Villacidrese-Monastir rinviata per Covid
Taloro-Ilva è il big-match con un pezzo di serie D, la Ferrini resta in agguato
L'Eccellenza fa gli straordinari e scende in campo alla vigilia di Pasqua per la 31ª giornata. Ma non sarà un turno completo perché Villacidrese-Monastir è stata rinviata a data da destinarsi su richiesta motivata da parte della società mediocampidanese (Covid-19). Per la squadra di Manunza è la quinta volta in stagione che incontra un avversario alle prese con i casi di positività e, perciò, è chiamata all'ennesimo recupero.
Il resto delle gare offre un programma succulento con il big-match Taloro-Ilva ma, contrariamente alle ultime settimane, vedrà i gavoesi presentarsi con la leadership in mano e due punti di vantaggio sui maddalenini che hanno perso la testa per non aver giocato due domeniche fa il match col Sant'Elena e per aver pareggiato l'anticipo di sabato col Porto Rotondo. Il recupero in casa dei quartesi è previsto per mercoledì 20 ma l'esito della gara del Maristiai potrebbe indirizzare molto la corsa per la serie D. I rossoblù di Fadda hanno ben tre scontri diretti nelle ultime quattro giornate: dopo la supersfida contro gli isolani sarà la volta della trasferta sul campo della Ferrini e poi il match interno con l'Ossese. Paradossalmente è proprio la capolista a dover cercare la vittoria perché gli avversari, con la gara da recuperare mercoledì, potrebbe operare il sorpasso uscendo indenni dalla supersfida. Il paese di Gavoi spinge Mele e compagni ad inseguire il grande sogno della serie D, mai era successo che i barbaricini - nei 22 campionati finora disputati nel massimo campionato regionale - avessero la possibilità del salto di categoria a pochi turni dalla fine.
Da questo big-match guarda con grandissima attenzione la Ferrini che, col pareggio di Arbus di due domeniche fa, pareva essere uscita dalla lotta al primo posto dopo aver dominato il girone d'andata. Ma, nell'ultimo turno, la sconfitta dell'Ossese in casa e il pareggio interno dell'Ilva, hanno portato il Taloro in vetta che può essere raggiunto da Bonu e compagni già col secondo recupero da disputare (col Sant'Elena in casa il 27) ma prima ancora nello scontro diretto in Viale Marconi di domenica prossima. La squadra di Pinna, mercoledì, ha fatto suo il primo dei due recuperi, quello contro la Villacidrese, e ora va a Castiadas a prendersi tre punti sicuri e qualcosa guadagnerà per forza sui gavoesi o sui maddalenini o su entrambe.
Medesimo discorso va fatto per l'Ossese ma col distinguo che la sfida da affrontare ha un coefficiente di difficoltà decisamente molto più alto. Il Sant'Elena, con due gare da recuperare, potrebbe essere a -4 dal quinto posto e perciò ancora in gioco ma l'incognita di un lungo stop per Covid aleggia sulla squadra di Dessì che sarà chiamata a giocare cinque fare in due settimane. I bianconeri di Loriga stanno facendo un grande percorso in Coppa Italia che li ha portati in semifinale ma la strada per la serie D passa solo vincendo la manifestazione, perciò superando in doppio turno il forte e blasonato Barletta e poi in finale probabilmente il Salsomaggiore (avanti col 3-0 sul Ciliverghe dopo il match dell'andata). Le due gare contro i pugliesi si inseriscono nel momento caldissimo della corsa al primo posto e la sconfitta di domenica scorsa col Li Punti denuncia il peso fisico e mentale per Cocco e compagni nel gareggiare su due fronti. E, nel seguire il grande fascino della Coppa, si possono perdere punti decisivi nel gomito a gomito in campionato.
La Nuorese, in questo turno come nei dieci precedenti (otto vittorie e due pareggi), proverà a guadagnare ancora qualche punticino al quartetto di testa ma la trasferta del Porto Rotondo si preannuncia non certo semplice perché gli olbiesi hanno sempre vinto al Caocci nel girone di ritorno (sette su sette). L'unica incognita per i galluresi sarà capire se il punto-salvezza preso a La Maddalena possa (anche inconsciamente) far tirare il freno a mano per un traguardo stagionale raggiunto con 4 giornate dalla fine. La squadra di Cantara non può rallentare un minimo la corsa perché dietro c'è il Monastir che non molla e davanti c'è il problema di stare dentro un distacco inferiore ai 7 punti dalla seconda.
Il resto dell'interesse è volto alla corsa salvezza. La gara più facile, sulla carta, è quella del Guspini in casa dell'Asseminese, retrocessa dall'aritmetica. L'ultima della classe ha ancora quattro giornate per cogliere un punto in un girone di ritorno costellato da sole sconfitte. I mediocampidanesi, dopo il pari nel recupero col Monastir, sono in terzultima posizione insieme con il Li Punti e puntano a conquistare i playout nella condizione migliore. I sassaresi ricevono la visita del Budoni, il cui intento è quello di continuare a vincere ogni gara da qui alla fine pur sapendo che l'obiettivo playoff è andato nonostante la folle corsa fatta con la gestione Cerbone: in sei mesi ha conquistato 48 punti in 22 gare, un parametro non ideale ma significativo dice che, guardando la classifica dopo 22 giornate, l'Ilva aveva 44 punti e la Ferrini 43. La squadra di Salis, però, ha dato un segnale molto forte vincendo a Ossi. L'Idolo non può farsi scappare la vittoria nella sfida interna contro il Ghilarza, stabilizzatosi in una tranquilla posizione di classifica a quota 44 punti, perché poi gli ogliastrini hanno la difficile trasferta di Nuoro per poi chiudere con Monastir e Budoni, decise a non far sconti a nessuno. A questo punto, nella lotta a conquistare il playout riservata a Guspini, Li Punti e Idolo, la sfida tra Arbus e Bosa porta i mediocampidanesi a tagliare il traguardo in caso di vittoria mentre un pareggio è ancora rischioso ma potrebbe essere sufficiente vedendo i prossimi turni. I planargiesi, invece, si sono messi al riparo domenica scorsa battendo l'Idolo.
ARBUS-BOSA arbitra Eleonora Pili di Cagliari (Nicola Deriu e Giuseppe Puddu di Oristano)
CASTIADAS-FERRINI arbitra Riccardo Mattu di Oristano (Giacomo Sanna e Francesco Meloni di Cagliari)
ASSEMINESE-GUSPINI arbitra Gianluca Deriu di Oristano (Nicola Atzori e Filippo Noschese di Oristano)
IDOLO-GHILARZA arbitra Andrea Senes di Cagliari (Luca Casula di Carbonia e Flavio Pisu di Oristano)
LI PUNTI-BUDONI arbitra Nicola Nieddu di Sassari (Mauro Biagini di Oristano e Mario Puggioni di Sassari)
PORTO ROTONDO-NUORESE arbitra Alessandro Dancelli di Brescia (Pietro Fae di Ozieri e Pietrina Foi di Nuoro)
SANT'ELENA-OSSESE arbitra Stefano Bogo di Oristano (Leonardo Moroso di Sassari e Alessandro Cola di Ozieri)
TALORO-ILVAMADDALENA arbitra Federico Isu di Cagliari (Nicola Mascia e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari)