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Selargius, il bomber Sanna avverte la Lupa Roma: «Pronti ad una grande gara»
«La vittoria col Palestrina ci ha dato entusiasmo»

Selargius, il bomber Sanna avverte la Lupa Roma: «Pronti ad una grande gara»

Il Selargius cercherà di mettere paura alla regina del campionato. I granata, reduci dalla vittoria col Palestrina che ha migliorato una classifica comunque ancora precaria, proveranno a fare il bis contro la Lupa Roma che, domenica (ore 14.30), sarà di scena al Virgilio Porcu. Il bomber Andrea Sanna, 9 gol finora e protagonista con una doppietta (la terza stagionale) del 4-2 di una settimana fa, sta battagliando con l'influenza che però non lo mette a rischio per il big-match. «Ho avuto un po' di febbre che non mi ha però impedito di allenarmi - dice il 30enne attaccante oristanese - sarò a disposizione e non voglio mancare ad una gara così importante»

La vittoria col Palestrina è quella della svolta?

«Speriamo, perché anche dopo le altre vittorie pensavamo di aver imboccato la strada giusta. Questa volta fare il bis non sarà facile perché andiamo ad incontrare l'avversario più forte e completo del girone»

La Lupa Roma è un brutto cliente ma voi con le grandi squadre vi esprimete meglio

«Tutto vero, e questo ha una semplice spiegazione: gli avversari di maggior calibro ti lasciano più libertà di manovrare e per noi aumentano gli spazi. Con squadre più alla nostra portata ci si scontra maggiormente sul piano fisico, subiamo più falli e il gioco è spezzetato»

Siete pronti per una grande gara?

«Penso proprio di sì, la vittoria col Palestrina ha dato più consapevolezza della nostra forza, dovremo giocare con entusiasmo e contiamo di fare la prestazione, poi sappiamo che il risultato non sempre rispecchia ciò che fai in campo. Comunque, il fatto di confrontarci con un avversario come la Lupa Roma ci darà senz'altro maggiori stimoli»

Solo infortuni e squalifiche nei motivi di una partenza stentata del Selargius o c'è spazio per qualche autocritica?

«Di sicuro gli infortuni hanno avuto il loro peso, penso soprattutto a Bonacquisti che è il nostro miglior centrocampista, per quantità e qualità, che abbiamo avuto solo per pochi minuti nella gara contro il Latte Dolce e in ogni caso non eravamo mica sicuri di partire bene visto che avevamo fatto tanti cambiamenti. Non è facile ritrovare quegli equilibri che si erano faticosamente creati a fine della scorsa stagione»

Si pensava infatti che i rinforzi su un impianto collaudato facessero fare il salto di qualità

«Ma non bisogna sottovalutare il fatto che ogni anno cambia il quartetto dei fuoriquota e non è facile ritrovare gli equilibri perché basta spostare uno o due giovani da un ruolo ad un altro che cambia l'assetto. Poi non nego che potevamo fare meglio e mostrare una maggior voglia di vincere ma il campionato è ancora lungo e c'è spazio per guadagnare posizioni migliori in classifica»

Le statistiche dicono che delle squadre di centro-bassa classifica il Selargius ha di gran lunga il miglior attacco ma anche la peggior difesa, escluso il Porto Torres

«È ciò che ci ha contraddistinto anche nella scorsa stagione dove mostravamo un'ottima vena realizzativa ma subivamo troppi gol. Siamo evidentemente alla ricerca degli equilibri giusti e anche quando vinciamo non lo facciamo in modo "tranquillo". Col Palestrina abbiamo dovuto fare 4 gol, col Mole Marino eravamo avanti 3-0 dopo il primo tempo e per poco non subivamo il pareggio, con l'Anzio abbiamo rimontato negli ultimi minuti di gara. Non so dare una spiegazione certa, perché spesso giochiamo con tre "grandi" nella linea difensiva, vero è che facciamo errori individuali che in diverse gare hanno pesato sull'esito del risultato. Dobbiamo senz'altro migliorare nella concentrazione perché noi veniamo puniti al minimo errore»

Nove gol nelle ultime 10 gare, è la miglior partenza in carriera di Andrea Sanna?

«Penso proprio di sì, non ricordo di essere partito così bene sul piano realizzativo in altre stagioni. Quest'anno sin dalla preparazione mi sono sentito meglio rispetto ad altri anni, negli allenamenti si è deciso di curare più la fase della velocità pura piuttosto che della resistenza e poi mister Fadda mi ha fatto giocare di più all'inizio che in altre stagioni. Un po' tutto questo ha influito su questo mio bell'inizio»

Figos sembra essersi sbloccato sottorete, come va l'intersa col partner d'attacco?

«Alessio mi piace molto come interpreta il ruolo di prima punta, se ho segnato tanto probabilmente lo devo anche al lavoro sporco che fa e che io non riuscirei a fare. Non ho mai visto un attaccante farsi un mazzo come lui, muove la difesa e crea spazi affinché io giochi sull'uno contro uno con gli avversari. Appena perdiamo palla, poi, è subito pronto a difendere mentre io posso rifiatare e recuperare energie per scattare di nuovo. Il mio gioco si basa sulla velocità e sugli spazi da attaccare. Figos ha segnato comunque 4 gol e, credetemi, per come si sacrifica non sono affatto pochi»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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