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Serie D
Sabato il derby, domenica in campo i galluresi

Playout alle porte, tra Lanusei e Castiadas una dovrà tornare in Eccellenza, sul Budoni che cerca la salvezza col Cynthia soffia il vento del tifo bosano

Minimo una, massimo due. Domenica la Sardegna conoscerà il numero di squadre che abbandonerà la serie D, si parte dalla certezza che una tra Lanusei e Castiadas tornerà in Eccellenza, in conseguenza del derby che andrà in onda al Lixius, e si arriva alla speranza che il Budoni batta (o non perda nei 120') il Cynthia per dare anche una gioia anche nella costa opposta dell'Isola, quella occidentale con il Bosa che entrerebbe a pieno titolo nei ranghi del campionato di Eccellenza dopo aver battuto il Sorso nella finale playoff di Promozione.

 

LANUSEI-CASTIADAS

Gara da tripla con la novità dell'ultimora che può incidere sull'esito del match: il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi sarrabesi e, in generale, ai residenti nella provincia di Cagliari. Favoriti ancor di più gli ogliastrini perché giocano in casa e solo con spettatori ogliastrini oltre al fatto che possono sfruttare il doppio risultato dal momento che il pareggio nei 120' li premierebbe in virtù della miglior posizione in classifica. I sarrabesi, senza tifo al seguito, non hanno nessuna chance oltre la vittoria, che non necessariamente andrà ricercata nei 90' ma può arrivare anche nei 30' di extra-time previsti dal regolamento. Che invece esclude i rigori. Non un dettaglio, ma probabilmente il duello può concludersi senza passare dai supplementari perché le due squadre scenderanno in campo per vincere. Chiamato ad osare subito è il Castiadas e mister Bernardo Mereu dovrà perciò affidarsi ai suoi goleador che giocano sull'esterno: il brasiliano Diego Oliveira e l'argentino Franco Caraccio. Al centro dell'attacco è previsto ci sia il giovane e aitante Rossetti, classe '97. La scelta dell'ex Primavera del Bologna appare quasi obbligata sia per le non perfette condizioni di Emiliano Melis, che è il perfetto killer dei playout se si pensa a due anni fa quando giustiziò il Latte Dolce a Sassari con la maglia del Selargius, sia perché la squalifica del classe '98 Matteo Pinna e l'infortunio del classe '97 Sebastiano Usai, entrambi centrocampisti, tra i fuoriquota più giovani da poter schierare restano ancora Finizio ('97, esterno offensivo) e Porru ('98, attaccante). Considerata che la linea difensiva sarà quella solita vista tante volte in stagione con Cecconello ('96), capitan Porcu, Daleno e Tuniz ('95), l'altra variante è schierare un centrocampo di soli senior composto da D'Adamo, Rais e Giulio Pinna con in porta il '96 Zanin oppure rimettere tra i pali l'esperto Pioli - assente per infortunio nelle ultime due di campionato - e mandare in campo come interno il '96 Emmanuele Piras. O dall'inizio o in corso d'opera il 4-3-3 potrà trasformarsi in 4-2-3-1 con l'innesto di Emiliano Melis a fronte di un centrocampista senior (D'Adamo) o con la presenza del portiere giovane (Zanin). Sul fronte Lanusei, invece, mister Francesco Loi ha spesso sorpreso con scelte imprevedibili ma se dovesse confermare la formazione vista a Castiadas all'ultima di campionato allora si affiderà a Maurizio Floris tra i pali, Venneri e Cocco centrali di difesa con esterni bassi il '96 Piras e il '95 Ladu, a centrocampo capitan Masia con Angheleddu e sulle fasce il '96 Aramu e il '97 Deligios, in attacco al fianco di Figos Cardia, '95 e quinto fuoriquota. Le varianti sono diverse come quella di partire più abbottonato con Pili in mediana e Angheleddu avanzato al posto di Cardia, di scegliere un altro senior in difesa come Bonu (contro il guizzante Oliveira) e inserire in attacco il '96 Gisonni. E ci sono ancora le carte Delrio, per una mediana con più qualità, o Mattia Floris come aiuto a Figos o sull'esterno di centrocampo ma sempre con Gisonni che rimpiazzerebbe il fuoriquota che lascia il posto al terteniese. La gara di due domeniche fa non può essere presa come termine di paragone perché le due squadre hanno giocato per non perdere le posizioni acquisite: il Castiadas non doveva rischiare l'aggancio al penultimo posto del San Cesareo e non ha nemmeno rischiato il diffidato Daleno; il Lanusei non ha voluto inseguire a tutti i costi una vittoria che sarebbe stata resa nulla dal pareggio del Muravera. La gara dell'andata, poco prima di Natale, può assomigliare alla sfida di sabato: gli ogliastrini fallirono il vantaggio, i sarrabesi segnarono con Oliveira il rigore-partita all'87'.

 

BUDONI-CYNTHIA

Ai galluresi conta poco sentirsi dire che erano i più completi tra le candidate alla salvezza diretta. Conta di più poterlo dimostrare nella gara secca contro i genzanesi (domenica ore 15) e farlo in casa è già il primo vantaggio che possa utilizzare la squadra di Cerbone perché nell'ultimo turno di campionato era stato messo in preventivo anche di non vincere con l'Olbia e poter giocare il playout a Genzano visti i pronostici che davano vittoriosi i ragazzi di Santolamazza contro l'Albalonga dell'ex Gagliarducci. L'incognita sul match aumenta considerando le difficoltà di un reparto come quello della difesa che ha perso per squalifica i suoi uomini più esperti: Tricoli e Nnamani, espulsi nelle gare con Muravera e Olbia. Perdite gravi in una gara dove la testa che sappia governare le emozioni è molto importante ma potrebbe essere un falso problema perché nelle ultime tre uscite in campionato i due difensori della difesa a tre sono stati De Rosa e Farris, prima con Tricoli e poi con Nnamani, perciò la scelta sul terzo centrale potrebbe ricadere sul '96 Mastio, utilizzato sia nei minuti finale della gara nel Sarrabus che tutto il secondo tempo con l'Olbia dopo i cartellini rossi sventolati ai due esperti difensori. Il resto potrebbe rimanere invariato con Picco ('95) in porta, gli esterni Tumbarello ('96) e Meloni, il centrocampo col regista Segato e gli interni Balzano e Lamcaj ('96) ma con Giglio che può essere affiancato da Paganelli e non Santoro ('97) solo se il più piccolo dei fuoriquota sarà Deiana ('98) al posto di Tumbarello o di Mastio con conseguente ritorno alla difesa a quattro. Altrimenti, oltre alla più gettonata ipotesi di Santoro ('97) c'è quella dell'utilizzo di Saiu ('98) in appoggio a Giglio mentre se mai dovesse giocare Salvini ('95) in attacco si potrebbe rivedere Saraò in porta. Cerbone ha studiato bene il Cynthia, che ha in Senesi e Bertoldi due esterni rapidi e tecnici, in Attili un centravanti mobile dietro al quale può agire Pace, trequartista dai piedi buoni, cercherà di fare la partita senza prestare il fianco anche perché andare ai supplementari diventerebbe rischioso.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G