Porto Torres ko, Budoni e Arzachena fermate in casa, gioisce solo il Sant'Elia

Vince solo il Progetto Sant'Elia, lo fa nel derby contro il Selargius che poi non è l'unica della sarde a perdere perché gli fa compagnia il Porto Torres. Budoni e Arzachena non sfruttano il turno casalingo e si fanno imporre il pari aggiungendo altro fiatone a questo finale di campionato.

MONTEROTONDO-PORTO TORRES 2-1

Un punto in tre partite e restano cucite le bocche in casa turritano. Il ko in casa del Monterotondo fa molto male perché frutto delle grandi parate del portiere avversario Fiumanò, di due indecisioni dell'estremo difensore turritano Giorgi e della decisione dell'arbitro Gironda di Bari che non assegna un evidentissimo rigore su Floris, al 52', steso platealmente in area quando la gara era sull'1-1. La gara era iniziata male col gol di Nastasi al 6' su una punizione che supera l'incerto Giorgi. La traversa salva i rossoblù che poi si riprendono con Frau che, prima fallisce il pareggio e poi lo trova al 42' con un colpo di testa su angolo di Oggiano. Quest'ultimo nel finale non trova il raddoppio (miracolo di Fiumanò). Nella ripresa il contestato episodio del rigore mancato e la rete-beffa dei padroni di casa all'88' con Mastromattei che ribadisce in rete una respinta corta di Giorgi. Il Porto Torres viene agganciato al terzo posto dal Fidene a quota 41.

BUDONI-POMIGLIANO 0-0

I galluresi portano a cinque il numero di gare senza vittorie ma il pari contro il Pomigliano è buono perché giunto in grande emergenza. Tante assenze in difesa (lo squalificato Scugugia e gli infortunati Palazzo e Nnamani, acciaccato Monaco) e il tecnico Bacciu deve arretrare Ezeadi e Gavioli scoprendo, di fatto, il centrocampo (Meloni mediano con Gancitano) senza contare l'utilizzo di cinque fuoriquota, tra cui Vardeu e Zela (al debutto dal 1') entrambi del 1995. Nel primo tempo Pau e compagni ci hanno provato di più con la gara che poteva sbloccarsi grazie a una grandissima giocata proprio del 16enne Zela: il colpo di tacco sull'assist di Secchi si stampa sul palo. I campani pericolosi con Del Sorbo in entrambi i tempi (tiro alto e ottima respinta di Capello).

ARZACHENA-SORA 0-0

Per il tecnico Virgilio Perra è mancato il "guizzo giusto", per il presidente Tonino Ragnedda il "piglio giusto". Gli smeraldini non vanno oltre un preoccupante 0-0 al Biagio Pirina che porta a 1 punto il margine dai playout dopo l'aggancio a quota 32 fatto da Monterotondo e Anzio. Il Sora ha mostrato i pregi, cioè una grande difesa (la migliore in assoluta con 17 gol subiti) ma anche un asfittico attacco (il peggiore in assoluto con 16 gol fatti) come dimostrano le occasioni di Fanka e Giannone, ipnotizzati da super Onesti, il primo a tu per te e il secondo su calcio di rigore. Continua la regola che vuole il Sora mai a segno nelle prime nove giornate del girone di ritorno. L'Arzachena ha sfiorato il gol con Pitta e Angheleddu nel primo tempo, bravo in entrambi i casi il portiere Giordani, e soprattutto nella ripresa con Spanu che calcia alle stelle un rigore in movimento su assist di Steri. Un punto anziché tre, gli smeraldini vedono le streghe.

PROGETTO SANT'ELIA-SELARGIUS 1-0

Esulta Virdis, mastica amaro Caboni. La sfida tra i bomber se l'aggiudica il 28enne di Bono che decide il derby a 8' dal termine dopo che il 25enne di Quartu aveva scaricato sulla traversa la palla del possibile vantaggio. Vince di misura il Sant'Elia perché non ha mai mollato e ci ha sempre creduto ma il Selargius meritava come minimo un punto per il gioco e la personalità mostrata in campo e se Caboni, oltre la traversa avesse chiuso meglio il diagonale a tu per tu con Floris poteva scapparci il colpaccio. Primo tempo con poche emozioni, un diagonale fuori misura di Cordeddu da ottima posizione e un tiro di Sarritzu parato da Floris. Meglio la ripresa con le due occasioni di Caboni, la grande parata di Floris sulla punizione di Garau, il palo di Sedda che pareggia il conto dei legni, il gol di Virdis e la mancata doppietta con la parata di Mainas sul tiro dal dischetto dell'ex Samp per un calcio di rigore decretato per fallo da ultimo uomo di Federico Boi (espulso) su Caddeo lanciato a rete. Grande prova dei due capitani: Atzori, autore dell'assist decisivo, e Farci, che non ha sbagliato neanche una palla dei cento che ha giocato.