"Vogliamo riportare la gente al campo"
Paolo Fele lancia la sfida al Pozzomaggiore: "Saremo concentrati, umili e consapevoli della nostra forza"
Paolo Fele difensore classe 1985 di Ozieri e attualmente al Buddusò analizza l’inizio del campionato di Seconda Girone F. ex Ozierese (di cui è stato anche capitano ), San Nicola Ozieri e Bultei nelle ultime 2 stagioni, ha sposato il progetto dei buddusoini di Corrias che vogliono al più presto tornare nel calcio che conta.
State rispettando le attese e c’è chi dice che farete il vuoto ma domenica non è stato facile, il tuo gol alla fine è risultato decisivo.
«Ai fini del risultato si, è stata una bella partita,La Caletta è una squadra tosta che con la grinta ci ha messo in difficoltà confermando di meritare i reali punti in classifica. E poi c’era un grande pubblico,non è stato facile ma abbiamo meritato la vittoria uscendo anche noi tra gli applausi.»
Chi potrebbe essere l’antagonista sulla vittoria finale e quale la sorpresa di questo campionato?
«E' un po’ presto per dirlo però antagonista vero e propria non ne vedo per ora, sicuramente troveremo anche noi delle difficoltà. Se devo citarne qualcuna dico il Pozzomaggiore, il Burgos e mi è piaciuto tanto il Silanus che son sicuro risalirà bene la classifica.
Per quanto riguarda le possibili sorprese, direi La Caletta più che altro perché è una matricola, poi a livello di organico è una bella squadra .
Poi qualche altra sorpresa uscirà.»
Domenica arriva proprio una possibile rivale per la Promozione, il Pozzomaggiore.
Come state preparando questa partita?
«Come abbiamo preparato le precedenti partite: concentrati,umili e consapevoli della nostra forza. Rispettando il Pozzomaggiore ma noi puntiamo a vincere anche domenica.»
Buddusò nobile decaduta, dai fasti dell’Eccellenza alla Seconda
Che ambiente si respira a Buddusò e che tifoseria vi si presenta le domeniche?
«Certamente veder il Buddusò in Seconda non è il massimo per il calcio in questa zona, infatti è stata allestita una squadra per vincere. Cercheremo di riportare, col tempo, la gente al campo. Siamo seguiti ma con i risultati contiamo di riportare altra gente al campo. Solo con i risultati il pubblico caloroso di un tempo si può riavvicinare e questo è un obiettivo nostro.»
Quale compagno di squadra ti ha impressionato in questa prima parte di campionato?
«Sinceramente stanno giocando tutti bene e molti li conosco già. Potrei dirti quale mi sta piacendo e che non conoscevo, direi Michele Lostia, un bel giocatore davvero.»
Due gol in 4 partite ma il tuo ruolo è quello di difensore centrale; in questo campionato ci sono tanti attaccanti di livello, quale temi di più?
«Direi Ignazio Porcu ma grazie a Dio gioca con noi (ride), però è vero, ci sono tanti bravi attaccanti e molti non li conosco.
Uno di cui non mi fido è sicuramente Sanna del Pozzomaggiore, ma ce ne sono tanti altri, come Andrea Fois del Bultei con cui ho giocato.
Poi non conosco Siazzu del Torpè che ha sempre segnato e altri come quelli de Sa Terza che stanno segnando. Bisogna stare attenti a tutti.»
Che impressione ti ha fatto Corrias?
«Un ‘ottima impressione. Uno che ti da la carica giusta per vincere, sanguigno e motivatore , il tipo di allenatore che piace a me. E' un vincente, mi auguro possa esserlo anche quest’anno, sicuramente è uno dei più bravi in circolazione.»
San Nicola Ozieri, Ozierese e Buddusò passando per Bultei. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
«Innanzitutto il progetto, un progetto vincente e questo è lo stimolo maggiore per cui ho firmato. Poi ovviamente la voglia di rilanciarmi assieme a questa piazza.»
La crisi si fa sentire anche nel calcio,molte squadre stanno scomparendo, ultima la Bolotanese nel vostro girone. La crisi sta superando la passione, come si può combattere questo nemico?
«Oltre la passione ci vuole la progettazione. Fare un progetto serio e che ruoti soprattutto attorno ai giovani, solo cosi si può andare avanti.»
ll livello si alza in seconda a causa della regola dei fuoriquota che c’è in Eccellenza, Promozione e nei nazionali. Sei favorevole a questa regola?
«Non tanto a dire la verità, son dell’opinione che se un ragazzino è bravo gioca .
Cosi si abbassa invece il livello in quelle categorie e girano molti soldi anche li per il semplice fatto che ci sono squadre che non hanno vivai grandissimi o sono paesi piccoli e son costretti a prendere fuoriquota da altre zone, ovviamente pagati.
Molti ragazzi passano dagli allievi ad una prima squadra ed il salto è grande tra l’altro rischiando di bruciarli»
Cosa prometti ai tifosi del Buddusò?
«La Promozione!!!»