Tonara tutto cuore per restare in Eccellenza, capitan Sau: «Quante pressioni ma giustizia è fatta». Ferreli: «Abbiamo tirato fuori gli attributi». Il portiere Tore: «Un'emozione bellissima»

Una stagione soffertissima e una chiusura bellissima. Il Tonara batte il Selargius 3-2, rimontando due volte i campidanesi e festeggia così la salvezza in Eccellenza. I barbaricini hanno avuto tante occasioni per non arrivare a mettere in discussione la categoria in uno spareggio ma nella sfida decisiva con forza e caparbietà è riuscita a tagliare il traguardo. Un risultato fortemente voluto dal club rossonero e dal gruppo di giocatori che è stato capace di isolarsi e gestire le pressioni degli ultimi venti giorni, quelli passati dalla gara contro il Selargius alla penultima giornata che avrebbe potuto dare la salvezza con un turno d'anticipo al match di playout proprio contro i campidanesi dopo aver subito il sorpasso dal Monastir all'ultima giornata.

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«In campionato abbiamo fatto qualche passo falso però è mancata un po' di fortuna, qualche infortunato di troppo. Potevamo salvarci col Selargius alla penultima, a Monastir abbiamo fatto poco per pareggiare e perso contro una buona squadra ma ora giustizia è fatta. La forza della squadra è il blocco di Tonara come lo è stato negli anni scorsi con Antonio Pili, non mi sembra che in altre realtà ci siano così tanti giocatori locali e giovani provenienti dal settore giovanile in prima squadra come da noi. Viviamo il paese e le pressioni, i tifosi pretendono ma ci hanno spinto alla salvezza, a loro gliela dedichiamo, a quelli che ci vogliono bene»

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«Abbiamo criticato Calaresu tutto l'anno perché aveva sbagliato una marea di reti ma ora abbiamo capito perché, due le aveva conservate per la partita più importante e decisiva della stagione. Siamo stati bravi a fare quadrato, negli ultimi venti giorni si è vista realmente la forza del gruppo, abbiamo tirato fuori gli attributi e siamo arrivati alla sfida playout carichi a mille e non potevamo sbagliarla. Ero convinto di farcela, già ha girato male tutta la stagione e non poteva continuare anche all'ultima giornata. La mia forza? Me la dà "Zazzo Melis", lui è sempre con noi ogni domenica, una spalla su cui sorreggermi, mi dà una forza incredibile, la salvezza la dedico a lui»

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«Da tonarese giocare una partita del genere è stata un'emozione bellissima, ho fatto tanta panchina ma stando dietro uno come Michele Pili si sa che gli spazi sono pochi ma si può crescere anche osservando chi gioca, poi bisogna sfruttare le poche occasioni e fare tesoro di quei pochi minuti in cui hai lo spazio per giocare. Ho avuto la fortuna di fare un playout e vincerlo. Sul rigore loro ho pensato che ci stava andando tutto contro, ho rivisto il film di tutta la stagione, per una distrazione non portavamo a casa il risultato. Dedico la salvezza a mio nonno che non c'è più»