I casi per vaccinati in 1ª, 2ª o 3ª dose o guariti dal Covid
Tampone positivo, il labirinto delle regole su isolamento, quarantena e autosorveglianza
Nel calcio, così come negli ambienti lavorativi o familiari, sta nascendo il problema su come gestire la positività al coronavirus o il contatto stretto con persone positive all'interno di un labirinto di regole che, dal 31 dicembre, sono cambiate arrivando alla diminuzione dei tempi di isolamento (che riguarda le persone positive) o di quarantena (che riguarda i contatti stretti delle persone positive) con dei vantaggi per chi ha ricevuto il richiamo del vaccino (terza dose) o ha completato il primo ciclo vaccinale da meno di 120 giorni (4 mesi) o è guarito da meno di 120 giorni (4 mesi) rispetto ai non vaccinati o vaccinati ma con seconda dose ricevuta da oltre 4 mesi.
Oltre al moltiplicarsi delle casistiche (vedi in fondo all'articolo) tra sintomatici e asintomatici, tra vaccinati e non vaccinati, tra gli stessi vaccinati (con uno o due cicli ma entro e oltre i 4 mesi) o tra i guariti dal Covid (entro e oltre i 4 mesi), c’è la questione pratica di un tracciamento saltato perché con oltre un milione di italiani ufficialmente positivi, risalire alla catena dei contatti stretti diventa impossibile per l'attuale personale impiegato delle varie Ats che non riescono a mantenere un puntuale conteggio sia delle quarantene che degli stessi provvedimenti di isolamento. E allora sta emergendo nelle ultime settimane una gestione autonoma delle positività e dei contatti stretti del positivo la cui uscita dall'isolamento dei primi o dalla quarantena dei secondi avviene attraverso il risultato di un tampone negativo che si andrà a dover pagare in farmacia o in un centro privato in quanto le Agenzia di Tutela della Salute non riescono più a garantirlo nei giusti tempi. Tutte situazioni che influiscono anche nelle società di calcio sarde alle prese con la gestione dei positivi all'interno del gruppo squadra e la relativa richiesta di rinvio della gara (leggi qui).
• Soggetti positivi: vaccinati con richiamo (terza dose) o con seconda dose ricevuta da meno di 4 mesi
L’isolamento per entrambi è stato ridotto da 10 a 7 giorni: il conteggio parte dalla comparsa dei sintomi ma più in generale dal momento in cui viene rilevata la positività col tampone. Se si è sempre stati asintomatici l’isolamento termina con un tampone rapido o molecolare negativo eseguito dopo sette giorni, Se si hanno avuto dei sintomi si può fare il tampone dopo sette giorni ma solo se negli ultimi tre giorni sono scomparsi i sintomi, altrimenti l'isolamento dura oltre i sette giorni fino a quando si arriva agli ultimi tre giorni senza sintomi.
Per gli asintomatici o i sintomatici con ultimi tre giorni senza sintomi, se il primo test per uscire dall’isolamento risultasse positivo si deve aspettare quello che darà esito negativo senza che si specifichi ogni quanti giorni ripetere il test ma se mai fossero ancora positivi si può uscire dall’isolamento superati i 21 giorni a patto che da una settimana non si abbiano più sintomi.
• Soggetti positivi: vaccinati con seconda dose ricevuta da oltre 4 mesi, o non vaccinati
L’isolamento per entrambi resta con un minimo di 10 giorni: anche in questo il conteggio parte di norma dal momento della positività accertata e finisce con un tampone rapido o molecolare negativo con la solita differenza per gli asintomatici (dopo dieci giorni) e per coloro che hanno avuto sintomi (dopo dieci giorni sempre che negli ultimi tre siano scomparsi i sintomi).
Anche in questo caso se il primo test per uscire dall’isolamento risulta positivo, si possono fare i successivi con la frequenza che si preferisce, finché se ne ottiene uno negativo. E anche in questo caso, se continuano a risultare positivi, si può uscire dall’isolamento al termine del 21esimo giorno se non si hanno più sintomi da una settimana.
• Contatti stretti di positivi: vaccinati con il primo ciclo da oltre 4 mesi, o guariti da più di 4 mesi ma meno di 6 mesi
La quarantena dura 5 giorni dall’ultimo contatto a rischio col soggetto positivo. Al quinto giorno si deve fare un tampone rapido o molecolare, anche presso un centro privato: se è negativo, finisce la quarantena.
• Contatti stretti di positivi: non vaccinati o persone che non hanno ancora completato il primo ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
La quarantena dura 10 giorni dall’ultimo contatto a rischio col soggetto positivo. Al decimo giorno si deve fare un test antigenico o molecolare, se è negativo termina la quarantena. In alternativa la quarantena può finire dopo 14 giorni anche senza tampone, a patto di non avere avuto sintomi.
• Contatti stretti di positivi: vaccinati con richiamo (terza dose) o con seconda dose ricevuta da meno di 4 mesi, o guariti da meno di 4 mesi
Nessuna limitazione della libertà di movimento ma si applica una forma di autosorveglianza di 5 giorni dal momento dell’ultimo contatto a rischio con il soggetto positivo con l’obbligo di monitoraggio della propria condizione di salute e di indossare le mascherine FFP2. Se si è asintomatici l’autosorveglianza termina dopo 5 giorni senza il bisogno di fare tamponi molecolari o test antigenici, ma per i successivi 5 giorni resta l'obbligo di indossare le mascherine FFP2. Se si sono manifestati sintomi riconducibili al Covid-19 nei 5 giorni di autosorveglianza si dovrà fare un test antigenico rapido o un tampone molecolare il risultato è negativo ma i sintomi persistono si deve fare un altro test al quinto giorno dal contatto, e ottenere risultato negativo per terminare l’autosorveglianza.