In coda vittoria facile dell'Arbus e bis del Guspini
Scatto di Ilva e Ossese, il Taloro agguanta il Sant'Elena e riporta la Nuorese nei playoff
Vincono Ilva e Ossese, pareggia il Taloro e perde la Ferrini. Nel quartetto di testa la capolista maddalenina si conferma in vetta vincendo ad Arzana, i gavoesi agguantano il Sant'Elena nel finale ma perdono la scia della leader che viene presa dai bianconeri che, a Villacidro, bissano il successo di Coppa mentre si staccano i cagliaritani andati ko a Olbia. La Nuorese conferma il pronostico con l'Asseminese e torna in quinta posizione superando i quartesi e tallonando proprio la Ferrini. Resta al palo il Monastir che deve fare i conti con la voglia del Budoni di tenere accesa la speranza per un inserimento nei playoff ora che ha toccato quota 40.
Per le posizioni inferiori della classifica il Porto Rotondo è oramai ad un passo dal traguardo salvezza, l'Arbus torna al successo dopo sei turni ma non poteva sfuggirle l'occasione affrontando il Castiadas e stacca l'Idolo, ora avvicinato dal Guspini, al secondo successo di fila e bravo nel rispondere alla vittoria del sabato del Li Punti per riconquistare la quartultima piazza. Chiudono la graduatoria Castiadas e Asseminese, a secco nel 2022 e destinate alla retrocessione.
Importante successo dell'Ilva che prevale anche sul difficile campo di Arzana contro un Idolo mai domo e alla ricerca dei punti salvezza. I maddalenini mettono subito le cose in chiaro nei primi venti minuti: Lobrano da destra centra per Molina, sponda verso Chiappetta che di testa batte Loi. Ancora Lobrano in versione assist-man per lo stacco aereo in terzo tempo di Aiana. La reazione ogliastrina prima della mezzora, su calcio d'angolo di Staffa, Jammeh colpisce di testa a centro area e batte Manis. Ad inizio ripresa il portiere isolano salva il risultato respingendo il tiro ravvicinato di Manca in seguito ad una mischia. Poi la squadra di Acciaro stringe le maglie della difesa e conserva il prezioso vantaggio fino al triplice fischio. Fra tre la capolista può incrementare il vantaggio nel recupero a Villacidro, però contro una squadra che si giocherà le ultime carte in chiave playoff.
L'Ossese bissa il successo di Coppa e riparte alla caccia del primo posto. Contro la Villacidrese la squadra di Loriga sa soffrire e scappar via a cavallo dell'intervallo e, dopo essere ripresa, rialllunga per tre punti importante. Partono bene gli ospiti con la combinazione Chelo-Scognamillo, colpo di tacco dell'ex Latte Dolce e palla a fil di palo. Poi Pisano manda in angolo la girata di Chelo, angolata ma non forte. Risposta Villacidrese con la volée di Angheleddu dai sedici metri e palla di poco alta sulla traversa. Superata la mezzora Pinna centra la traversa con un colpo di testa sulla punizione di Cordeddu, la palla rimbalza sulla linea e Cherchi la fa sua. Il poritere sassarese, con un colpo di reni, manda sopra la traversa una punizione lunga di Cordeddu. Prima del riposo colpiscono i bianconeri: transizione veloce tra Scognamillo e Chelo, apertura destra per Zinellu che si libera di Pinna con un colpo di tacco e batte Pisano col sinistro. Ad inizio ripresa il raddoppio su calcio d'angolo: batte Arca e schiaccia bene di testa Cocco nell'area piccola. Mannu gioca la carta Figos ed è quella giusta perché l'esperto bomber pareggia i conti nel giro di 2': prima insacca di testa il perfetto cross di Angheleddu, poi ci mette la zampata sottoporta sulla girata di testa di Pinna. La gioia dura poco perché Zinellu si inserisce bene in area sul lob di Chelo, elude l'uscita di Pisano e insacca a porta vuota. La squadra di Mannu attacca a testa bassa, Pinna e Angheleddu svettano ma non trovano lo specchio di porta, nel recupero Cherchi dice no alla punizione di Angheleddu e poco dopo Gueli firma il 2-4 definitivo chiudendo col destro il contropiede di Chelo. Per i mediocampidanesi una sconfitta che li allontana dalla corsa playoff.
Gara dai toni agonostici elevati ma anche con sprazzi di qualità e, alla fine, un pareggio giusto che premia la rincorsa del Taloro che, per quasi un tempo, ha giocato con l'uomo in meno. Il Sant'Elena ha avuto timore di vincere un match che aveva in mano col vantaggio nel risultato e negli uomini ma non è riuscita a colpire quando ha avuto l'opportunità di chiudere la contesa. I quartesi la sbloccano al 15', Tamburini conquista un angolo, batte Mura e Falciani incorna alla perfezione infilando la palla sotto l'incrocio dei pali. La risposta del Taloro nel sinistro di prima intenzione di Pusceddu, il quale sulla fascia destra trova sempre lo spazio per mettere pericolosi palloni in area. Prima del riposo Caboni ha una prateria davanti a sé ma nel tentativo di dribblare l'ultimo ostacolo trova la chiusura perfetta di Sau. La ripresa si apre con un episodio che potrebbe mettere ko i gavoesi: al 7' Mele protesta e si becca il secondo cartellino giallo. Con l'uomo in meno i rossoblù moltiplicano le forze ma rischiano quando Cogotti anticipa Soro ma non supera Forzati che salva in uscita bassa. Poco dopo Falciani, su punizione, chiama Forzati alla respinta coi pugni. Dessì manda in campo Mboup per chiuderla e Fadda pesca Littarru dalla panchina per raddrizzarla. Falchi viene abbattuto da Grinbaum ai sedici metri, i rossoblù chiedono invano il rosso per fallo da ultimo uomo, batte la punizione Littarru e centra la traversa. I rossoblù ci credono, Castro su punizione fa la barba al palo, subito dopo, dall'angolo di Fadda, Falchi non impatta di testa e la palla finisce sui piedi di Littarru che la controlla e con un fendente la scaraventa alle spalle di Palumbo. L'1-1 non calma le due squadre, Castro ferma Mboup lanciato a rete e rischia il rosso, sulla punizione di Falciani è attento Forzati. All'ultimo minuto di recupero Cappai strappa palla a Curreli e lancia Mboup nello spazio, l'attaccante si accentra da sinistra e batte Forzati col piatto, esultanza strozzata dalla bandierina alzata che lascia tanti dubbi ai quartesi anche se il pari è il risultato più giusto.
