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Selargius verso la svolta, niente fusioni e in arrivo nuovi soci, pronta la domanda di ripescaggio in serie D
In panchina resterebbe Pierpoalo Piras

Selargius verso la svolta, niente fusioni e in arrivo nuovi soci, pronta la domanda di ripescaggio in serie D

È appena retrocesso in Eccellenza ed è stato più volte dato sull'orlo del baratro ma ora potrebbe trovare una nuova e importante svolta per il futuro societario. Il Selargius sta per allargare la propria base societaria con l'arrivo di un numero considerevole di nuovi dirigenti intenzionati a dar manforte al gruppo del presidente Omero Nonnis e del vice Antonio Gaia per rilanciare il club dell'hinterland cagliaritano e riconquistare la categoria perduta. Frenetici sono stati gli incontri nell'ultima settimana dopo che è stata anche abbandonata la strada della fusione con le altre realtà calcistiche cittadine come l'Orione 96 e il Selargius 91. Si respira un'aria positiva a Selargius affinché la trattativa arrivi presto a conclusione perché l'interesse è comune: i dirigenti che hanno rilevato un anno fa la società da Tonio Mura non possono farcela da soli nemmeno in Eccellenza, i nuovi soci in arrivo non vogliono far sparire il Selargius e, anzi, proveranno immediatamente a recuperare la serie D presentando la domanda di ripescaggio che vede la società biancorossa avere un punteggio molto alto (quasi 40 punti) e perciò nei vertici della graduatoria delle retrocesse pronte a colmare i vuoti (e se ne preannunciano parecchi) eventualmente lasciati dalle esclusioni delle società aventi diritto a partecipare al prossimo campionato di Lega Nazionale Dilettanti. Come in ogni nuovo ingresso si tratta di vedere "chi" fa "cosa" e, soprattutto, quale sarà l'apporto dei "vecchi" dirigenti per la prossima stagione perché si sa che chi entra mettendo soldi vuole decidere in autonomia compresa la gestione della Scuola calcio.

 

Il Selargius festeggia un gol, a destra il tecnico Pierpaolo PirasRiconquistare la ribalta nazionale, in ogni caso, è importante per rilanciare il progetto Selargius partito con tanto entusiasmo la scorsa estate dopo il passaggio di consegne dalla precedente gestione di Antonio Mura e l'arrivo in panchina di Karel Zeman, figlio di Zdenek chiamato nel frattempo dal Cagliari. E proprio dal club di Giulini sarebbe dovuto arrivare un aiuto per affrontare il difficile campionato con una squadra totalmente da costruire per di più con un budget ridottissimo. Ma più che dirottare qualche ex Primavera non si è andati benché a più riprese l'ex diesse dei rossoblù Francesco Marroccu si sia presentato negli spogliatoi dei biancorossi a portare parole di conforto verso un gruppo che annaspava coi primi ritardi nei rimborsi. Proprio la questione economica ha condizionato non poco il rendimento del girone di ritorno di Piselli e compagni che non sono andati oltre i 7 punti raccolti a fronte dei 22 dell'andata, la retrocessione è stata perciò una logica conseguenza benché la sfida dei playout poteva essere perlomeno giocata anziché finire in Eccellenza da terzultima per eccesso di distacco dalla sestultima. E se la partita sul campo si è ormai chiusa, resta invece aperta quella dei rimborsi ai giocatori che attendono di essere saldati. Ciò potrà avvenire probabilmente con la seconda e ultima tranche dei contributi regionali per la stagione 2014/15 (circa 40mila euro) perché la prima e quella relativa allo scorso campionato erano state bloccate e da poco assegnate dal Giudice (attraverso un decreto ingiuntivo) verso alcuni creditori del Selargius come giocatori (Emiliano Melis, Luca Di Prisco), tecnici (Virgilio Perra) e aziende per debiti contratti soprattutto nelle precedenti gestioni.

 

La nuova stagione dovrà partire con un budget consolidato (garantito dai nuovi soci tra i quali potrebbe esserci lo sponsor Maccioni Marmi) e, come detto, da una categoria che va ripresa perché la serie D ha un appeal decisamente superiore verso investitori e giocatori. Il tecnico rappresenterebbe la continuità rispetto al termine della stagione con Pier Paolo Piras che aveva preso il posto di Karel Zeman quando si dimise a due giornate dal termine. L'ex attaccante e bandiera del Selargius ha dato la disponibilità a restare anche per la prossima stagione dopo aver condotto la Juniores alle fasi nazionali nel triangolare del primo turno con Rieti e Celano Marsica. L'immediato rientro in serie D può dare slancio al progetto per la creazione della cittadella dello Sport intorno al "Virgilio Porcu" che il vice-presidente Antonio Gaia ha sempre detto di voler realizzare per autofinanziare il Selargius del futuro indipendemente da chi terrà la barra di comando. Ma se le idee e le proposte di rilancio non mancano restano aperte le partite con l'Agenzia delle Entrate che, dopo gli accertamenti fiscali fatti sulle precedenti gestioni, ha affidato ad Equitalia la riscossione delle diverse cartelle esattoriali che in totale ammonterebbero a circa 350mila, così come rivelò l'avvocato Gaia nell'incontro con la stampa di metà marzo. Le vere partite che possono minare il futuro del Selargius sono proprio quelle.

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
Girone G