«Io mi alleno male e sono un problema per il gruppo? Bugie»
Samassi, la verità di Porcu sull'addio: «Attaccato sul piano personale, non devo diventare il capro espiatorio dei risultati negativi»
Ha segnato il gol del vantaggio del Samassi in casa della Ferrini e dopo qualche giorno finisce già l'avventura di Daniele Porcu con la matricola dell'Eccellenza. Il difensore classe 1982 non fa più parte della rosa della squadra allenata da Paolo Busanca, a renderlo noto è il presidente del club Francesco Setzu in una intervista nella quale si fa riferimento all'addio del giocatore per sopraggiunti problemi personali.
Il 35enne centrale quartese vuole fare chiarezza sul suo addio: «Non ho nulla col presidente Setzu, mi ha sempre trattato bene in quasi un anno e mezzo di militanza al Samassi, ma io sono andato via, rinunciando alla mensilità che avrei potuto prendere da qui alla riapertura del mercato, perché sono stato attaccato sul piano personale dallo staff tecnico». Porcu entra nello specifico: «Mi è stato detto che mi stavo allenando male e che ero diventato un problema per il gruppo. Questo non lo accetto, nella mia esperienza al Samassi ho saltato un allenamento e una gara ufficiale, in 20 anni di calcio non sono certo conosciuto per uno che mette zizzanie nelle squadre in cui ha giocato. Sono stato messo nelle condizioni di andare via e non devo diventare il capro espiatorio di una prima parte della stagione in cui i risultati sono stati ben al di sotto delle attese». Risultati negativi che il presidente Setzu fa ricadere sui numerosi infortuni. «È vero, troppi infortuni - dice ancora Porcu - non sono un medico per dire quali siano le cause ma non credo siano dipesi dal fatto che siamo stati costretti a traslocare nell'impianto di Sanluri o a giocare in altre superfici. Abbiamo patito l'assenza di giocatori importanti e c'è stato anche chi ha giocato a mezzo servizio sempre per aiutare la squadra».