Salta al contenuto principale
Promozione
Ferrini, continua il momento magico

Piludu e Cordeddu lanciano in orbita il Lanusei; tonfo Pula sotto i colpi di Incani e Pusceddu, polveri bagnate per il Tortolì

Il Lanusei sferra un terribile colpo al campionato, conquistando la dodicesima vittoria stagionale, la settima consecutiva, grazie al bel 2 a 1 con la quale piega il Siliqua, prendendosi peraltro una bella rivincita nei confronti dell'unica squadra capace di stoppare la cavalcata trionfale di Loi e soci, nella prima partita del campionato.
I bianco-rosso verdi allungano così il loro vantaggio nei confronti del Pula, scivolato a -7 dalla vetta.
Il Siliqua parte con buona determinazione e non si fa intimorire dall'avversario: i ragazzi allenati da Titti Podda pungono subito in avvio con Cacciuto, autore del gol del momentaneo vantaggio.
Il Lanusei tenta di scuotersi e ci prova con Viani e Bergese, ma la loro mira non è delle migliori.
La partita è piacevole: Frau scalda i guantoni di Granadu; la replica dei locali è ancora sui piedi del solito Viani, bravo Collu a sventare la minaccia; è il turno poi di Bergese, che manca il colpo grosso per questione di centimetri.
Nella ripresa, Siliqua ancora pericolosissimo con Flumini e Cacciuto, ma a trovare la via del gol è il Lanusei: Viani suggerisce per Cordeddu che conclude verso la porta avversaria, Massa è sulla traiettoria e tocca la palla con il braccio, per l'arbitro è calcio di rigore e rosso diretto, decisione che scatena le polemiche degli ospiti; Piludu trasforma il penalty e acciuffa il momentaneo pari.
L'episodio cambia inevitabilmente il corso della gara, con il Lanusei che da quel momento prende il sopravvento e cinge d'assedio la porta di Collu, che regge all'urto sino a dieci minuti dalla fine quando è costretto a capitolare sotto il colpo letale di Cordeddu, che corregge in rete un bel pallone di Viani.

 

Continua il momento opaco per il Pula che nel momento decisivo della stagione incassa il secondo ko consecutivo ad opera dell'Arbus e si allontana dalla vetta, mettendo a serio rischio, Ferrini Cagliari, Tortolì e Siliqua sono alle calcagne, pure il secondo posto in classifica.
Eppure la partenza degli ospiti lascia ben sperare: Cotza in avvio sfiora il bersaglio, ci provano subito dopo Botarelli, Zara e ancora Cotza, ma Dessalvi è attento.
Il vantaggio è nell'aria e si concretizza al 20': Spada si incunea in area di rigore e batte implacabilmente il portiere avversario per l'1 a 0.
La reazione dell'Arbus passa dai piedi di Mingoia, che impensierisce in due occasioni Toro, ma il risultato non cambia.
Diverso il copione nella ripresa, con i padroni di casa che appaiono molto più determinati: il pareggio si materializza dopo due minuti, con Incani che di testa corregge una bella palla di Ligas.
Il Pula accusa il colpo, e l'Arbus ne approfitta per sferrare il colpo del ko: il più pericoloso è Frau, ma l'occasione più ghiotta capita sui piedi di Pusceddu, ben servito da Mingoia, che si ripete poco dopo e propizia il secondo gol, calciando a rete con un insidiosissimo diagonale indirizzato in rete, sulla traiettoria si avventa Pusceddu che insacca.
La rete che chiude l'incontro porta la firma di Incani su calcio di rigore, doppietta per lui, che punisce oltre misura un Pula rimasto in dieci uomini.

 

Continua il momento magico per la Ferrini Cagliari che in casa non sbaglia e supera con un netto 2 a 0 gli ospiti del Sant'Antioco, inanellando il nono risultato utile consecutivo, e sale così a quota 30 punti, a sole due lunghezze dal secondo posto.
La partita si dimostra spumeggiante sin dalle prime battute, con Festa che lancia il primo acuto della partita, ma l'occasione più eclatante è per il Sant'Antioco che mette i brividi a Daddi con una punizione di Mileddu che si stampa sulla traversa.
La Ferrini spinge sull'acceleratore e ci prova con Bonu prima e con Seck, ma il vero protagonista per i padroni di casa è ancora Daddi, che ferma d'istinto un pericolosissimo tentativo di Friargiu.
Nel momento migliore per gli ospiti, la Ferrini passa, con una grande punizione dal limite firmata da Dessì.
Ad inizio ripresa, la Ferrini passa ancora con Dessì, che batte Matta direttamente da calcio d'angolo.
La Ferrini può gestire tranquillamente il risultato, il Sant'Antioco avrebbe la possibilità di riaprire il discorso, ma Daddi è strepitoso su un calcio di rigore battuto da Mileddu, con il risultato non cambia più sino al finale.

