Goleada Li Punti, dal Barisardo unico colpo esterno
Solo vittorie all'esordio: l'Ilva piega l'Ossese, successi per Ferrini, Ghilarza, Tempio, Taloro e Sant'Elena
La Coppa Italia è una cosa e il campionato è un'altra. La prima giornata non cambia più di tanto i valori di forza che si davano alla vigilia, confermando altresì le buone partenze di Ilva, Ferrini, Ghilarza e Tempio - vincenti in scontri molto importanti contro Ossese, San Teodoro, Calangianus e Iglesias - la forza in casa del Taloro che regola all'inglese la Villacidrese o la solidità del Sant'Elena che si impone di misura sulla Tharros, ma lo scatto arriva sul piano realizzativo e sul numero delle vittorie. Nelle sfide degli ottavi di finali si sono segnati 14 gol all'andata e 15 al ritorno con tre zero a zero di cui due in gara1, allo start dello massimo torneo regionale si sono realizzati 21 gol di cui otto solo nella larga vittoria del Li Punti sul Villasimius mentre l'altra matricola del campionato, il Barisardo, ha messo a segno l'unico colpo in esterna.
Il calendario ha messo subito il confronto tra le due squadre più accreditate alla vigilia per il salto di categoria e i fari erano puntati tutti sulla sfida al Pietro Secci tra Ilva e Ossese, che ha visto i maddalenini vincere di misura i maddalenini. Lo scontro diretto non ha tradito le attese, Bazile per i padroni di casa (gran risposta di Cherchi) e Llanos per gli ospiti (palla alta di poco) sono pericolosi con due colpi di testa. Dopo la mezzora Gueli impegna Ruzittu con una conclusione deviata, Cherchi si oppone alla punizione di Bazile con palla indirizzata all'incrocio e Fois chiama in causa ancora Ruzittu alla deviazione in angolo. Nella ripresa, dopo un tentativo di Fois, all'ora di gioco arriva il calcio di rigore che Facundo Maitini spreca mandando fuori, alla mezzora gli va in soccorso il fratello Nicolas che, sull'angolo di Salas, insacca di piatto. La squadra di Fadda reagisce e sfiora il pareggio con Ubertazzi, Ruzittu respinge coi bianconeri che reclamano la rete non trovando conforto sulla segnalazione dell'assistente per una sfera che avrebbe oltrepassato la linea di porta secondo le proteste dei bianconeri.
La Ferrini fa partire la stagione col piede giusto e, soprattutto, con l'approccio alla gara costruendo nel primo tempo la vittoria contro il San Teodoro. Nel giro di dieci minuti, a cavallo della metà frazione, la squadra di Pinna prepara in modo perfetto le due stoccate: al 21' Podda scarica su Rostand che, dalla fascia sinistra, fa partire un cross teso e a rientrare per il perfetto stacco aereo di Figos (nella foto), di fatto un rigore in movimento per il sempre incisivo attaccante classe 1984: al 32' Podda chiede e ottiene l'uno-due da Carboni e, dalla fascia destra, pesca con precisione Mele che gira in rete di testa la palla dopo una carambola sul palo. In mezzo ai due gol una punizione di Ruzittu e una deviazione di Rostand decisiva sul colpo di testa di Mulas. Nella ripresa il San Teodoro palleggia di più e occupa più spesso la metà campo avversaria, Bonu e compagni controllano forti del doppio vantaggio e attenti a non far rientrare in gara un avversario molto pericoloso. Come dimostra il gran destro di Saggia che scende all'improvviso appena sopra la traversa. Marini fa esordire l'ultimo arrivato Mastromarino mentre Pinna inserisce l'acciaccato Galloni per tenere palla e far respirare i suoi. Il gol dei viola arriva in prossimità del 90' sugli sviluppi di un angolo con Malesa il più lesto di tutti ad insaccare la palla vagante dalle parti di Manis. Troppo tardi per completare la rimonta dei galluresi che, coi rientri di Varrucciu e Molino, sarà sicura protagonista anche quest'anno, così come i cagliaritani che non hanno utilizzato lo squalificato Scioni ma ritrovando l'apporto di Aresu che pareva aver appeso le scarpette al chiodo.
Il Taloro inizia il suo 24esimo campionato di Eccellenza con un successo e rifila due gol alla Villacidrese che aveva tenuto la propria porta imbattuta nelle due gare di Coppa con l'Iglesias. Il match lo sblocca l'attaccante argentino Ricci, uno dei pochi volti nuovi di una squadra affidata a Massimiliano Mura (ex Bonorva e Macomerese) pronto ad insaccare la palla rimpallata dal portiere sul tentativo di Mele di deviare in rete il cross di Pusceddu. Nella ripresa la squadra di Mannu sfiora il pareggio con Diego Pinna su cui è decisivo Fadda, e se il neoentrato Peana sciupa l'occasione del 2-0, ci pensa l'immenso Mele a realizzare il rigore procurato da Secchi che chiude i conti.
Identico punteggio anche per il Ghilarza che riparte nel segno del suo bomber, Mattia Caddeo, autore di una doppietta nel match col Calangianus. L'attaccante guilcerino realizza il primo dei due gol dopo un quarto d'ora con una stoccata dal limite che fa secco Forzati. Il vantaggio viene legittimato dalle occasioni di Vinci e ancora Caddeo. Nella ripresa mister Sassu sferza i suoi che si rendono pericolosi con Lemiechevski ma nel finale Caddeo mette il sigillo al match sfruttando l'assist di Orro e superando Forzati al secondo tentativo dopo una prima respinta del portiere ospite. Il tecnico Demartis fa partire con un successo la sua nuova avventura da tecnico.
