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«È stato difficile reagire alle sconfitte»

Prima vittoria per il Carbonia, Ollargiu: «Ci abbiamo messo più grinta e cattiveria»

Dopo sette tentativi andati a vuoto il Carbonia ottiene la prima vittoria stagionale, grazie al netto 2 a 0 ai danni della Ferrini Cagliari, utilissimo per la classifica, aggancio all'Arbus a quota 5 punti, e per il morale: il gruppo a disposizione di mister Ollargiu è infatti composto prevalentemente da elementi giovani, che avrebbero potuto soffrire particolarmente il perdurare di una situazione difficile, soprattutto per quanto riguarda i risultati.
Il successo di domenica, condito da una prestazione all'altezza delle aspettative, potrebbe rappresentare la svolta di una stagione intera.

 

«Credo che la vittoria fosse nell'aria dichiara Ollargiu -, considerando che anche le altre partite le abbiamo giocate bene ma poi, per un motivo o per un altro, non siamo riusciti a conquistare i tre punti.
Il Pula ci ha raggiunto al 96' nonostante l'arbitro avesse dato 5 minuti di recupero, ma in quell'occasione abbiamo offerto un'ottima prestazione, siamo riusciti a ribaltare il risultato, tra l'altro in dieci uomini, con una prova di grande carattere che purtroppo non è bastata; con l'Arbus in casa, anche se non abbiamo giocato benissimo, meritavamo sicuramente il pareggio, considerando che abbiamo preso il 2 a 1 al 93'.
Niente da dire sulle trasferte di Orroli e Lanusei perché sicuramente sono stati nettamente superiori a noi e non abbiamo fatto una buona prestazione, con la Kosmoto invece, per l'esordio in campionato, eravamo forse ancora un po' imballati dalla preparazione, ma abbiamo comunque fatto vedere ottime cose.
In sette gare abbiamo contato dieci rigori non dati e in ognuna abbiamo subito dei rigori contro, oltre a diverse espulsioni; è un dato di fatto difficile da non prendere in considerazione, ma non voglio spingermi oltre, in questo senso».

 

Contro la Ferrini, oltre ad un gioco convincente sono arrivati finalmente anche i tre punti: una vera e propria boccata d'ossigeno per il Carbonia.
«Per quanto riguarda la partita di domenica l'abbiamo preparata molto bene; nei primi 10 minuti eravamo già in vantaggio per 2 a 0, potevamo chiudere il discorso con l'ennesimo fallo da rigore non sanzionato, abbiamo comunque rischiato poco se non in un paio di occasioni nel primo tempo, dove ha fatto due ottimi interventi il nostro portiere.
La Ferrini è senza dubbio da elogiare, hanno giocato una partita all'attacco, hanno elementi molto validi sul piano tecnico, giocano un buon calcio, ma devo fare i complimenti anche ai miei ragazzi perché hanno avuto un briciolo di cattiveria in più rispetto alle altre partite, ci hanno messo un po' più di grinta, di volontà e finalmente sono riusciti a vincere; la vittoria mancava praticamente da un anno visto che l'ultima risale a dicembre 2012».

 

 

Due punti in sei giornate sono decisamente pochi; si aspettava una partenza così traumatica?
«No, assolutamente, anche se quando abbiamo visto il calendario abbiamo capito che sarebbe stato difficile; non pensavamo comunque che il livello medio fosse così tanto inferiore, a livello tattico, rispetto all'Eccellenza: noi ormai avevamo fatto tre anni in quella categoria, in cui l'aspetto agonistico passa in secondo piano.
Delle prime quattro partite, tre le abbiamo dovute disputare fuori, tra l'altro con squadre forti come Kosmoto, Lanusei e Orrolese; pensavamo di raccogliere qualche punticino, di fare meglio, effettivamente con un briciolo in più di fortuna ce l'avremmo fatta.
Il campionato è ancora lungo, sono sicuro che gli episodi da qui alla fine si compenseranno».

Al momento avete quattordici punti di ritardo nei confronti del Siliqua capolista: per la vittoria finale siete definitivamente tagliati fuori?
«Sapevamo che sarebbe stato fondamentale partire bene, non ci siamo riusciti quindi questo ha un po' compromesso le cose; abbiamo perso due o tre elementi per problemi fisici e uno per problemi lavorativi, siamo pochi; a dicembre probabilmente rafforzeremo l'organico con altri due o tre elementi di categoria, senza nulla togliere ai ragazzi che abbiamo ora.
Avendo un gruppo così giovane è difficile reagire alle sconfitte, soprattutto dal punto di vista psicologico: la fragilità di questi ragazzi è tanta, dobbiamo lasciarci alle spalle tutte le difficoltà e concentrarci sui prossimi impegni che, almeno sulla carta, sembrano essere più abbordabili».

 

La testa è già alla prossima sfida, in cui il Carbonia è chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere domenica.
«L'importante è arrivare nel migliore dei modi alla prossima sfida con la Masullese: sarà una partita difficile su un campo ostico in cui a fare la differenza saranno la tempra e la determinazione, più che la tecnica; questo aspetto mi spaventa perché ho un gruppo molto giovane, composto da ragazzi che arrivano dal nostro vivaio, molto bravi dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista della cattiveria e dell'esperienza pagano ancora qualcosa».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A