Tharros, l'avventura di Vincenzo Fadda dura sette giornate, si dimette l'ex tecnico del Selargius

Vincenzo Fadda ha detto stop. L'allenatore di Macomer conclude l'avventura alla guida della Tharros dopo sette giornate, rassegnando le dimissioni dopo la sconfitta degli oristanesi a Quartu contro il Sant'Elena. I biancorossi si trovano in una difficile condizione di classifica, al terzultimo posto con 5 punti frutto di una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. Il presidente Antonio Mariani ha affidato la conduzione della squadra a Matteo Serra, coadiuvato da Giancarlo Boi allenatore della Juniores che saranno in panchina nella sfida di domenica in casa contro il Siliqua molto importante in chiave salvezza.

IL RITORNO. Non è stato dunque proficuo e fortunato il ritorno in panchina di Vincenzo Fadda che nel 2014 aveva ottenuto l’abilitazione ad Allenatore di Seconda categoria Uefa A che gli permette di condurre tutte le squadre giovanili, comprese le squadre Primavera, e le prime squadre fino alla Prima Divisione – Lega PRO inclusa, nonché al tesseramento come allenatore in seconda in serie A e in serie B. In quella stagione l'ex tecnico di Taloro e Terralba aveva conquistato la terza salvezza di fila alla guida del Selargius in serie D, con l'addio al club granata dell'allora presidente Tonio Mura anche Fadda finì quell'avventura, negli ultimi due campionati è rimasto fermo ai box in attesa della chiamata di una società che potesse permettergli di ripartire con un progetto pluriennale, la Tharros sembrava la piazza ideale. LA RINASCITA. Il club oristanese è una delle società più antiche della Sardegna, ha conosciuto grandi fasti in serie D negli anni Ottanta ma anche un lento declino fino alla Seconda categoria dopo la retrocessione nel 2007 dall'Eccellenza. Con Andrea Contini in panchina ci sono state due promozioni di fila e la salvezza in Promozione, il club biancorosso si era perciò affidato a Vincenzo Fadda con la speranza di poter programmare nel tempo un'ulteriore scalata di categoria. In estate però sono stati persi alcuni giocatori importanti (su tutti Demurtas passato al Ghilarza e Bonicelli finito al Taloro) e il mercato dei biancorossi in entrata aveva visto il ritorno di Matteo Musu, l'arrivo di Gianmarco Forma dal Taloro e di Antonio Lai che Fadda ha avuto nel Selargius, però è mancata una vera punta che potesse affiancare il funambolico Filippo Atzeni e tradurre il buon gioco in gol.