Taloro in salvo, ko per Carbonia e Ferrini decisivo lo scontro allo Zoboli
Playoff invariati coi successi di Monastir, Tempio e Ossese, colpo salvezza del Barisardo, l'Alghero acciuffa il San Teodoro
La penultima giornata del campionato di Eccellenza non ha mancato di regalare emozioni, verdetti e di dare una traccia più marcata degli ultimi 90' della stagione regolare. Il Budoni ha introdotto il 29° turno festeggiando il salto in serie D ma senza trovare l'en-plein di vittorie interne per via del successo della Nuorese al Pasquale Pinna che sperava nel 15esimo successo in casa dei galluresi. Resta invariata la lotta per il secondo posto perché vincono Monastir e Tempio, in casa contro Ferrini e a Sassari contro il Li Punti, con una lunghezza che ancora divide le due compagini guidate da Angheleddu e Giorico, mentre anche l'Ossese ottiene il successo, di misura a Calangianus, e si tiene agganciata alla semifinale playoff con un distacco di nove punti (limite massimo per non annullarla). In zona salvezza si registra il gran colpo del Barisardo che sbanca Villasimius con tre gol e crea un'ammucchiata a quota 32 per la già citata sconfitta della Ferrini e per l'altrettanto ko del Carbonia nel derby a Iglesias ma anche per il colpo mancato del San Teodoro nello scontro diretto di Alghero coi i catalani capaci di evitare il ko al 96' ma non di tornare al terzultimo posto.
Il Budoni si è goduto sabato la festa per la serie D ma non è riuscita ad accoppiarla alla 15esima vittoria di fila in casa perché la Nuorese, dopo essere andata all'intervallo sotto 2-0 per i gol firmati da Piassi e Cannas, riesce a ribaltare il punteggio e prendersi i tre punti. La squadra di Cirinà compie la rimonta nei primi 25' della ripresa con le reti di Cossu e la doppietta del neoentrato Giuseppe Cocco. E se Raimo agguanta il 3-3 all'82', pur con l'uomo in più per l'espulsione del portiere dei barbaricini Mascia e con la punta Cocco tra i pali, la capolista non trova il sorpasso definitivo ma, al 92', subisce la rete del 3-4 di Catte.
Salutata con gli onori del caso la vincitrice del campionato, c'è chi vuole raggiungere i galluresi in serie D attraverso i playoff. E, per quelli regionali, in due si giocano ancora l'accesso diretto alla finalissima visto l'enorme distacco dalla quinta. Il Monastir sente il fiato sul collo del Tempio ma riesce a centrare l'11esima vittoria esterna sul campo della pericolante Ferrini. Il match lo sblocca dopo 20’ un bel sinistro di Sarritzu che insacca in girata il cross dalla fascia di Santoro. Alla mezzora il raddoppio porta la firma di Masia, direttamente su calcio di punizione e per il portiere De Luca non c'è nulla da fare. I cagliaritani reagiscono e, prima del riposo, dimezzano lo svantaggio con il diagonale di Podda ben servito da Mancusi. Nella ripresa la vicecapolista allunga nel punteggio con il gol del subentrato Nurchi, che batte De Luca nel duello a tu per tu col portiere di casa e mette a segno il 15esimo gol utile a staccare Ricci in testa alla classifica cannonieri.
Il Tempio conferma il pronostico che la vedeva vincente in casa del già retrocesso Li Punti. Dopo una fiammata dei sassaresi col destro a fil di palo di Dieni, i galletti sfiorano il gol col diagonale di Lemiechevsky che, al 32', si trasforma in assistman per il vantaggio firmato da Schinnea tutto libero a centro area di insaccare la palla con un piatto destro volante. L'argentino manca la doppietta con un pallonetto dalla lunga distanza vedendo Pittalis fuori dai pali. Lo imita Aiana che centra il palo con un tocco sottoporta su assist di Malesa. Anche i ragazzi di Salis centrano il legno con una staffilata da fuori area di Dieni. La frazione si chiude col pericoloso colpo di testa di Schinnea di poco alto sulla traversa. Ad inizio ripresa Aiana, in diagonale, sfiora il gol ma il raddoppio arriva su calcio di rigore procurato da Sabino e trasformato da Lemiechevsky. Il Li Punti torna in gara con un grande spunto di Cirotto che beffa Russo con un pallonetto grazie anche ad una deviazione di Sanna ma, al 90', Lemiechevsky chiude i conti con un sinistro secco dai 16 metri.
