Tutti gli adeguamenti per l’emergenza coronavirus
Sport in Sardegna, il Coni spiega come dovranno comportarsi le società e le associazioni per le attività agonistiche e non
Le misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo, portano delle conseguenze allo svolgimento delle attività sportive e di base in Sardegna, come in ogni Regione.
Il Coni isolano, attraverso il Commissario Reggente Antonio Pinna, facendo seguito alle continue richieste di chiarimento pervenute nella sede regionale di Via Fais a Cagliari, sulle corrette procedure da adottare per il contenimento dell'emergenza COVID-19, ha ritenuto utile fornire ulteriori dettagli di ordine pratico da applicare a tutte le società ed associazioni sportive dilettantistiche per le attività agonistiche e non, con particolare attenzione ai progetti proposti dal CONI Sardegna verso la popolazione Over65 in A Chent’Annos in Salude.
Le attività sportive agonistiche non sono sospese, ma hanno limitazioni.
Gli atleti agonisti potranno continuare ad allenarsi all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano (Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 art. 1 comma c).
Le attività di sport di base ed attività motorie in genere non sono sospese, ma hanno limitazioni.
Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della specifica raccomandazione: “mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro”. Questa indicazione è da intendersi in tutti gli ambienti, ivi compresi spogliatoi e zone attive o ricreative (Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 art. 1 comma c – Allegato 1, comma d).
Le attività di sport di base ed attività motorie per Over65 non sono sospese, ma hanno limitazioni.
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Le palestre o strutture sportive che svolgono attività per Over65, ivi comprese le strutture che aderiscono al progetto A Chent’Annos in Salude, di verificare che tutte le indicazioni della normativa siano state adottate o, in mancanza, sospendere le attività fino all’effettivo adeguamento
(Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 art. 2 comma b – Allegato 1, comma d).
Le attività sportive non vanno sospese, ma variate ed aumentate.
È raccomandato alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal decreto 04.03.2020, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati (Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 art. 2 comma e).
Nelle palestre, piscine ed ambienti utilizzati per l’attività sportiva favorire l’igiene.
È raccomandato alle associazioni culturali e sportive, mettere a disposizione degli allievi, tecnici e personale presente, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani anche con la preparazione di soluzioni idroalcoliche compatibili come da composizione consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (in allegato), da far preparare preferibilmente in farmacia (Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 art. 2 comma f – linee guida WHO-recommended
Handrub Formulations).
Non favorire l’utilizzo di attrezzi condivisi.
La trasmissione del virus avviene sia in forma aerea che con il contatto di superfici plastiche o ferrose, particolarmente frequenti durante le attività sportive. Si raccomanda quindi di non favorire attività che prevedano un maggior rischio di esposizione, quali:
- passaggio di attrezzi di mano in mano (ad es: manubri, kettlebell, elastici etc);
- attività di coppia o sullo stesso strumento (ad es: stretching passivo, condivisione tappetino etc);
- altre attività che favoriscano il contatto o la distanza inferiore al metro;
- in ogni caso pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; lavarsi spesso le mani con sapone o soluzioni idroalcoliche (Riferimento D.P.C.M. 04.03.2020 allegato 1).
In questa fase transitoria della diffusione del virus lo sport e l’attività fisica non vanno quindi sospese, il normale adeguamento delle attività alle disposizioni emanate consentirà di mantenere i benefici dello sport con la massima attenzione alle linee guida sulla prevenzione dell’infezione.
Il CONI Sardegna promuove lo sport e la salute, anche in questa emergenza il binomio è strettamente legato e tutti noi siamo tenuti a condividerlo con attenzione e responsabilità per la sicurezza ed il benessere di tutti.