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"Sogno di riportare il Domus in un campionato nazionale!"
Intervista a Claudia De Agostini

"Sogno di riportare il Domus in un campionato nazionale!"

Siamo sicuri che qualsiasi suo giocatore sarebbe pronto a dare anche la vita, in campo, solo glielo chiedesse guardandolo con quegli splendidi occhi celesti. Ai quali abbina un'innata passione per lo sport - "forse perchè ho respirato calcio in famiglia sin dalla nascita". Ma chissà se Claudia De Agostini da bambina si sarebbe mai aspettata di diventare presidente (o possiamo ancora dire presidentessa?) di una squadra di calcio a 5.

Claudia, qual è la tua storia personale, in particolare rispetto al futsal?
A casa mia si è sempre masticato calcio, mio papà giocava ed allenava, è mio fratello che però ha intrapreso la strada del calcio a 5; ricordo l'entusiasmo con cui andavo alle partite al palazzetto, mi interessavo a scrivere qualche breve articolo sulla squadra e mi occupavo di organizzare la tifoseria. Mai avrei immaginato che un giorno sarei stata il presidente del Domus.


Claudia De AgostiniCome sei diventata presidente?
Rivesto la carica di presidente ufficiosamente da settembre 2009, ufficialmente da gennaio 2010; lo sono diventata per cause di forza maggiore. Dopo la stagione 2008/09 i dirigenti di allora iscrissero la squadra al campionato di serie A2, ma a settembre nessuno di loro fu disponibile a portare avanti l'impegno preso; è in quel momento che io ed un'altra persona decidemmo di prendere in mano la situazione. Ricordo che non era certo un periodo roseo per la società, ma io conoscevo tutto del Domus e sinceramente la mia scelta fu dettata dal cuore e forse da un pizzico di incoscienza: se avessi ragionato forse non avrei accettato, credo di essere arrivata nel periodo peggiore della storia del Domus.

 

Sei l'unica donna in un mondo che, nonostante tutto, è ancora "fatto di uomini". Ti imbarazza questo? Pensi che gli altri presidenti abbiano con te un atteggiamento particolare o diverso?
Imbarazzo? No, assolutamente! Credo invece che sia un ottimo motivo di confronto e crescita. I colleghi delle altre società di sono sempre dimostrati disponibili a darmi una mano quando ne ho avuto bisogno, come avrebbero fatto con qualsiasi altro collega. Non credo ci sia da parte loro un atteggiamento particolare o diverso.

 

Come presidente del Domus, qual è il tuo sogno? Quali invece gli obiettivi a breve, ovvero per il campionato che sta per iniziare?
Il mio sogno da presidente è portare avanti la società, con i tempi che corrono non è poi così scontato. Riuscire a creare professionalità sportive all'interno del gruppo e istruire validi giovani.  Domus, come si sa, è un po' un bacino a sè, la distanza e l'esiguo numero di abitanti ci penalizzano. Far crescere dei giovani non solo come calciatori mi interessa e mi piacerebbe tanto, in quanto ci permetterebbe di porre buone basi per la promozione e la diffusione del futsal nella nostra zona. Per l'imminente stagione sportiva spero in una salvezza tranquilla, ho fiducia nei ragazzi e nel mister e spero venga ripagata. Poi c'è Il MIO SOGNO, quello da presidente tifosa e appassionata: mi piacerebbe riportare questo gruppo a disputare nuovamente un campionato nazionale. Ma per ora sono felicissima di ciò che abbiamo creato e mantenuto e continuerò a lavorare con impegno e serietà per portarlo avanti nel migliore dei modi.

Grazie Claudia!

 

 

 

In questo articolo
Allenatori:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
Calcio A 5
Domus
Interviste