Rammarico Lanusei, Hervatin: «L'Aquila è stata superiore ma quelle occasioni iniziali...»

La sconfitta in casa de L'Aquila costruito per vincere il campionato ci può stare se tu sei il Lanusei in lotta per mantenere la categoria. Ma la squadra di Gianluca Hervatin ha spaventato gli abruzzesi con una buona partenza non concretizzata col gol. «Quando giochi in casa dell'Aquila - osserva il tecnico degli ogliastrini - e hai quelle chance nei primi 10' devi fargliele pagare perché poi era normale che venissero fuori loro e che avremmo fatto una partita di quel tipo, loro hanno preso coraggio e noi l'abbiamo un po' perso». I biancorossoverdi hanno sofferto la qualità degli avversari ma «dimostrando che quando volevamo giocare creavano loro dei problemi, come abbiamo fatto all'inizio e nel finale». Dopo il gol di Ahmed Kadi Sofiane che ha dato l'illusione del pari prima della rete del 3-1 nel recupero. «La gara è finita 2-1 - continua Hervatin - quando prendi il terzo gol così in contropiede lo metti in preventivo, cerchi il gol del pareggio ma sai che puoi prenderne un altro». Dopo aver battuto il Rieti, il Lanusei sperava in un clamoroso bis. «La sconfitta all'Aquila può essere messa in programma - conclude l'allenatore di Porto Torres - il fatto che i miei giocatori fossero un po' giù e arrabbiati mi fa anche piacere perché vuol dire che si sono resi conto che forse qualcosina in più potevamo raccogliere. L'Aquila però è più forte di noi ma, come dico sempre alla mia squadra, le gare vanno giocate e gli avversari devono dimostrare in campo di esserci superiori, in questo caso L'Aquila ha dimostrato di essere più brava e ha vinto 3-1».