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Serie D
Il tecnico: «Dopo giorni di tensione siamo sereni»

Perra scommette ancora sull'Arzachena: «Col recupero di Angheleddu e Cappai e l'arrivo di Manzo siamo competitivi»

Torna il sereno in casa Arzachena. Dopo aver dato l'addio a Emiliano Melis, Porcu, Di Prisco e Nuvoli, all’indomani della sconfitta interna col Selargius, sono passate quasi due settimane da un provvedimento non digerito ovviamente dai giocatori e che ha coinvolto, gioco forza, il tecnico Virgilio Perra che si è ritrovato senza quattro pilastri della squadra costruita quest'estate e con qualche contestazione da parte di alcuni tifosi smeraldini, specie nella gara di domenica scorsa pareggiata 0-0 contro il Bacoli. «Ho letto articoli esagerati  su questa storia - dice subito mister Perra - hanno protestato due persone e sono però apparsisui giornali dei titoli ingiustificati. In realtà i tifosi hanno capito il momento, domenica scorsa abbiamo centrato uno 0-0 con una squadra contata e con i giocatori scossi per ciò che era accaduto in settimana, perché perdere in un sol colpo quattro compagni è pur sempre una botta psicologica dura da assorbire. Questa settimana però abbiamo lavorato meglio e con più tranquillità»

Perciò, che aria tira ora ad Arzachena?

«La situazione sta tornando alla normalità dopo due settimane di tensione, ora anche i giocatori sono più sereni ed è il momento di pensare al campionato»

E al Monterotondo

«Infatti, da ciò che ho letto anche loro sono in difficoltà ma io penso a noi, Bonacquisti è fuori per squalifica, Mastinu è infortunato mentre Angheleddu e Cappai sono out, in campo ci saranno 7 fuoriquota e solo 4 anziani. Ma ho grande fiducia in chi scenderà in campo»

Intanto vi state muovendo sul mercato?

«Abbiamo preso Vincenzo Manzo, ex Villacidrese e Tavolara, un regista d'esperienza, il leader che ci serviva anche se non può ancora giocare per problemi legati al tesseramento con la sua vecchia squadra che dovrebbero risolvere a breve»

Si è detto tanto sull'addio ai quattro giocatori e meno del rapporto tra Perra e la società, qualcosa è cambiato?

«Innanzitutto, l’epurazione è stata decisa dalla società, altrimenti avrei parlato io con i giocatori e mi sarei esposto in prima persona come ho sempre fatto assumendomene le responsabilità. È stata una decisione presa dal presidente Ragnedda, dopo la cocente sconfitta col Selargius e io ne ho preso atto. L’altra via era quella delle dimissioni, che ho rassegnato due mercoledì fa e che però la società ha respinto con forza. Siamo ripartiti e cercheremo di continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto»

Ma qualcuno dei giocatori svincolati si aspettava probabilmente da parte sua una difesa maggiore

«In loro quattro avevo una grande fiducia per le qualità di giocatori e uomini ma la società è stata categorica in quella decisione e non c’è stata realmente possibilità di difesa»

Emiliano Melis, domenica scorsa, parlando del siluramento suo e degli altri tre compagni di squadra ci ha visto un attacco trasversale all’allenatore

«I fatti dimostrano che non c'è stato un attacco alla mia persona, primo perché sono state rifiutate le mie dimissioni che avevo servito alla società su un piatto d’argento e secondo, che il bersaglio non fossi io, lo dimostra il fatto che ho scelto personalmente anche Luigi Pinna, Steri e Cappai che sono ancora giocatori dell'Arzachena»

Tutti e quattro i giocatori epurati si sono già accasati

«Non avevo dubbi perché si tratta di giocatori molto bravi, ognuno nel suo ruolo. Diciamo che Porcu a Selargius mi ha un po' sorpreso, per quello che lui diceva e pensava della sua ex squadra soltanto una settimana prima non avrei mai pensato che sarebbe tornato a giocare lì. Ma, in questo caso, non giudico la scelta che ha fatto, ognuno fa quello che vuole. Di Prisco ha fatto 12 partite alla grande ed è stato quasi sempre il migliore in campo, la Torres ha fatto un grande acquisto. Nuvoli per infortunio ha giocato molto poco e, di fattom non ha potuto mostrare il suo vero valore, lui e Melis faranno bene a Muravera»

L’obiettivo dell'Arzachena ora qual è?

«Prima puntavamo ai playoff, ora dobbiamo tranquillizzarci e vedere cosa riusciamo a fare. Dovremo assolutamente salvarci ma, a ranghi completi, con Manzo e il recupero di Angheleddu e Cappai penso che la squadra sia ancora competitiva»

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2011/2012
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Girone G
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