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Serie D
«Arzachena dimenticata, qui c'è un grande gruppo»

Porcu torna a casa: «Non potevo resistere al richiamo del Selargius»

Il ritorno del figliol prodigo, una parentesi che non si era mai chiusa ma, soprattutto, un grande rinforzo in difesa. Il Selargius riaccoglie a braccia aperte Pierluigi Porcu che torna a vestire la maglia granata dopo l’amaro addio all'Arzachena. È durato solo qualche mese il viaggio fuori porta del centrale selargino che, silurato senza tanti perché dal club smeraldino, ha scelto la dolce casa alle svariate richieste che ha ricevuto in pochissimi giorni. «Mi è dispiaciuto dire di no al Sant’Elia - ammette Porcu - ma il richiamo della mia ex squadra è stato troppo forte per resistere. Ringrazio comunque il direttore sportivo Roberto Ibba e il tecnico Rosario Affuso che mi volevano fortemente al Sant'Elia, ero vicino alla firma».

 

Pierluigi, la parentesi all'Arzachena ormai è dimenticata?

«Sì, dev'essere così, è stata una delusione e un'amarezza enorme che mi farà crescere di più. Non si finisce mai di imparare»

Adesso torni al Selargius in che modo?

«Sono arrivato in punta di piedi perché non devo stravolgere equilibri perfetti in un gruppo che fino adesso ha fatto benissimo. Ho fatto i primi allenamenti giovedì e venerdì scorso, ho ritrovato vecchi compagni e nuovi giocatori ma, soprattutto un grande gruppo unito»

Conoscevi l'allenatore Vincenzo Fadda?

«Solo come avversario, ma ho potuto notare già che c'è la sua mano in questi risultati del Selargius, mi ha stupito la grande intensità con la quale ci si allena e non è un caso che la domenica poi la squadra corre e pressa più delle altre, me ne ero accorto nella gara di Arzachena. Quando il ritmo negli allenamenti è elevato lo sarà poi anche la domenica»

E domenica, dalla tribuna, hai potuto vedere il 2-2 contro il Cynthia

«È stato un peccato vedere sfumare la vittoria a pochi minuti dalla fine. I due gol loro sono arrivati da palle inattive, abbiamo giocato un grande primo tempo chiudendolo in vantaggio 2-1 mentre nella ripresa avevamo contenuto gli avversari sfiorando il 3-1 con Farci prima del loro pareggio»

Parliamo di Simone Farci, attuale capitano che ha ereditato la fascia che negli ultimi due anni era sul braccio tuo e di Emiliano Melis, la reclamerai di nuovo?

«Assolutamente no, non mi permetterei mai di chiederla e non sarebbe giusto accettarla perché qui c'è gente che ha fatto tanti sacrifici in questi quattro mesi e ha guidato splendidamente il gruppo»

C'è stato uno dei tuoi ex compagni che ha spinto più di altri per il tuo ritorno a Selargius?

«Proprio Simone, lui è un amico, non nego che la sua insistenza abbia influito molto nella scelta finale»

Chi hai trovato cresciuto tra i più giovani?

«Sarritzu senz'altro. Stefano è migliorato in maniera esponenziale sia dal punto di vista fisico che tecnico, l'ha dimostrato anche ad Arzachena, ha fatto un grande gol e una grande partita, ora è un altro giocatore»

E ritrovi anche Caboni che è vice-capocannoniere del torneo con 9 gol

«Luca ha giocato con me alla Torres in serie C, allora era ancora un ragazzino ora è un signor giocatore, per me è stato l’attaccante più forte che abbia incontrato nelle 12 partite che ho fatto con l'Arzachena, spero per noi che continui a trascinarci e che poi possa tornare tra i professionisti»

In questo passaggio dall'Arzachena al Selargius hai perso un po' di forma fisica?

«Mah, in fin dei conti ho saltato solo due sedute di allenamento, fisicamente sto bene e non sono ritardo di condizione. Lavoro in silenzio per mettermi a disposizione del tecnico»

Domenica c'è una difficile trasferta a Civitavecchia che è reduce dalla vittoria contro il Sant'Elia

«È un avversario tosto, li avevo vista disputare un'ottima gara già contro il Salerno, non mi spiego perché siano così in basso in classifica è una squadra di prim'ordine e ora pure rinfrancata anche dal successo a Cagliari»

Potrebbe esserci l'esordio anche di Antonino D'Agostino, ex Cagliari, l'arrivo del transfer è imminente

«Speriamo, non scopro certo io le sue qualità, è parte integrante del gruppo e penso ci possa fare un salto di qualità importante. L'obiettivo è la salvezza ma sappiamo che il girone di ritorno è sempre più difficile dell'andata»

Pierluigi, dammi due nomi su tutti per questo Selargius dei miracoli

«Il direttore sportivo Angelo Farci che è riuscito a rilanciare tanti giocatori e l'allenatore Vincenzo Fadda, si vede subito quando c'è l'impronta del tecnico»

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2011/2012
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12 Andata
Girone G
Intervista