Il Tempio la spunta di misura sull'Iglesias ma il match conferme quanto di buono c'era da aspettarsi dalle due ambiziose compagini. Subito i minerari vicini al gol con il destro a giro di Zedda che Truddaiu disinnesca con un volo sotto l'incrocio dei pali. I galletti replicano col colpo di testa di Demurtas su calcio d'angolo e con l'incursione dell'ex Virdis in area il cui assist viene bloccato dall'intervento di Carubini. Si sveglia Aiana che ci prova prima col destro, fuori bersaglio, e poi col sinistro parato da Esposito. L'occasione più pulita capita sui piedi di Donati che, sul lungo lancio dalle retrovie, si infila tra Carubini e Hundt ma, quando calcia col mancino ad un passo da Esposito, trova il salvataggio decisivo dell'ex difensore del Carbonia. Nella ripresa la ghiotta occasione capita anche agli ospiti e, sull'incursione di Illario, la palla giunge a Pavisich che gira in rete ad un metro da Truddaiu, grandioso nella respinta d'istinto. Cantara gioca la carta Igene e il nuo entrato decide il match: sul lungo lancio di Demurtas, Carubini sporca la palla di testa, l'ex Sennori prosegue la corsa e anticipa l'uscita di Esposito che lo atterra, dal dischetto il colored insacca incrociando la battuta e festeggiando la rete con una serie di capriole. La reazione dei minerari c'è e il pari viene sfiorato due volte dai nuovi entrati Castanares e Cortes ma, in entrambi i casi, è stata strepitosa la risposta del portiere azzurro classe 2005.
Anche il Sant'Elena festeggia la "prima" con una vittoria col minimo scarto sulla Tharros che si conferma avversario di valore contribuendo a rendere vibrante una gara ben giocata dai ventidue in campo a beneficio di un folto pubblico che, sebbene fosse impossibilitato a stare in tribuna, ha assiepato la parte sotto gli alberi contigua al campo ma non facente parte dell'impianto di Mulinu Becciu off limits agli spettatori. La squadra di Piras si rende pericolosa con Piroddi, che pecca di precisione alzando la mira da posizione favorevolissima, e con Rotaru che liscia il colpo di testa. Il match lo sblocca capitan Caboni ribadendo in rete la palla respinta dalla traversa col tocco di Cabasino sulla punizione di Fadda. Primo gol per il fresco neopapà. Prima dell'intervallo c'è il grande intervento di Fortuna sull'incornata di Arnaudo nell'assist dalla fascia di Atzori che mantiene il vantaggio interno. Nella ripresa la squadra di Lai conserva il pallino del gioco e cerca spesso dalla difesa le due punte. Sanna ci prova da buona posizione ma Fortuna non si distrae. Porru prova a colpire in contropiede ma sulla staffilata c'è l'intervento di Cabasino che, per poco, non commette il pasticcio su Floris proteggendo la palla che stava finendo sul fondo ma l'ex Monastir gliela soffia e manda la sfera sull'esterno della rete. I biancorossi provano a sfruttare le palle inattive, l'area biancoverde diventa un'arena, in una circostanza Calaresu incorna fuori. Nel finale i quartesi provano a chiuderla con la ripartenza avviata da Floris e rifinita da Porru ma per l'ex Guspini c'è la segnalazione di offside.
In Coppa Italia sono state avversarie col Villasimius a prevalere sul Barisardo ma l'esordio sorride più agli ogliastrini che ai sarrabesi. La squadra di Bonomi cresce col passare degli allenamenti e a Bonorva costringe il Bosa ad inseguire col gol-lampo di Camara. I biancoblù si complicano la vita con l'espulsione di Bitega ma ci pensa il centravanti Bitep a raddoppiare di testa a metà ripresa. Fallito il terzo gol dagli ospiti, i planargiesi tornano in gara con Di Angelo che insacca la respinta del portiere Daga su calcio di rigore. Negli ultimi dieci minuti la squadra di Carboni non riesce a completare la rimonta. Notte fonda per i gialloblù di Manunza che subiscono cinque reti dal Li Punti che trova slancio nell'esordio in campionato dopo le due buone prove in Coppa con l'Ossese. Il primo scossone i sassaresi lo danno nel giro di 7' a metà frazione quando Tuccio segna il vantaggio e Castigliego firma il raddoppio. A fine primo tempo Argiolas dimezza lo svantaggio ma, 2' dopo, Salas riporta il punteggio sul +2 all'intervallo. Ad inizio ripresa ancora Argiolas rimette in carreggiata i sarrabesi ma l'eurogol di Cocco spegne l'entusiasmo per la rimonta. Anche perché Salas trova la doppietta personale e se poi Camba sigla il 5-3, per gli ospiti non c'è più margine per risalire la china negli ultimi 15'. Era dal primo anno di Eccellenza (2019-20) che il Li Punti non vinceva all'esordio, allora fu battuto 1-0 il Monastir guidato da Manunza e con a centrocampo Melis, ora capitano dei gialloblù.