 

Il Tortolì di Murino non approfitta in pieno delle sconfitte rimediate da Siliqua e soprattutto Pula e torna a casa soltanto con un punto dall'ostica trasferta sul campo del Sant'Elena, 5 punti nelle ultime 5 gare.
Gli ospiti mettono subito in chiaro le loro intenzioni: dopo dieci minuti, Antonino D'Agostino centra clamorosamente il palo calciando a botta sicura verso la porta avversaria; ancora D'Agostino dieci minuti più tardi mette una buona palla al centro sulla quale Nieddu non ci arriva per pochi centimetri.
La replica del Sant'Elena non si fa attendere: Napoli chiama in causa Pischedda dalla lunga distanza, con il portiere che si rifugia in angolo; ci prova poi Marongiu, che si deve accontentare di accarezzare la parte esterna del palo.
Nella ripresa, le due squadre si affrontano a viso aperto: ci provano Palmas e Brundu, il Tortolì risponde con Recano.
L'ultimo brivido per Pischedda è in un colpo di testa di Fenu, che si perde di poco sul fondo.

 

Nell'anticipo di sabato pomeriggio, il Monastir si aggiudica, seppur con qualche brivido di troppo, il confronto con i padroni di casa del Carbonia, terza sconfitta nelle ultime cinque gare, grazie alla rete decisiva siglata da Becciu al quarto d'ora del primo tempo.
I ragazzi di Ollargiu, che hanno raccolto 0 punti nei due confronti con la compagine del presidente Carboni, hanno chiuso l'incontro in doppia inferiorità numerica.
Continua il bel momento della Kosmoto Monastir, 27 punti in classifica frutto di otto vittorie e tre pareggi, che si conferma ancora una volta tra le più belle realtà del campionato di Promozione.

 

L'Orrolese spezza l'incantesimo e torna alla vittoria dopo cinque turni nella vera e propria battaglia contro un Quartu 2000 mai domo.
I ragazzi di Grudina passano dopo appena 10 minuti dio giooco grazie ad un calcio di rigore realizzato da Lai, ma il Quartu 2000 è vivo e sfiora il pari con Madau, gol che arriva pochi minuti più tardi grazie ad una bella zampata di Faccinetto.
Gli ospiti ci credono e sfiorano il raddoppio con Mura, bravo il difensore locale Mura ad immolarsi e salvare i suoi, che rispondono alla mezz'ora con Vitellaro prima e con Lai poi, ma quest'ultimo centra il palo.
L'Orrolese raccoglie i frutti al 38', con Damiano che spedisce di testa il pallone in fondo al sacco sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Nel finale di frazione, Orrolese ancora percolosa con Vitellaro e Boi, che cade in area di rigore ma per il direttore di gara si tratta di simulazione del centrocampista.
Nella ripresa, i quartesi trovano il nuovo pari con Madau, ma la replica dell'Orrolese non si fa attendere: Siddi per Addis che dal limite non lascia scampo a Cardia.

 

Prima battuta d'arresto per Filippi: la sua Frassinetti esce sconfitta dalla sfida, grande classico della scorsa stagione, contro il Su Planu, che grazie a questi tre punti, seconda vittoria stagionale, rivitalizza la propria classifica e sale a quota 11.
Decide l'incontro una rete di Concas nella ripresa.

 

Vittoria preziosissima in chiave salvezza per l'Atletico Narcao di mister Medda ai danni del fanalino di coda Masullese: ospiti in vantaggio con Pinna, che poco dopo sfiora il raddoppio centrando in pieno il palo.
Poco prima del riposo però, Muru con un bolide dalla distanza pareggia e manda le due squadre al riposo sull'1 a 1.
Nella ripresa, ospiti ancora in avanti con Podda, di Poles, direttamente su calcio di rigore, il gol del 3 a 1.
Nel finale, Zedda rende meno amara la quattordicesima sconfitta stagionale per i suoi.

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
1 Ritorno
Girone A