I Top e i Flop della settimana
Pazzini regala mezzo scudetto all'Inter, Oddo tre gol al Palermo
La Samp espugna l’Olimpico dopo aver fatto piangere i milanisti che continuano il loro periodo no inanellando la seconda sconfitta consecutiva. Di Vaio trascina i suoi nel derby emiliano, Vargas (e la Forentina) si perdono contro il Chievo.
TOP:
Storari e Pazzini 8: il voto è in comproprietà. Perché l’attaccante doriano, in una condizione di forma eccellente, questa settimana se la scorderà difficilmente: castigare in ordine Milan e Roma in effetti non è una cosa che capita tutti i giorni. Ma se segni gol e non hai un bravo portiere, vincere è comunque dura. Invece la Samp un bravo portiere ce l’ha eccome. E nel match dell’Olimpico una buona percentuale di vittoria è sua, di un romano come Storari che vola da tutte le parti e che Totti, Menez, Toni e Riise staranno ancora maledicendo…
Di Vaio 7: è difficile, se non impossibile che il capitano rossoblù, secondo miglior marcatore della scorsa stagione, possa raggiungere anche quest’anno quota 24 gol. Ma la doppietta rifilata al Parma vale per il Bologna sicuramente di più. Perché vincere un derby fa sempre piacere, ma soprattutto perché l’Atalanta, terz’ultima, dista ora cinque punti e di questi tempi è meglio mettere al sicuro la salvezza e non rischiare possibili infarti alla fine.
FLOP:
Oddo 4: dal Mondiale in poi, non è che ci abbia deliziato con prestazioni eccellenti da terzino. In più lo mettono a giocare in un ruolo che non è il suo, il centrale, e non è che ci aspettassimo la prestazione della vita. Ma il voto è comunque per tutto quello che fa e non dovrebbe fare, ovvero perdersi gente come Hernandez e Miccoli in area di rigore. A quei due non gli sarà sembrato vero sfondare la retroguardia rossonera con tanta facilità.
Vargas 4,5: l’esterno viola è in una fase di… smarrimento. Non solo non lo si vede più correre sulla fascia come un tempo, ma nella partita contro il Chievo decide di tornare alla ribalta incaricandosi di calciare un penalty che in realtà non gli spettava (i rigoristi prima di lui sono Jovetic e Gilardino) e sbagliarlo. Chissà quante cose gli avranno detto negli spogliatoi compagni e allenatore…
Leonardo 5: partiamo dal presupposto che con gli undici indisponibili che non hanno potuto prendere parte al match di Palermo si potrebbe fare tranquillamente una squadra da piani alti della classifica. Ma, comunque, il mister brasiliano nelle sue scelte questa volta non ha convinto. Perché solo a vedere Oddo lì in mezzo alla difesa veniva da mettersi le mani nei capelli. E allora perché non rischiare un giovane centrale (lui sì, per davvero) come Albertazzi? Ci sarebbe voluto un po’ di coraggio in più ma, chissà, magari sarebbe andata meglio.
Silvia Dell'Orto