, costruire azioni e poi gli avversari che ti rimandano indietro il pallone di 50 metri» 

Però avete il miglior attacco del girone (17 reti) e avete battuto nettamente, e per giunta in trasferta, due favorite alla vigilia come Latte Dolce (4-2) e Porto Rotondo (4-0)

«Contro i sassaresi e gli olbiesi sono state due belle vittorie, lì abbiamo esaltato le nostre caratteristiche perché ci hanno affrontato a viso aperto. Noi giochiamo palla a terra e siamo bravi e veloci nelle ripartenze, non è un problema di andare meglio in trasferta quanto di trovare avversari che giocano chiusi»

In ogni caso il capocannoniere del girone, Andrea Usai con 8 gol, gioca nella vostra squadra

«Andrea è di un’altra categoria, è micidiale nelle ripartenze. Il suo handicap è che non può allenarsi alle 15 e perciò non può disputare l’Eccellenza, infatti ha dovuto rinunciare a giocare col Porto Torres di Affuso. Ma ha 26 anni e fa bene ad anteporre il lavoro al calcio»

Tra l’altro Usai non gioca prima punta

«È vero. Lui è il trequartista centrale dietro il centravanti che spesso alterno tra Sini, un giovane del ’90 interessante e forte fisicamente, e Silanus, più esperto. Per Usai è un ruolo nuovo che però esalta le sue caratteristiche quando è fronte alla porta avversaria; ma fa anche la prima punta quando schiero sulla trequarti Malfitano. Citerei anche i due esterni d’attacco Marco Dettori, ex Fertilia, una seconda punta di grande tecnica che si sta esprimendo al meglio in fascia e ha già segnato 4 gol; e Andrea Mura, 22enne con un passato importante nell’Alghero»

Perché una squadra come il Tempio non comanda il girone?

«È la squadra che finora mi ha impressionato maggiormente. Li abbiamo già incontrati in campionato e in Coppa Italia (un pareggio e una vittoria, ndr). Il problema della squadra di Raineri è il brutto rendimento esterno, tre pareggi e una sconfitta è troppo poco per chi vuole vincere il campionato. Io comunque terrei d’occhio il Latte Dolce, che ha tutte le potenzialità per risalire, e l’Usinese ben allenata da Cirinà. Poi farà bene il Porto Rotondo mentre il La Palma, ancora imbattuto, sta confermando gli obiettivi di inizio stagione»

A proposito del La Palma Alghero, voi li incontrerete domenica nel big-match di giornata proprio nella settimana in cui ha mandato via il tecnico Muroni

«Non so cosa sia successo, è molto strano che un allenatore ancora imbattuto sia sostituito. Tra l’altro sono andati via anche sette giocatori legati a Muroni (Carta, Nieddu, Auneddu, Marceddu, Derudas, Casu e Demontis, ndr). Ora li allena Antonello Calvia e non so che squadra troveremo, in ogni caso non hanno mai perso e hanno la miglior difesa. Sarà dura, come daltronde per tutte le gare finora disputate»

Un derby da non perdere per la tifoseria

«Sì, sarà una gran bella gara dai molti contenuti tecnici. Spero ci sia anche tanto pubblico considerando che il Fertilia gioca ad Olbia. Certo se si fosse giocata di sabato avremmo fatto il pienone, il calcio di serie A in tv ormai ha tolto le persone dagli spalti»

Il pubblico immagino arriverà numeroso anche da Olmedo

«Penso di sì, i nostri tifosi ci hanno accolto inizialmente in sordina, con diffidenza, perché la retrocessione dall’Eccellenza ha lasciato inevitabilmente dei malumori. Ora li stiamo riconquistando domenica dopo domenica e speriamo continui così»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Girone B
Intervista