Il ritorno in campo della Ferrini, dopo due turni di stop forzato causa Covis, non è stato positivo e i cagliaritani vengono sconfitti dal Porto Rotondo oramai prossimo a tagliare il traguardo salvezza. La squadra di Marini doveva cancellare la "manita" riceva dal Sant'Elena e sfiora subito il gol dopo 5′ quando Ruzzittu serve in mezzo all'area una palla che Mulas devia senza centrare lo specchio della porta. Ancora il capocannoniere ci prova di testa ma il portiere Serra salva mandando in angolo. Prima del riposo arriva il gol-partita: Pala imbecca Mulas, che mette giù palla e batte il portiere. Prima del duplice fischio occasione per Saggia e palla di poco fuori. Nella ripresa la squadra di Pinna cerca di agganciare gli avversari ma devono inseguire con l'uomo in meno per l'espulsione di Aresu. Ancora Serra sugli scudi quando evita il raddoppio a Ruzzittu e Bruno. Per i galluresi è la sesta vittoria di fila in casa, un ruolino decisamente importante per confermarsi in Eccellenza.
La Nuorese approfitta del pari nel big-match a Villa San Pietro e torna dentro la cinquina delle squadre che si giocano la serie D e, soprattutto, i playoff. La squadra di Cantara aveva i favori del pronostico contro l'Asseminese che, però, ha reso il match più in bilico quando Baire ha siglato il pareggio dopo il vantaggio verdazzurro di Ragatzu. Il bomber quartese si era riscattato dopo l'errore dal dischetto sullo 0-0. I barbaricini non ci stanno e si lanciano alla ricerca del successo che ottengono con il sorpasso a firma Scioni e il consolidamento del risultato grazie a Saiu. Per Cocco e compagni non è soltanto importante aver ritrovato la quinta piazza ma anche l'aver accorciato su altre posizioni con la Ferrini ad un punto (ma con due gare da recuperare) e il Taloro a quattro, il tutto confermandosi come miglior difesa del campionato con sole 19 reti subite.
Il Budoni fa suo lo scontro playoff in casa del Monastir e mantiene accesa la speranza per guadagnarsi gli spareggi. La gara, bella e con tante occasioni, viene decisa dalla doppietta del bomber Villa, un vero rapace dell'area di rigore. Galluresi da subito pericolosi con il piatto ravvicinato di Santoro a fil di palo e, soprattutto, con il tap-in di Camara sventato con una grande riflesso da Zanda. La risposta campidanese col sinistro strozzato di Anedda bloccato da Di Bellonio. Pi Fangwa si libera per il destro dai sedici metri ma non dà il giro giusto alla palla. La squadra di Cerbone ci prova col doppio tentativo di Steri (para Zanda) e Villa (sinistro sul fondo) ma il bomber non perdona quando arpiona una palla in area spalle alla porta e con una girata repentina la insacca facendo sponda col palo alla sinistra di Zanda. Pirma dell'intervallo Anedda ciabatta la conclusione da posizione favorevole. Nella ripresa Caputo alza la mira da dentro l'area su bello spunto di Santoro che, poco dopo, viene fermato da Zanda sul tiro da fuori. Il raddoppio da palla inattiva: batte Steri, sponda col sinistro di Sirigu e Villa in anticipo con la punta insacca da pochi passi. Match in cassaforte e galluresi a quota 40.
In zona salvezza, dopo la vittoria al fotofinish del Li Punti nell'anticipo col Bosa (gol di Oggiano al 90'), hanno risposto le due mediocampidanesi Arbus e Guspini. Il match dei granata era senz'altro più agevole, a Castiadas il riesordio di Falco in panchina è stato condito da una vittoria che non poteva sfuggire dopo sei turni e un punto solo conquistato. La resistenza dei sarrabesi è stata scardinata prima dall'argentino Garcia e poi dal 2004 Casu, a chiudere il match ci ha pensato Alassani. Una bella boccata di ossigeno in vista dell'anticipo di sabato col Sant'Elena che inaugura una serie di gare molto difficili contro le prime sei della classe (la settima sfida è col Bosa). I biancorossi di Piras, invece, contro il Ghilarza concedono il bis della vittoria col Bosa col medesimo andamento: in rimonta dopo la sfortunata deviazione nella propria porta di Ibba. La rincorsa guspinese trova sfogo nella ripresa con le reti di Malandra e Coulibaly nel giro di pochi minuti per altri tre punti importantissimi nella corsa alla salvezza, intanto recuperando la zona playout e poi portandosi a -2 dall'Idolo che, in questo momento, disputerebbe in casa lo spareggio per la permanenza in Eccellenza. Il terzo successo nelle ultime cinque gare solleva il morale di Uliana e compagni per il finale di stagione.