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Homar Farina, allenatore, Tuttavista
«Finora abbiamo raccolto meno di quanto seminato»

Tuttavista, è la prima festa, Farina: «Battuto il Coghinas giocando a viso aperto e senza paura»

Alla decima uscita il Tuttavista conquista, finalmente, è il caso di dirlo, la prima vittoria nel campionato 2024-25 e sale a quota sette in classifica: i tre punti messi in cassaforte rappresentano una bella iniezione di fiducia in vista del futuro prossimo per mister Homar Farina e per tutti i suoi ragazzi, con i biancorossi che, sino ad ora, hanno sempre offerto prestazioni importanti, soprattutto sul piano del carattere; ma, vuoi a causa di un pizzico di sfortuna di troppo, e vuoi a causa di qualche disattenzione individuale, i risultati sono stati piuttosto magri. Almeno fino alla partita andata in scena domenica scorsa, con la compagine di Galtellì che è riuscita a strappare il bottino pieno in casa della capolista Coghinas. 

Spetta proprio all'ex tecnico del Posada tirare un primissimo bilancio dopo i primi due mesi della stagione, con la sfida casalinga all'Ovodda in programma per l'undicesima giornata.

«Sono molto contento – esordisce mister Farinasoprattutto per l'approccio che i ragazzi hanno avuto alla gara. Siamo scesi in campo molto concentrati nonostante venissimo da un periodo non proprio positivo, considerando che in nove gare non siamo riusciti a vincerne neppure per una volta». 

La classifica parla chiaro: «Abbiamo racimolato pochi punti, nonostante le prestazioni piuttosto buone che siamo comunque riusciti a sfornare in passato; posso dire che abbiamo raccolto meno di quanto seminato». 

Nell'ultima uscita, però, il vento è finalmente cambiato.
«Sapevamo di dover affrontare un'ottima squadra e, per di più, su un campo veramente caldo, ma i ragazzi si sono disimpegnati con grande attenzione: abbiamo disputato una gara tatticamente molto accorta e a differenza di quanto è avvenuto molto spesso in passato, siamo riusciti a siglare due gol, difendendoci con ordine e grinta. Abbiamo giocato a viso aperto, senza paura, raccogliendo il massimo».

Il tecnico del Tuttavista poi aggiunge: «Parliamo di tre punti molto importanti per il morale. Rispetto all'anno scorso la squadra è stata rinnovata per un buon 90%, dunque eravamo consapevoli, parlo per me ma il discorso vale anche per il resto del mio staff, che ci sarebbe stato molto lavoro da fare. Quando i punti non arrivano, soprattutto nella fase iniziale della stagione, diventa tutto più complicato sul piano psicologico e la testa, si sa, nel gioco del calcio fa la differenza. A lungo andare la situazione diventa un po' snervante: i ragazzi hanno sempre dato tutto in campo ma la fortuna non ha girato sicuramente dalla nostra parte».

I biancorossi hanno finalmente conquistato il bottino pieno.
«La squadra domenica mi ha dato le risposte che mi aspettavo: parliamo, davvero, di una bella reazione rispetto alle gare precedenti; i miei ragazzi hanno giocato con l'attenzione al massimo e non posso che essere estremamente soddisfatto per la prestazione offerta domenica. La vittoria fa ovviamente bene al morale, alla nostra autostima: abbiamo preso finalmente consapevolezza dei nostri mezzi, ma sappiamo molto bene che tutte le partite che ci aspettano, da qui alla fine del torneo, saranno molto difficili. Di sicuro, però, se scendiamo in campo con questo spirito possiamo dire la nostra contro tutti».
La compagine di Galtellì ha conquistato, almeno sino a questo momento, quattro pareggi.
«Io li metto sullo stesso piano delle cinque sconfitte, e so bene che potrei risultare presuntuoso, ma secondo me anche nelle volte in cui siamo usciti rimasti a bocca asciutta avremmo meritato qualcosa di più. Il match contro il Tonara, ad esempio, era alla nostra portata e con un pizzico in più di attenzione avremmo potuto tranquillamente conquistare i tre punti pieni, ma purtroppo abbiamo sempre pagato a caro prezzo ogni singolo errore, ogni singola disattenzione individuale. I passi falsi, però, ti aiutano paradossalmente a crescere: i miei ragazzi stanno incominciando a capire che in ogni palla, in ogni azione può esserci la chiave che decide, che risolve la contesa. Molte volte gli episodi ci hanno condannato, ed è un peccato, anche perchè poi, durante la settimana, la squadra si allena con tanta buona volontà».
L'ultimo verdetto, però, spetta come al solito al campo.
«Ogni partita racconta la sua storia, e noi spesso e volentieri non siamo stati fortunatissimi: in questi casi devi avere parecchia forza mentale per cercare di lasciarti alle spalle i momenti difficili nel più breve tempo possibile, altrimenti rischi di rimanere inchiodato in classifica per parecchie settimane di seguito e le cose si complicano terribilmente».
Il tecnico si concentra già sulla prossima sfida all'Ovodda.
«Chiederò ai miei ragazzi di fare in modo che la vittoria conquistata domenica scorsa sia un punto di partenza e non un punto di arrivo: mi aspetto conferme importanti, insomma, per quanto riguarda l'approccio alla gara e sul piano della tenuta mentale, che per me è una delle cose che contano di più. Sono convinto che verrà fuori una gara molto equilibrata e tattica: ho avuto modo di vedere l'Ovodda all'opera e posso dire che si tratta di un'ottima squadra, con diverse individualità di spessore. Noi abbiamo la possibilità di poter invertire la rotta: per noi il mese di novembre sarà decisivo e dobbiamo accettare il fatto che siamo gli artefici del nostro destino: per vincere le partite server tanta convinzione, tanta forza di volontà. Vedremo che cosa saremo in grado di fare».
Farina poi chiude: «Se i nostri avversari si dimostreranno più forti saremo i primi a congratularci con loro, ma guai a rientrare negli spogliatoi sapendo che gli altri sono diventati grandi, per così dire, solo perchè noi abbiamo rinunciato a combattere su ogni pallone. Daremo il massimo già a partire dalla prossima sfida e ovviamente in tutte quelle che seguiranno, cercando di offrire un buon gioco: la nostra situazione in classifica non è proprio positiva, è chiaro, ma abbiamo tutte le carte in regola per risollevarci. Io sono fiducioso, i ragazzi si dedicano al lavoro con tanta professionalità; forse quello che ci manca davvero è un pizzico di fortuna, una componente con cui devi fare sempre i conti».

L'allenatore è ovviamente molto soddisfatto del rapporto che si è venuto a creare con la società in questi primi tre mesi.
«Il gruppo dirigenziale non ha mai fatto mancare il suo supporto ed il suo sostegno alla squadra: ci sono sempre stati vicini, garantendoci tutto il necessario per poter svolgere il nostro lavoro, e il discorso vale, ovviamente, sia per lo staff tecnico di cui faccio parte e sia per gli stessi giocatori».
 

In questo articolo
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2024/2025
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Promozione
Girone B