Salta al contenuto principale
Puddu, la salvezza del Selargius: «Il gol? Un giusto premio per me e la squadra»
L'esterno granata ha firmato il 3-3 contro il Sora

Puddu, la salvezza del Selargius: «Il gol? Un giusto premio per me e la squadra»

Ha sognato il colpo in casa del Sora ma ha rischiato di perdere, alla fine il Selargius ha conquistato un ottimo pareggio sul campo della capolista e lo ha fatto grazie al missile di Davide Puddu a 7' dal termine, su punizione toccata da Farci. La firma sull'avvincente 3-3 è del terzino granata, prestato per l'occasione al centrocampo, che con un collo destro, forte quanto preciso, ha evitato che il sogno si trasformasse in beffa: «Sono contento per me perché fare gol ti regala un'emozione indescrivibile - dice Puddu - ma sono felice soprattutto per la squadra perché non meritavamo di perdere dopo esser stati avanti 2-1 in un campo difficile, in casa della capolista. Un pareggio sudato, importantissimo e che vale più di un punto». L'ultimo gol del 24enne difensore - tifoso della Roma che tanto somiglia al giallorosso Pjanic - l'aveva segnato il 25 aprile scorso in casa dell'Astrea: «Perdemmo 3-1 e non era bello e importante quanto questo».

Suggeriteci la somiglianza! Inviate a diariosportivo.it le foto dei sosia... ci pensa Dylo

Un gol nato come?

«Su una punizione provata e riprovata in allenamento... Scherzi a parte, c'era un corner corto sulla linea di fondo, tutti i miei compagni erano sottoporta e marcati, è stato bravo Simone Farci a vedere che mi avevano dimenticato al limite dell'area e mi ha dato palla, io ho pensato solo a coordinarmi e a calciare di collo. È venuto fuori un tiro forte a mezza altezza, angolato, sul quale il portiere nulla ha potuto. Ero incredulo e ho provato gioia, infatti, ho corso per tutto il campo nell'esultare»

Che significato ha questo pareggio?

«Dimostra che non siamo inferiori a nessuno, gli avversari ci hanno fatto i complimenti e il pubblico a fine gara ci ha applaudito. Abbiamo giocato senza paura, senza farci mettere i piedi in testa»

Il riscatto che cercavate dopo la sconfitta contro l'Arzachena

«Quel ko ci ha infastidito, eravamo increduli nel commentare una sconfitta dopo aver sbagliato tante occasioni. Contro il Sora ci abbiamo messo grinta e se non gli avessero concesso due rigori "generosi" e l'espulsione di Pandori avremmo vinto. Invece, siamo andati sotto 3-2 ma siamo stati bravi a reagire restando calmi e senza prestare il fianco alle loro ripartenze»

Venivate poi da una settimana nella quale c'era stato il "taglio" di due elementi importanti come D'Agostino e Manunza

«Dispiace per i compagni che sono andati via ma è una scelta della società nella quale noi non possiamo entrare, spero che possano trovare subito squadra perché sono ottimi giocatori e persone splendide. Certo la rosa è ristretta ma ce la mettiamo tutta, sempre»

E chi va in campo deve sfruttare l'occasione

«Il mister Fadda mi ha dato una opportunità e ho cercato di sfruttarla al massimo. Mi manca il ritmo gara ma ho giocato tutta la partita, ero sulla linea dei centrocampisti a destra cercando di presidiare la fascia nel migliore dei modi dove loro sono molto forti, poi è arrivato il gol e lo ritengo un giusto premio all'impegno che metto in allenamento»

Con una prestazione collettiva di questo spessore l'obiettivo salvezza resta alla vostra portata

«La strada si sta facendo più dura del previsto perché siamo partiti con grandi difficoltà, abbiamo tanti giovani che stanno crescendo bene ma ci vuole del tempo»

Cosa vi sta mancando per allontanarvi dalla zona calda?

«Dobbiamo migliorare la fase difensiva, prendiamo molti gol anche se ne facciamo altrettanti. Non so cosa manchi, di sicuro noi non molliamo»

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
12 Andata
Girone G
Intervista