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San Teodoro, Spano subito a segno in attesa dell'Arzachena: «A Lanusei un importante successo per partire bene, ora il debutto in casa in un derby che vogliamo vincere, spero di fare il gol dell'ex»
L'attaccante: «Vorrei arrivare in doppia cifra»

San Teodoro, Spano subito a segno in attesa dell'Arzachena: «A Lanusei un importante successo per partire bene, ora il debutto in casa in un derby che vogliamo vincere, spero di fare il gol dell'ex»

Esordio, gol e vittoria. L'ultima rete in serie D risaliva al 4 gennaio 2015 contro il Fondi, fu il gol del successo dell'Arzachena per 2-1 al Biagio Pirina. Samuele Spano nel girone di ritorno restò a secco e a fine stagione lasciò gli smeraldini per scendere di categoria al Calangianus. In estate, dopo le 12 reti segnate coi giallorossi, ha ricevuto la chiamata del San Teodoro che nel frattempo aveva perso Cristian Sias (passato al Castiadas). Per l'attaccante classe 1994 di Sant'Antonio di Gallura la possibilità di mostrare in quarte serie le sue enormi qualità. E domenica a Lanusei si sono viste. Maglia numero 10 sulle spalle, velocità dribbling e gol-vittoria all'80' dopo aver messo lo zampino anche nel pareggio di Malesa. «Sono contento del mio gol e della vittoria del San Teodoro - dice Spano - sono e siamo partiti bene vediamo di mantenere questo ritmo». Il record personale di segnature in serie D è di 9 nella stagione 2013-14: «Mi piacerebbe toccare la doppia cifra, spero di farcela ma, soprattutto, di raggiungere la salvezza col San Teodoro».

 

Samuele Spano esulta al gol nel derby col LanuseiLa partenza è stata buonissima: vittoria e, per giunta, in trasferta

«La partita l'avevamo preparata bene ed eravamo reduci da una buona gara di Coppa Italia con il Latte Dolce, eliminati solo ai calci di rigore. A Lanusei, secondo me, potevamo anche fare qualcosa in più, soprattutto sulla finalizzazione delle occasioni da gol ma, nel complesso, siamo andati bene e abbiamo portato a casa i primi tre punti stagione. Siamo soddisfatti anche perché la vittoria è la conferma dell'ottimo ritiro pre-campionato che abbiamo fatto con uno staff tecnico di assoluto livello, a partire dal mister Tatti, dal vice Medda passando per i preparatori. Grandi sacrifici poi ripagati dalla vittoria all'esordio»

Domenica non è stato facile digerire il gol a freddo del Lanusei, siete stati bravi a risalire la china

«Il gol alla prima azione loro sembrava impossibile potessimo subirlo, andare in svantaggio poteva rovinare i nostri piani, invece pian piano ci siamo ripresi bene e abbiamo creato prima una ghiotta occasione con Gentile e poi è arrivato il gol del pareggio che ha rimesso in equilibrio il punteggio»

Nel gol dell'1-1 di Malesa c'è tanto di Spano

«Khalì ha conquistato una punizione dai 25 metri circa, io ho detto a Jacopo: "Guarda che sto tirando direttamente in porta, se il portiere respinge devi essere pronto". Lui mi ha seguito e ha fatto gol»

Nel finale di gara hai avviato e chiuso l'azione che vi ha regalato la vittoria

«È stato molto bravo Khalì, l'ho servito sulla destra in contropiede, è entrato in area superando il difensore con un doppio passo, poi ha messo palla all'indietro, io avevo seguito l'azione ed è stato facile appoggiarla in rete e porta vuota»

Esordio con gol e vittoria, meglio di così non poteva andare il ritorno in serie D

«Sono contento e non potrebbe essere altrimenti. Ho lasciato alle spalle una stagione fatta bene a Calangianus, colgo l'occasione per ringraziare tutti, dal mister Alessandro Sassu alla dirigenza che mi ha trattato come se fossi un figlio. Nel San Teodoro mi sento a casa, mi hanno accolto bene, dal direttore Oggianu al mister Tatti fino all'ultimo dei compagni. E se uno sta bene di testa poi in campo rende»

Non hai dato punti di riferimento alla difesa del Lanusei, sfondando a volte a sinistra e a volte a destra

«Siamo scesi in campo col 4-4-2, davanti c'era Khalì e io subito dietro. A me piace stare là davanti e svariare su tutto fronte d'attacco, il mister Tatti poi fa lavorare molto in situazioni "attacco contro difesa", le due punte rendono anche perché sono offensivi pure gli esterni come Cocco e Gentile. Poi in mezzo al campo sono andati bene sia Steri che Malesa»

Che cosa può fare il San Teodoro, che è giovane nei "senior" con te, Varrucciu, Malesa, Raimo e l'ultimo arrivato Giannetti ma anche esperto con Farina, Ibba, Catalano, Steri e Corsi 

«C'è un bel mix tra feschezza ed esperienza ma bisogna considerare che tutti noi del '92, '93 e '94 abbiamo giocato diversi campionati di serie D, perciò la categoria la conosciamo bene. Ci fa piacere giocare con compagni che in carriera hanno conosciuto il calcio vero. Ci siamo integrati bene perché, fondamentalmente, sono tutti bravi ragazzi. Dove possiamo arrivare? Partire avanti è già un buon segno, non puntiamo certo a vincere il campionato però gara dopo gara cercheremo di migliorarci sempre. Per sapere dove poter collocare il San Teodoro dovrei vedere le altre avversarie, molte delle quali non le conosciamo. La nostra squadra ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione ma questa categoria è strana nel senso che puoi partire bene e finire male o viceversa, non devi mai perdere la bussola»

A Lanusei mancava Ibba per squalifica, ora rientra e c'è concorrenza in attacco

«Christian è forte e non lo scopro io. Siamo tutti bravi e tutti a disposizione del mister che farà le sue scelte, nessuno pretende di giocare sempre»

Domenica c'è l'Arzachena, prima sfida contro il tuo recente passato

«Loro son partiti benissimo e puntano ad un campionato di vertice. Davanti sono forti con giocatori come Branicki, Sanna, Guaita, a centrocampo Nuvoli, Bonacquisti, La Rosa ma è un derby ed è il nostro debutto in casa, voglio vincere come tutti i miei compagni, perciò daremo il massimo per portare a casa altri punti importanti dopo quelli presi a Lanusei»

In biancoverde hai esordito in serie D e disputato diverse stagini, perché l'addio? 

«Ad Arzachena ho conosciuto la serie D che avevo 16 anni però usano i giovani fino a quando sono nell'età dei fuoriquota, poi una volta fuori dalla regola under li sganciano e tengono i "grandi" e basta. Dei miei ex compagni avevo legato molto con Ruzittu, Atzei e Delrio,questi ultimi due non ci sono più. Matteo è andato al Ghilarza mentre Mirko è al Lanusei e domenica l'ho salutato prima della gara, mi ha fatto piacere rivederlo»

Hai dei sassolini da toglierti magari segnando il classico gol dell'ex?

«Io non devo dimostrare niente a nessuno e spero, come in ogni partita, di fare gol. Magari capita anche contro l'Arzachena...»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna