Porto Torres, solo un pari con l'Arzachena ma ringrazia il Budoni che ferma lo Zagarolo

La domenica come il sabato. La Sardegna chiude la 29ª giornata senza vittorie ma, considerato che si giocavano due derby (entrambi finiti in parità) e che le altre tre squadre erano impegnate tutte in trasferta (due pareggi e una sconfitta), nel complesso si possono ricavare buoni segnali.

Porto Torres e Arzachena, altalena di gol per un pari insoddisfacente - Porto Torres e Arzachena danno vita ad una battaglia sportiva in campo che non accontenta nessuno. I padroni di casa perché sono riusciti a rimontare lo svantaggio di Hasa dopo 4’ grazie ai gol nella ripresa di Oggiano (sesto centro) al 5’ e di Piscopo al 13’ ma si sono poi fatti riprendere da Angheleddu autore di un eurogol al 26’, mentre gli ospiti si mordono le mani per non aver sfruttato l’uomo in più (espulso Nnamani al 42’) per tutto il secondo tempo. I turritani, che hanno sfiorato la vittoria con Floris e Falchi, tengono il passo dello Zagarolo restando al quinto posto con 45 punti e accorciando di una lunghezza sulla Viribus (47), anche se Viterbese (43) e Fidene (42) si fanno minacciose. Gli smeraldini sprecano l’ultima chance di rientrare nel discorso playoff ma con 40 punti possono considerarsi quasi salvi (+8 dalla zona playout).

Tavolara, Pitta non digerisce il pari col Sanluri e vuole ritirare la squadra - Anche l’anticipo del Nespoli ha scontentato tutti. L’1-1 finale serve poco al Tavolara, ultimo in classifica con 24 punti, che però vede inalterato lo svantaggio di tre lunghezze dal primo posto, occupato dal Cynthia, che fa evitare la retrocessione diretta in Eccellenza. Il Sanluri recrimina per non aver sfruttato appieno la doppia superiorità numerica, rischiando nel finale la clamorosa sconfitta. I campidanesi hanno agganciato il Guidonia a quota 28, che però è in vantaggio negli scontri diretti, e hanno la testa già proiettata al decisivo scontro diretto al Campu Nou contro il Cynthia. Delusione in casa olbiese coi biancoverdi che toppano l’appuntamento con la vittoria e incassano gli ennesimi cartellini rossi (questa volta a Manzo e Corsaro) che scatenano l’ira di patron Pitta (espulso pure lui) il quale minaccia di non far scendere la squadra nella prossima partita in casa dell’Aprilia capolista.

Non basta al Budoni un grande Ndao, lo Zagarolo riesce a pareggiare - Il Budoni rimanda la festa-salvezza anticipata impattando 1-1 sul campo di uno Zagarolo in piena corsa playoff. Mister Cerbone schiera una squadra a trazione anteriore con Ndao, Pau e Amione in campo, passa in vantaggio al 13’ con il giovane Mattias Meloni (’92), fallisce il raddoppio con lo strepitoso Ndao e viene punita al 31’ della ripresa dal bomber Carlini sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’occasionissima di Zichi a 8’ dal termine aumenta il rammarico in casa gallurese per una squadra che nel girone di ritorno ha una marcia da playoff (19 punti, terzo posto col Porto Torres)

Il Selargius sfiora il colpo a Genzano, lo 0-0 avvicina la salvezza diretta - Pareggia ma reclama la vittoria anche il Selargius che non rischia nulla a Genzano contro il Cynthia, sfiora il gol con Porcu (febbricitante ma in campo a dar battaglia) ed Emiliano Melis (tiro ravvicinato parato) nel primo tempo e poi chiude i varchi per tutta la ripresa dopo l’espulsione di Federico Melis al 44’ per somma di ammonizioni. I granata di Perra si dimostrano squadra da trasferta e il punto conquistato serve a riportare a due le lunghezze distanza dalla zona playout dopo il ko interno contro il Fidene di domenica scorsa.

Il Castiadas si arrende alla alla voglia di riscatto del Monterotondo - L’unica sconfitta tra le sette squadre sarde arriva dal Castiadas che s’inchina alla voglia di riscatto della vice-capolista Monterotondo. Gara in parte compromessa dal gol a freddo subito dai sarrabesi al 2’ (Conti), il resto lo ha fatto il portiere eretino negando il pareggio a Onano e due volte all’ex Mattiello. La rete di Mollo al 9’ della ripresa chiude i conti ma non le speranze per i ragazzi di Piccarreta di evitare la retrocessione diretta.

Fabio Salis