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Pula, Martinez suona la carica: «I play-off sono alla nostra portata, ma basta passi falsi»
«Sfida al Sant'Antioco? Per noi sarà una finale»

Pula, Martinez suona la carica: «I play-off sono alla nostra portata, ma basta passi falsi»

Dopo il mini ciclo di quattro vittorie ed un pareggio, che aveva proiettato il Pula al secondo posto in classifica in solitaria a quattro lunghezze dalla vetta, i ragazzi allenati dal neo tecnico Garau, in sella dopo le dimissioni rassegnate da Prastaro, non sono più riusciti a vincere due partite di fila: un netto rallentamento che ha inevitabilmente ridotto le chance promozione dei bianco-rossi, a -4 ora dal secondo posto occupato dal Tortolì, impegnati nel testa a testa con il Siliqua per l'ultimo posto disponibile in chiave play-off.
Grandissimo protagonista dell'ultima sfida, conclusasi con un netto 5 a 1 ai danni del Quartu, è stato sicuramente Andrea Martinez, autore di una tripletta, con cui è salito a quota 17 in classifica marcatori:

 

Andrea Martinez (Pula) ha segnato 17 gol«La vittoria ci serviva come il pane – ammette Martinez -, per rimanere agganciati al treno play-off; sapevamo che sarebbe potuto essere un turno favorevole, visto che il Siliqua affrontava in trasferta la Ferrini, una squadra sicuramente tosta.
Noi non potevamo farci sfuggire l'opportunità, e così è stato, considerando che questi tre punti sono un toccasana anche per il morale in vista delle ultime gare».

 

Sette punti su quindici a disposizione rappresentano un bottino non proprio soddisfacente, soprattutto nel momento decisivo del campionato: le difficoltà societarie non vi stanno sicuramente aiutando.
«Noi cerchiamo sempre di entrare in campo con la testa giusta: le problematiche ci sono, inutile nasconderle, però proviamo a non pensarci: a volte ci riesce bene, come appunto domenica, altre volte un po' meno, e mi riferisco ad esempio all'incontro con la Frassinetti, in cui si poteva fare sicuramente meglio».

 

Il valore del Pula non è assolutamente in discussione: avevate tutte le carte in regola per tagliare ben altri traguardi.
«Son convinto che con qualche punto in più in classifica ci saremmo potuti giocare il titolo il primo maggio proprio contro il Lanusei; dispiace per aver sprecato troppo, in particolare nell'ultimo periodo; alcuni passi falsi ci hanno inevitabilmente tagliato le gambe, anche se il nostro cammino rimane più che dignitoso.
Le difficoltà nel girone di ritorno aumentano, è difficile incontrare le squadre in lotta per la salvezza».

 

Proprio il caso del Sant'Antioco, vostra prossima avversaria.
«E' una gara da affrontare come se fosse una finale, senza pensare al divario che c'è in classifica tra noi e loro: ci è già capitato di rimediare delle brutte figure proprio facendo questi calcoli; avranno grandi stimoli, un fattore che in questi casi risulta determinante.
Ci aspettiamo una battaglia, ma noi vogliamo i play-off: anche se nessuno l'ha mai dichiarato apertamente, è un traguardo assolutamente alla nostra portata; discorso che vale anche per il Siliqua, ovviamente, che sta meritando sul campo la posizione che occupa attualmente».

 

Tra le alte cose, il Lanusei potrebbe arrivare alla sfida contro di voi con il titolo già in tasca: un bel vantaggio, non credi?
«Sarebbe l'ideale: quando si raggiunge un obbiettivo, soprattutto dopo aver speso tanto, è normale mollare un po' a livello mentale, ma sono sicuro che in ogni caso non ci regaleranno niente; la partita è tutta da giocare».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A