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Roberto Merenda, difensore, Sorso
«Ci sono sentenze Figc che legittimano il risarcimento»

Squalifica di un anno, Merenda non ci sta: «Vicenda assurda e incredibile, chiesi il rimborso di spese da me sostenute»

Da una parte c'è la squalifica per un anno comminata dal Tribunale Federale Territoriale a Roberto Merenda, all'epoca dei fatti (stagione sportiva 2017-18) difensore del Calangianus, club peraltro colpito a sua volta nella figura dell'allora presidente Paolino Cossu inibito per due anni più un punto di penalizzazione in classifica che ora militano nel girone B di Promozione (leggi qui).

Dall'altra parte, in attesa della delibera completa con i motivi della decisione (verrà pubblicata su un prossimo Comunicato Ufficiale), c'è la replica del difensore originario di Reggio Calabria - che in Sardegna ha vestito con profitto le maglie di Budoni, Torres, Sorso e per alcuni mesi di questo campionato anche quella della Nuorese - il quale interviene per precisare gli avvenimenti di una vicenda calcistica che definisce «assurda e inverosimile» ricostruendo con perizia il rapporto che ebbe col Calangianus dal quale non ottenne i rimborsi spese per le prestazioni calcistiche fornite fino al passaggio alla Torres nel dicembre 2017:

 

«In relazione al caso, a suo tempo, avevo sottoscritto un “ACCORDO DI RIMBORSO SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA” con la società di calcio inerenti a spese di Vitto e Viaggi legittimi, in quanto sono residente nella regione Calabria - città di Reggio Calabria - e la Sardegna, regione tra le più belle d’Italia, per me, rimane lontana dal punto di vista logistico. Tra l’altro le spese per Vitto e Viaggi, sono state da me sostenute per il breve periodo di permanenza nella società di calcio, alla quale ho fornito, le prestazioni calcistiche nell’anno 2017-2018, nel campionato di Eccellenza della Sardegna.

In mancanza del RIMBORSO PER LE SPESE sostenute, avevo fatto richiesta in prima istanza alla società, purtroppo senza averne riscontro, e successivamente alla Commissione Accordi Economici (C.A.E.) della F.I.G.C. - L.N.D. di Roma, al fine di essere tutelato ed essere RIMBORSATO DELLE SPESE sostenute. Sul punto esistono sentenze della FIGC - LND del 2012, che legittimano e rendono leciti i RIMBORSI SPESA nella categoria dell’Eccellenza.

La stessa C.A.E. della F.I.G.C. – L.N.D., invece, ha ritenuto di rigettare la mia legittima richiesta di RIMBORSO SPESE, incamerando la tassa reclamo sostenuta e inviando gli atti alla Procura Federale, la quale in data 23/12/2019, mi ha formalmente comminato una assurda e incredibile squalifica, per la durata di un anno, rendendo la vicenda calcistica clamorosa e da incubo. Tanto dovevo al fine di dare luce alla vicenda».

In questo articolo
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2019/2020