L'Ossese mantiene lo svantaggio di nove punti vincendo di misura il difficile match di Calangianus grazie al gol in apertura (6') di Saba che replica quello di Monastir ma, questa volta, insacca col piatto destro (e non di testa) la palla recapitatagli dalla bandierina da Gueli. I galluresi reagiscono con la punizione di La Valle e la conclusione di Sanchez che rasenta il palo. Prima del riposo c'è la parata di Carboni sulla conclusione di Tusacciu e il grande spunto di Mascia con la conclusione dell'esterno offensivo verso il sette ma scheggia il palo e non trova il raddoppio. Nella ripresa l'ex Demurtas si avvicina al pareggio con un siluro che Carboni disinnesca con un colpo di reni alzando la palla sopra la traversa. Poi il duetto tra i due subentranti Vinci e Bah non si concretizza col gol e anche il diagonale di Nurra si spegne sul fondo dopo aver sfiorato il palo. Alla squadra di Demartis basterà ora battere il Li Punti al Walter Frau per stare dentro i playoff e giocarsi il tutto per tutto in semifinale.
Resta ingarbugliata la lotta per la salvezza che ha visto il prevedibile approdo al traguardo del Taloro dopo il poker calato al già retrocesso Ghilarza. Doppia festa al Maristiai col pubblico gavoese che omaggia con una grande striscione e saluta il capitano di mille battaglie, Roberto Mele, alla sua ultima gara casalinga dopo 23 anni di onorata militanza. Apre le marcature Littarru e raddoppia Castro, i guilcerini dimezzano lo svantaggio con Orro ma prima Mereu e poi lo stesso Mele confezionano il poker che vale, per il club barbaricino, la 26esima partecipazione di fila al campionato di Eccellenza.
Ferrini e Carbonia avevano un match ball per la salvezza che sarebbe potuta arrivare solo con un successo. Se i cagliaritani avevano il difficile match in casa contro il Monastir motivatissimo nel mantenere la seconda piazza, i sulcitani sono stati battuti di misura nel derby a Iglesias. La squadra di Murru è stata all'altezza dell'importanza della sfida non facendo sconti nemmeno ai "cugini" e, dopo un primo tempo in cui la rete non è arrivata per la bravura di Galasso che ha negato il gol ad Alvarenga, dopo una splendida rovesciata, e a Cancilieri, dopo una incursione in area sul lato corto di sinistra, nella ripresa i rossoblù vanno a segno con Capellino, che penetra in area da destra e infila Galasso. La reazione dei bianchi di Mingioni porta alla punizione di Broglia ben parata da Idrissi e alla grande chance per Pavone che, servito in verticale ad evidenziare l'unica sbavatura della difesa di casa, arriva a tu per tu con Idrissi che fa mura e salva il punteggio, In pieno recupero Mancini coglie la traversa quando mancavano trenta secondo alla fine delle ostilità. Sulcitani e cagliaritani si giocheranno la salvezza nella sfida diretta allo Zoboli.
L'unico scontro diretto di giornata finisce in parità e accontenta più il San Teodoro che, sebbene sia stato raggiunto al 96', potrà ora chiudere i conti per la salvezza nel derby casalingo col Calangianus e che manda l'Alghero probabilmente al playout anche se i catalani facessero l'impresa dell'anno nella sfida di domenica prossima a Monastir perché ci vorrebbe una non vittoria del Barisardo col Budoni o un successo nello scontro diretto tra Carbonia e Ferrini oppure solamente il pareggio allo Zoboli. La delicata sfida del Pino Cuccureddu è aperta dal tiro ravvicinato di Spanu respinto da Melis. La risposta ospite arriva con la punizione di Ruzzittu deviata in angolo. La squadra di Fadda sfiora il vantaggio al 26' con la conclusione ravvicinata di Brboric salvata da Satta. I viola si presentano alla delicata sfida con Mulas in campo e il capocannoniere dell'Eccellenza dello scorso anno si crea due buone chance per andare a rete. Il primo tempo si chiude con la punizione di capitan Mereu respinta da Melis. La ripresa viene aperta dalle occasioni di Ruzzittu e Mereu, poi i giallorossi restano in dieci per l'espulsione di Kamana (fallo su Ruzzittu) e subiscono il gol di Mulas, su assist di Ruzzittu. Con l'uomo in meno i catalani attaccano ma rischiano di capitolare sull'occasione capitata al neoentrato Santoro e, quando stanno scorrendo i titoli di coda del match, arriva il pareggio con una conclusione dalla lunga distanza di Spanu.
I piani salvezza di diverse squadre vengono fatti saltare dal successo esterno del Barisardo che si impone con un largo punteggio a Villasimius. Entrambe le squadre vogliono cancellare gli ultimi ko in casa, gli ogliastrini sono determinati e centrano la traversa con Nunes mentre i sarrabesi sfiorano il vantaggio con Igene che manda fuori davanti a Mejri. Prima del riposo la sbloccano gli ospiti con una punizione di Dimitrijevic, palla sopra la barriera e poi all'incrocio dei pali. Nella ripresa la squadra di Ruggeri chiude i conti con Mabo che insacca la palla prolungata da Mendes. Sempre Mabo centra il palo ma la terza rete arriva ugualmente con Nunes dopo che i padroni di casa erano già in dieci uomini per l'espulsione di Marci.