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Promozione
«Perso dopo una partita praticamente perfetta»

Ploaghe, Hervatin si toglie un sassolino dalla scarpa: «Contro il Castelsardo doveva finire 10 a 1»

Dopo due ko consecutivi, amarissimo quello rimediato contro la capolista Castelsardo nell'ultima uscita prima della pausa, il Ploaghe è pronto a ripartire con maggiore determinazione per tenere vivo il sogno promozione: mister Hervatin, che ha avuto modo di concentrarsi, per la prima volta dal suo arrivo, sul lavoro fisico e atletico, scommette su un finale ad alta tensione, in cui i suoi ragazzi saranno sicuramente grandi protagonisti.

 

«Stiamo bene, non sono minimamente preoccupato, e il motivo è semplice: io faccio l'allenatore, a me piace analizzare le prestazioni, non soltanto i risultati.
Domenica siamo stati sfortunati soltanto per quest'ultimo aspetto, anche se a Castelsardo non sono d'accordo; era una partita che sarebbe dovuta finire 10 a 1, invece hanno vinto loro di misura.
Conosco il calcio e so bene che queste sconfitte vanno accettate, ma un tecnico, come è successo, non può raccontare la gara basandosi solo sul punteggio finale: sono discorsi che vanno bene al massimo per il bar».

 

Niente da rimproverare nei confronti dei suoi, anzi:
«Devo fare i complimenti alla squadra, perchè ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco, creando tantissime occasioni: probabilmente l'unico errore è stato quello di non essere riusciti ad essere più concreti nel momento decisivo».

 

Hervatin analizza nello specifico la gara:
«Abbiamo disputato una partita praticamente perfetta, almeno sino al 70'; è vero, i nostri avversari sono stati bravi a metterci in difficoltà con qualche ripartenza, quando noi eravamo sbilanciati in avanti; sullo 0 a 0 i pericoli per noi sono stati nulli».

 

Il big-match, come spesso capita, «è stato deciso da un episodio: sugli sviluppi di una punizione dalla tre-quarti, un mio giocatore, a quanto pare, ha trattenuto un avversario che stava cercando di colpire la palla di testa, e l'arbitro ha fischiato il calcio di rigore».

 

Facendo scoppiare una furiosa polemica, che è continuata anche a bocce ferme, soprattutto sui social-network:
«Ho preferito non entrare in merito alla questione», taglia corto Hervatin che precisa: «se avessimo segnato almeno la metà delle palle gol che ci sono capitate, quei discorsi non sarebbero mai nati».

 

Siete reduci dalla seconda sconfitta consecutiva: è sicuramente presto per parlare di campanello d'allarme, ma è chiaro che dovrete invertire la tendenza già a partire dal prossimo turno.
«Non son preoccupato, continueremo per la nostra strada, e sino a questo momento le cose ci stanno andando piuttosto bene.
E' stato un peccato interrompere la striscia di cinque vittorie consecutive, probabilmente i due passi falsi saltano maggiormente all'occhio anche per questo motivo.
A Siniscola
– aggiunge - abbiamo incassato una sconfitta giusta, lo stesso non si può dire per quella rimediata con il Castelsardo, che mi ha lasciato l'amaro in bocca, ma il calcio è così».

 

La pausa è servita a riordinare le idee, ma non solo:
«Ci è servita per lavorare intensamente soprattutto sull'aspetto fisico generale della squadra: sono arrivato qui a Ploaghe a gennaio, e non avevo ancora avuto l'occasione di concentrarmi sulla preparazione atletica e sulla forza».

 

Domenica si riparte: la trasferta contro l'Ilvamaddalena, otto risultati utili consecutivi con ben sei vittorie, non sarà una passeggiata.
«Mi auguro che i ragazzi si esprimano al massimo – dichiara serenamente il tecnico -, e che riescano a trovare la via del gol più facilmente rispetto all'ultima uscita.
Per il resto va benissimo: se giochiamo come abbiamo fatto con il Castelsardo, sarà difficile perdere».

 

La lotta per il titolo è ormai entrata nel vivo: discorso a tre, secondo Lei?
«Qualcuno del Castelsardo ha dichiarato che la sfida è a due; noi conseguentemente saremo il terzo incomodo.
Il nostro gruppo ha delle qualità ma non è stato costruito per vincere, tuttavia ci proviamo lo stesso.
Cercheremo di dare fastidio: mancano ancora 8 partite, più punti raccogli e più le probabilità in tuo favore aumentano».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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