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Giacomo Cocco, difensore, Stintino
«A chi pensa a una nostra crisi si sbaglia di grosso»

Stintino, l'avvio lento non preoccupa Cocco: «Nessun dramma, siamo forti e faremo un filotto di vittorie»

Lo Stintino non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 casalingo contro l'ottimo Thiesi. Seppur dopo una buona prestazione, il pari contro la capolista, raggiunta dall'Ilva a quota 10 dopo 4 giornate, lascia i biancocelesti momentaneamente staccati dal gruppo di testa. Il difensore Giacomo Cocco (nella foto Stintino Calcio/LuSe) analizza con puntualità e precisione il match di domenica scorsa contro i neroverdi di Rassu: «Sapevamo di dover affrontare una grande squadra che non a caso si trova con ampio merito in testa alla classifica. Primo tempo equilibrato e, nonostante abbiamo provato a imporre il nostro gioco, abbiamo sofferto parecchio le loro ripartenze, hanno 4 attaccanti tutti veloci e dotati di grande tecnica. Noi eravamo molto contratti e non abbiamo subito gol solo grazie alle parate del nostro portiere Secchi, affidabile come sempre. Nel secondo tempo le cose sono andate decisamente meglio per noi, un buon palleggio e una gran mole di gioco espressa, costringendoli ad arroccarsi nella propria area di rigore. Ma, oltrepassare il loro muro difensivo, è stato davvero complicato perché anche dietro hanno elementi di valore assoluto, molto forti dal punto di vista atletico. Ci abbiamo provato in tutti i modi a fare gol. Siamo soddisfatti del gioco espresso e del lavoro che stiamo facendo con mister Cirinà, che, dopo solo qualche settimana, inizia a dare i suoi frutti. Forse entrambe le squadre avrebbero meritato la vittoria, considerando anche la loro traversa colpita allo scadere, ma nell'arco dei 90' il pareggio è il risultato più giusto».

 

Cinque punti dopo quattro partite è una partenza col freno a mano tirato, malgrado una campagna acquisti molto importante e l'etichetta di favorita assoluta alla vittoria finale. «Non ne facciamo un dramma - ammette l'esperto Cocco - nonostante tutto ci sono ancora tanti punti in palio, il gruppo è tranquillo ed è consapevole della propria forza e dei propri mezzi che ha a disposizione. Pur raccogliendo pochi punti, finora abbiamo fatto delle buone prestazioni come contro la Montalbo in casa. Per ora abbiamo perso solo una partita decisa a tavolino a causa di una nostra disattenzione che, in una società come lo Stintino, non dovrebbe mai accadere. Sul campo siamo ancora imbattuti. A chi pensa a una nostra crisi si sbaglia di grosso, siamo concentrati al massimo pensando di iniziare a fare un bel filotto di vittorie, ne abbiamo tutte le capacità per farlo. Vero è che, dopo un mercato così importante, c'erano altre aspettative, ma per questi 5 punti fatti non ci siamo spaccando la testa. Abbiamo iniziato un nuovo tipo di lavoro con il cambio in panchina ed è normale che la squadra abbia bisogno di un po' di tempo. Speriamo che, con il rientro di Falchi, metteremo a frutto tutte le nostre azioni offensive. Siamo pronti a dare battaglia in ogni campo e affronteremo ogni partita come se fosse una finale».

 

Se la difesa fino ad ora è il reparto che ha dato maggiori garanzie con i soli due gol subiti, non si può dire lo stesso per l'attacco che, con soli 4 gol all'attivo, stenta a decollare: «Oltre a fare meno di un attaccante come Falchi, nelle prime due partite è stato assente Pulina per squalifica. È già pesante quando manca uno dei due, figuriamoci entrambi. I centrocampisti si sono dovuti adattare al ruolo di attaccante, c'è stato l'arrivo molto importante di Marcos D'Amico ma ha iniziato tardi la preparazione e pian piano sta recuperando la condizione. Il nostro parco attaccanti, nonostante sia oggetto di critiche, resta uno dei più forti di tutto il campionato e sono sicuro che ora qualche gol in più arriverà, ci sarà da divertirsi. Per quanto riguarda la difesa, fino ad ora ci stiamo rivelando all'altezza della situazione e questo ci fa molto piacere».

 

Lo Stintino è già al lavoro per preparare il doppio impegno Coppa Italia-campionato, in trasferta a Calangianus e a Sassari contro la matricola terribile Lanteri: «Due sfide tanto importanti quanto difficili. La Coppa Italia resta sempre un nostro obiettivo e andremo in Gallura con l'ambizione di vincere e di fare bene, cercando di tirare fuori tutte le nostre potenzialità. Dopo penseremo alla sfida di domenica contro la Lanteri, sono anni che giocano insieme e in panchina c'è un tecnico emergente e preparato come Giuliano Robbi. Inoltre può contare su fuoriquota di grande spessore, non dimentichiamoci che la Lanteri ha uno dei migliori settori giovanili di tutta la Sardegna. Per me è come un derby, abito a 100 metri di distanza dal campo. A loro faccio un grosso in bocca al lupo per la prima stagione in Promozione ma i tre punti domenica spero di prenderli io con lo Stintino».

 

Cocco è reduce da due stagioni giocate ad alto livello con la maglia del Sorso: «Due campionati bellissimi, alle dipendenze di un grande mister come Pierluigi Scotto, che conosco bene avendolo già avuto quando militavo nel Latte Dolce. Di quell'esperienza conservo bei ricordi e qualche soddisfazione sono riuscito a togliermela. Ma ora sono contento di essere a Stintino, una società sana di cui si parla sempre bene ed è questo il motivo principale che mi ha spinto ad accettare il fatto di scendere di categoria. Quando una società rispetta gli impegni e ne senti parlare bene da tutti, le motivazioni salgono giorno dopo giorno». Andrea Benenati

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
4ª giornata