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Un turno avaro di realizzazioni, son le solite a vincere
Ossi, Atiesse e Sulcis vanno a mille, Piaz pure

Un turno avaro di realizzazioni, son le solite a vincere

 

Non conosce freni la marcia della coppia in fuga.

La decima di andata ha portato le nuove vittorie per Atiesse e Ossi, confermando ancora che, al momento, la lotta per il titolo appare affar loro.

L'Ossi ha sofferto poco meno di un tempo, il primo, per liquidare un'incerottata San Paolo. I cagliaritani hanno opposto una generiosa resistenza, rispondendo con Simeoni alle tre reti locali. Nella ripresa però i ragazzi di Manuel Llorens hanno preso il largo, facendo perno una volta di più sulle marcature (tre nell'occassione) di Francesco Lubinu. 5-1 il finale.

Andamento per certi versi simile al PalaBeethoven, dove il Villaspeciosa si era addirittura portato in vantaggio (Suella) dopo pochi minuti, prima di subire la rimonta quartese targata Siddi e Versace. Il bomber si sarebbe poi ripetuto nella ripresa, due volte, per fissare il punteggio sul 4-1 finale e proseguire la sua personale lotta al vertice della graduatoria marcatori, naturalmente con Alessio Etzi.

Il quale, poche ore prima, aveva timbrato per due volte il cartellino, aiutando a cementare il 4-1 con cui il Sulcis Calcio a 5 ha superato la Mediterranea a domicilio. Bella gara al PalaConi, ricca di occasioni e resa vivace dal gioco spumeggiante degli ospiti, capaci di far nascere gli attacchi già dal rilancio chirurgico dell'ottimo Perdighe, grande protagonista del match. Dopo lo 0-3 con cui si era chiuso il primo tempo, la vicenda si sarebbe ravvivata solo a metà del secondo, a seguito del gol di Simone Casu, che regalava al quintetto dei fratelli Serra l'entusiasmo della speranza. La Mediterranea avrebbe in effetti sfiorato una nuova marcatura in almeno un paio di occasioni, prima che - col portiere di moveminto - fosse per l'appunto Etzi a trafiggerla ancora e decretare il game over.

Sullo stesso parquet, appena un'ora dopo, si sarebbe vista una gara ben diversa. Difese accortissime e grande tatticismo, pochi gol ma non di meno spettacolo godibile, per lo scontro nobile tra Delfino e Cagliari 2000 (in palio il quarto posto). I ragazzi di Massimo Piccoi alle prese con le assenze degli uomini forse più rappresentativi, Umberto Ticca e Alberto Melis, quelli di Andrea Carta in uscita da un mese difficile, dopo la grande partenza di stagione. Risultato, come detto, una gara nervosa (espulso Luca Lecis fra gli ospiti, già nel primo tempo), nessuna rete nei primi trenta minuti e gara spaccata da un personalismo (contrasto vinto e piatto millimetrico) di Filippo Piaz. Da quel momento solo (quasi) Cagliari 2000, con tanto di Ivan Paderi quinto uomo, ma niente più lavoro per il tabellone dei gol e 1-0 finale per la Delfino.

Al sesto e settimo posto si issano Domus e Bingia.

I ragazzi di De Agostini vincono a Settimo, andando quasi subito in vantaggio, restando sul tre a zero (doppietta per Ricacrdo Di Gilio) per buona parte della gara prima di subire il tentativo di rimonta del Settimo, in gol per due volte con Cristian Locci. Sul finire chiude la gara il solito Pietro Piddiu.

Il Bingia travolge invece l'Ales (7-0), in una gara a senso unico. I ragazzi di Claudio Zuddas impiegano un po' a carburare, ma poi tutto va per il meglio (o per il peggio, se vista con gli occhi degli ospiti), e soprattutto Marco Spanu (doppietta) ed Emanuele Sanna (tripletta) spianano il cammino.

Infine pari e patta nello scontro salvezza di Calasetta, tra Sant'Antioco e Ichnos Sassari. I ragazzi di Silvio Fenu si portano avanti, trascinati da uno straripante Faletra (saranno tre alla fine per lui), ma i sassaresi hanno il merito di non mollare mai (e Gavino Fenu - due reti - ci mette del suo). Sul finale il risultato è in bilico, gli ospiti sfiroano addirittura il colpaccio, nessun può dire che il pareggio non sia equo.

 

Se due squadre chiudono la giornata senza reti, e ben quattro con una sola, è inevitabile che ci si trovi davanti al minimo stagionale di reti segnate (37). Curiosamente questo coincide con la giornata meno equilibrata fino ad ora, con solo due gare terminate con meno di due reti di scarto. Più che il fattore campo ha prevalso quello classifica: solo in un caso ha vinto la squadra che aveva meno punti. 

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C1
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