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Tempio e la missione impossibile di Addis: «Se fossi arrivato a mercato aperto l'Eccellenza si poteva mantenere»
Il tecnico: «Con un progetto serio potrei restare»

Tempio e la missione impossibile di Addis: «Se fossi arrivato a mercato aperto l'Eccellenza si poteva mantenere»

La missione era di quelle impossibili e nemmeno un tecnico esperto e preparato come Gianni Addis è riuscito a salvare il Tempio da una retrocessione in Promozione dopo appena due stagioni in Eccellenza. Un salto all'indietro che poteva essere evitato, se la svolta tecnica fosse arrivata prima dell'inizio del girone di ritorno e con il mercato ancora aperto. Gianni Mureddu ha gettato la spugna alla 18ª giornata dopo il 3-0 in casa contro il Valledoria del 12 gennaio scorso al termine di un mese di fuoco in cui i galletti avevano perso anche contro Porto Corallo (0-2), Serramanna (3-0), Nuorese (0-2) e Taloro (2-0). Le cinque sconfitte con 0 gol fatti e 14 subiti avevano scavato un solco, tra il Tempio e gli spareggi, che si è rivelato troppo grande.

 

Gianni Addis, ha guidato il Tempio per 12 giornateGianni Addis ha provato a restituire consistenza e speranze. Ha esordito perdendo di misura in casa del La Palma praticamente senza punte - perché Marielli era stato svincolato e Andreoli, Lorico e Foresti erano infortunati - poi ha battuto l'Alghero (1-0) riportando la vittoria in casa azzurra dopo 11 giornate. Successo che è stato bissato immediatamente a Muravera (1-2) e ripetuto ancora in casa (1-0) contro il Samassi (coinciso con l'esordio della punta Maffucci). Un allungo perentorio che aveva portato Nativi e compagni a -3 dagli spareggi. Il derby di Gallura contro il Calangianus ha smorzato gli entusiasmi, seguito dal ko interno di misura col Sanluri (0-1) e quello più rotondo a San Teodoro (3-0). La vittoria contro il Progetto Sant'Elia alla quintultima giornata ha riaccesso la fiammella (-4 dai playout) ma poi c'è stato il nuovo e definitivo crollo a Castiadas (4-0), in casa col Fertilia (0-3) e a Villaputzu col Porto Corallo (4-0). La chiusura con la vittoria effimera per 5-2 contro un Serramanna con la testa ai playout è servito solo a lasciare al Progetto Sant'Elia l'ultima piazza.

 

Il dato certo è che con Gianni Addis il Tempio ha conquistato 15 punti in 12 partite, se gli stessi punti fossero stati fatti nel girone d'andata i galletti avrebbero conquistato perlomeno i playout, con un sforzettino in più ci sarebbe stata anche la salvezza diretta, perché l'Alghero ha chiuso la stagione con 32 punti. «La categoria si poteva mantenere agendo con più tempismo - osserva Addis - Alcune scelte andavano fatte un mese prima, così era una battaglia persa in partenza». Non c'è nemmeno pentimento nell'aver detto sì alla società, a metà gennaio, quando la salvezza stava diventando un traguardo fuori portata. «Nessun pentimento da parte mia - continua il tecnico tempiese - ma solamente un grande rammarico perché col mercato aperto si sarebbero potuti prendere quei giocatori che ci avrebbero permesso di fare ciò che hanno fatto altre squadre come Calangianus e Samassi. Inoltre, fare certe operazioni di mercato diventava indispensabile anche per mandare a casa qualcuno, decisione che poi è stata presa ugualmente in seguito, senza clamori, ma pur sempre verificabile andando a vedere i tabellini delle ultime giornate». 

 

La retrocessione in Promozione è stata un brutto colpo ma a a Tempio c'è la voglia di ripartire di slancio. In queste settimane si sono avviate le trattative per il cambio di proprietà con la dirigenza guidata dalla presidente Caterina Pala che sta valutando la proposta della cordata capeggiata da Pietro Fara. Il nuovo gruppo pareva essere a buon punto per rilevare la società, negli ultimi giorni c'è stata una frenata ma i tifosi azzurri sperano in una rapida conclusione per programmare una stagione al vertice. Con Gianni Addis disposto a valutare un'eventuale proposta: «L'esperienza dell'anno scorso è stata fortemente negativa sul piano dei risultati. L'idea di poter ripartire ma con una squadra costruita da me da inizio stagione potrebbe interessarmi. Tempio è pur sempre una piazza importante al di là che faccia ora un campionato di Promozione, prima però bisognerà vedere come andrà a finire la trattativa per il passaggio di proprietà». Con l'ingresso della nuova cordata verrà costruita una squadra per vincere il campionato anche se non è escluso la presentazione della domanda di ripescaggio in Eccellenza.

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna