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Serie D
I derby del Sarrabus e del Nuorese con le riserve

Serie D, parte la Coppa Italia svuotata di interesse con lo slittamento dei primi turni

Partecipano in 171, i turni sono ad eliminazione diretta fino alla semifinale che si gioca con gare di andata e ritorno, le finaliste ricevono un contributo economico di 3.500 euro ciascuna, (2.000 alle semifinaliste) mentre le migliori tre classificate non promosse in Lega Pro hanno l'accesso diretto alla quarta fase dei play-off nazionali di Serie D. Questa è la Coppa Italia di categoria che ha sempre avuto un senso in tutti gli anni perché metteva il turno preliminare e il primo turno prima dell'inizio del campionato. Per le squadre partecipanti erano le prime gare ufficiali per testare il livello di preparazione e costruzione della rosa, gare interessanti perché si vedevano i primi derby, a volte inediti in Lega Nazionale Dilettanti.

 

Questa edizione del 2015/16 è stata invece svilita dall'estate confusionaria del calcio italiano, imbottigliatasi tra fallimenti di club dalla serie B in giù e il calcioscommesse, tra bocciature delle Commissioni di Vigilanza, ripescaggi, ricorsi ai vari gradi di giudizio e riammissioni in pieno agosto fino ad inizio di settembre quando si è deciso comunque che il campionato di serie D doveva prendere il via 6 di settembre senza slittamenti. Che invece ha avuto proprio la Coppa Italia la quale, anziché partire il 23 agosto scatterà mercoledì 30 settembre. Una decisione se vogliamo giusta, perché il tabellone sarebbe poi stato stravolto ad inizio mese dalle retrocessioni comminate a Torres e Vigor Lamezia dalla Commissione d'Appello Federale o dalla riammissione della Gelbison, ma che di fatto svuota il contenuto dei primi turni perché tutte le squadre avranno testa al campionato, comprese quelle che puntano alla vittoria e hanno una rosa più consistente per reggere il doppio impegno.

 

Perciò mercoledì vedremo il derby del Sarrabus tra Muravera e Castiadas, ma anche quello della vecchia provincia di Nuoro tra Nuorese e Lanusei, giocato da chi è stato finora meno utilizzato dai tecnici Senigagliesi, Piccarreta, Mariotti e Loi e ben diversi da quelli già vista per la prima di campionato quando c'erano in palio i primi punti ufficiali della stagione. E ci saranno pochi spettatori perché è un turno infrasettimanale (come del resto sarà il prosieguo della manifestazione) anziché la prima domenica dopo Ferragosto quando c'è la fame del tifoso nel vedere all'opera la propria "creatura". Ciò non vuol dire che non si scenderà in campo per vincere ma in tutti i campi non si vedranno le migliori formazioni. Nei primi turni, perlomeno, viene rispettato il criterio di territorialità che dà origine ai derby. Nel caso della Sardegna tranne che per la Torres perché, essendo dispari il numero delle squadre isolane ammesse al turno preliminare, il club sassarese è stato designato a giocare in casa dell'Astrea. In caso di parità al termine dei 90' regolamentari, per stabilire la squadra qualificata al primo turno, si batteranno i calci di rigore. Per indennizzare dal punto di vista economico la società che gioca in trasferta si applica una ripartizione degli incassi: quello lordo, detratti gli oneri fiscali, le spese di organizzazione complessivamente quantificate a titolo forfettario nella misura massima del 10%, sarà suddiviso a metà tra le due società al termine della gara ed immediatamente liquidato.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G