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Riparte la polemica sugli arbitraggi (e intanto l'Asso continua a vincere)
Solo Athena e Santadi in scia

Riparte la polemica sugli arbitraggi (e intanto l'Asso continua a vincere)

Ci risiamo.
E d'altro canto si sapeva che sarebbe stata solo questione di tempo. Un po'come l'autunno, che, per quanto ad oggi paia impossibile, tra poco arriverà anche in Sardegna. Nelle strade prenderanno a volare le foglie gialle, mentre nei campi di calcio a 5 sardi hanno ripreso a volare le proteste (e qualche insulto). Speriamo sia tutto qui. Bersaglio degli improperii e delle lamentele? Ma le giacchette (un tempo) nere, of course.
Pare che le prime sconfitte di una stagione si possano accettare. E difatti dopo quattro giornate tutto taceva; qualcuno si distingueva, perfino, in apprezzamenti all'operato dei giudici di gara. Ma ora la classifica inizia a delinearsi, perdere terreno - che sia nei confronti della zona salvezza o di quella playoff è uguale - inizia a pesare. E la tentazione di cercare un facile colpevole si fa più forte. Irresistibile.Intendiamoci, nessuno ci paga per fare gli avvocati degli arbitri, nè comunque lo faremmo. E d'altro canto sarebbe quanto meno sciocco immaginare che essi siano perfetti e ogni lamentela ingiustificabile. La realtà è molto diversa. Gli arbitri che hanno fino ad oggi calcato i campi di C1 hanno almeno due notevoli aree di miglioramento.Possono sbagliare di meno. Si tratta di mera bravura. Essere concentrati, preparati atleticamente per star sempre vicino all'azione, competenti nel capire i meccanismi del gioco. Tutto può aiutare per raggiunegere performance migliori. Eppoi si tratta di atteggiamento, attitude direbbero gli anglofili. E qui gli errori son da matita blu. Perchè se quando ci siede attorno ad un tavolo il capo della categoria parla di collaborazione, poi in campo non si può scordare tutto e ricadere in atteggiamenti da vigile urbano al primo giorno in strada. Il cartellino non è un argomento. E'un mezzo per far rispettare le regole e permettere al gioco si esser più divertente e godibile. E' inammissibile vedere ciò che è accaduto, ad esempio, a Villaspeciosa: una rimessa assegnata ad una squadra nonostante il giocatore della stessa convenisse che fosse da attribuire agli avversari. Queste sono decisioni cervellotiche che provocano un'unica conseguenza: innervosire tutti. Più ascolto, dunque, e più dialogo.Ma è tutto qui. E' un qualcosa che si può migliorare e siamo certi che il Sig.Marogna ci stia già lavorando.
Nell'altro campo, invece, la perseveranza ha la solita mefistofelica faccia. Nel migliore dei casi assistiamo a lamentele esagerate, giustificazioni per una sconfitta che hanno il solo effetto di impedire a chi le pronuncia di lavorare per migliorare la propria squadra. Una sorta di auto-punizione, insomma. Ma in casi peggiori, vediamo spettatori e dirigenti lasciarsi andare a scenate poco edificanti. Insulti. Sputi. Comportamenti ancor più gravi se posti in essere dai tesserati. Che, in teoria, dovrebbero essere di esempio.
Non ci stanchiamo di ripeterlo: vogliamo palestre dove i ragazzini delle giovanili ed i figli dei giocatori assistano a spettacoli divertenti ed educativi. Sarebbe il caso di lavorarci da subito.

E in tutto questo, ben poco spazio ci rimane per il commento alla giornata sportiva, che poi è quello che ci interessa di più. Ci dobbiamo allora affidare ad un'agenzia di stampa collegata alla ben più nota "Palle roventi", già utilizzata dal Maestro Gianni Clerici.
Non è una novità la vittoria dell'Asso, costante immutabile dall'inizio del torneo. Anche questa volta senza numeri roboanti gli uomini di Mura prendono i tre punti, a danno per l'occasione di un discreto Domus Chia. E cinque.
Vince anche l'Athena, che prosegue la navigazione nelle zone altissime della classifica. La San Paolo, invece, surclassata tra le mura amiche, appare alla deriva.
Vince il Santadi in casa del Quartiere Marina, scatenando la reazione dei gialloblù, che inveiscono contro l'arbitraggio. Vedi sopra.
Vince in trasferta pure la Delfino e supera in classifica l'avversaria (il Bingia). L'Asso ringrazia.
Pareggiano Villaspeciosa e Mediterranea, in una gara nella quale tutte e sei le reti sono giunte su sviluppi di calci franchi. I locali finiscono con tre espulsi, di cui uno per proteste su un tiro libero a favore. L'auspicio è che ossa  imparare a capire le decisioni arbitrale prima di iniziare a protestare. Non siamo ottimisti.
Vince il PmLab, in casa, contro uno spento Lanusei.
Vince, infine, il Cagliari 2000 a Sassari, ed è la prima vittoria del campionato. Che l'Ichnos attende ancora.

In questo articolo
Allenatori:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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