Selargius il progetto

Prende sempre più corpo il progetto Selargius giovane e sardo, voluto dalla nuova proprietà e pian piano realizzato dal direttore sportivo Ovidio Concu. 

Alberto Migoni è cresciuto nel Cagliari ed è esploso nel Progetto Sant'Elia quando, a 17 anni, è stato un grande protagonista della vittoria del campionato dei cagliaritani guidati da Massimiliano Pani (nel 2010/11), poi il ritorno in rossoblù con la Primavera. Fallita la possibilità di strappare un contratto nei professionisti è passato, due stagioni fa, alla Torres vincendo il campionato di serie D. L'anno scorso il bis con la maglia del Taranto. Veloce e tecnicamente dotato deve solo riprendere confidenza col gol. Nelle scorse settimane è stato nel mirino di Olbia e Arzachena e già l'anno scorso il Selargius di Tonio Mura cercò di portarlo in granata, un anno dopo l'operazione si è conclusa ma è stata la nuova proprietà e il diesse Concu a strapparlo ad una folta concorrenza.

Michele Chelo è un talento la cui carriera è stata sul punto di esplodere quando sulla panchina del Cagliari c'era Roberto Donadoni, poi la brusca frenata per un brutto infortunio (rottura dei legamenti del ginocchio). Due anni fa è stato utilizzato prima da Lopez e poi da Pusceddu come fuoriquota della Primavera rossoblù e ha avuto così modo di riprendere confidenza col gol segnandone 10 in 24 partite (anche una tripletta nel 5-0 alla Juventus). Il Cagliari poi l'ha scaricato e il Fertilia lo ha accolto a braccia aperte da fine gennaio, l'impatto con l'Eccellenza è stato devastante (10 gol in 10 partite), poi il rigore messo a segno nella finale playoff regionale contro il Porto Corallo mentre è rimasto a secco negli spareggi nazionali. È risultato il miglior '93 dell'Eccellenza insieme con Antonio Mesina (leggi l'articolo), ha svolto il ritiro con l'Olbia ad Arona prima che un infortunio lo mettesse ko (setto nasale fratturato), i galluresi punteranno su un attaccante di peso e centimetri mentre Chelo ora prova a decollare col Selargius.