Salta al contenuto principale
Miro Murgia, allenatore, Vecchio Borgo Sant'Elia
«Precampionato difficile ma i ragazzi hanno risposto alla grande»

Vecchio Borgo Sant'Elia in vetta, Murgia: «Sei punti utili per la corsa alla salvezza, la classifica non ci interessa»

Sei punti in classifica dopo appena 180' di gioco fanno decisamente comodo, soprattutto se il tuo obiettivo principale è raggiungere una salvezza tranquilla, ma per il resto, non è il caso di scomporsi più di tanto: parole e musica di mister Miro Murgia che, confermatissimo sulla panchina del Vecchio Borgo Sant'Elia, si appresta a disputare il secondo campionato di Promozione, con una squadra decisamente ringiovanita rispetto al passato recente, ma che può contare su un pizzico di esperienza in più, maturata sul campo, che è stato peraltro uno degli ingredienti fondamentali nelle belle vittorie contro Villasor e Villamassargia. Il calendario ora riserva un'altra sfida importantissima: la trasferta in casa del Gonnosfanadiga darà ulteriori indicazioni al tecnico sullo stato di salute dei suoi.


«Abbiamo semplicemente vinto due scontri diretti — dichiara Murgia — molto importanti per la salvezza, che poi in pratica è il nostro obiettivo. Nulla di più. La classifica non la guardiamo nemmeno, siamo consapevoli del fatto che la strada è ancora lunghissima». Le prime soddisfazioni però stanno già arrivando. «La cosa che mi rende più contento è l'atteggiamento con cui i ragazzi, vale per i giovani così come per i più anziani, hanno affrontato la nuova stagione, sin dalla preparazione, anche se siamo stati costretti a lavorare su un campo difficile, non proprio in perfette condizioni, diciamo così. Però, ci tengo a ringraziare il La Palma Monte Urpinu per averci ospitato in quest'ultimo mese e mezzo».

In fase di mercato, il club si è mosso in maniera accorta. «Rispetto all'anno scorso abbiamo cambiato qualcosina, penso ad esempio alla partenza di Mattia Rais, una delle figure di riferimento all'interno dello spogliatoio. Abbiamo comunque deciso di integrare in rosa due fuori quota come Piras e Cherchi, continuando per il resto a puntare forte sullo zoccolo duro, il gruppo storico che è un po' l'impalcatura di questa squadra».
Al secondo anno nel campionato di Promozione il Vecchio Borgo può contare, ovviamente, su un pizzico di esperienza in più, che spesso può risultare fondamentale per risolvere le sfide più equilibrate, come è capitato ad esempio a Villasor. «Paradossalmente però nelle prime due giornate siamo scesi in campo con ben cinque fuori quota; ho a disposizione una squadra con un'età media piuttosto bassa, i giovani stanno continuando nel loro percorso di maturazione, c'è più responsabilità da parte loro, e in questo senso pesa molto il buon esempio offerto dai vari Davide Murgia, Pibiri, Omar Floris».

Contro il Villamassargia sono arrivate tante conferme positive. «Ci siamo espressi piuttosto bene nonostante avessimo alcune assenze importanti, come quella di Giorgio Murgia e di Casula, due elementi che hanno un peso specifico altissimo per i nostri equilibri in campo. Ci tengo allo stesso tempo a sottolineare le belle prestazioni di Carlo Lai e Feboli, tra gli altri». La vittoria ha un sapore ancora più dolce, considerando il buon livello dell'avversario. «Abbiamo affrontato un'ottima squadra, che gioca benissimo al calcio: sono riusciti a metterci in difficoltà, si vedeva che molte giocate erano state provate e riprovate in allenamento; onore a loro, non sarà facile per nessuno batterli. Per il resto, nonostante il gran caldo, è stata una bella partita, all'insegna dell'equilibrio. Dopo il vantaggio potevamo raddoppiare e magari chiuderla, ma Piras è stato sfortunato; il rigore invece ha riaperto la gara ma siamo stati bravi a non mollare, continuando a lottare con l'unico intento di portare a casa i tre punti, e le cose sono andate nel verso giusto in questo senso».

Carattere e tenacia sono le armi in più per la compagine cagliaritana. «Credo che il cuore faccia la differenza; il modo in cui ci alleniamo, la dedizione, la passione. Fa parte dei tratti distintivi della mia squadra». Che è ora è attesa dall'ennesimo banco di prova: la trasferta contro il Gonnosfanadiga, apparso in netta crescita.
«L'ennesima partita difficilissima, contro un avversario che conosco bene e che si è rinforzato parecchio, tra l'altro con il nostro ex Rais. Giocano bene, con grande personalità, e davanti schierano elementi di assoluto valore per la categoria». Dopo il pari ottenuto all'esordio hanno messo a segno una grande bella vittoria contro l'Iglesias:
«Ci sarà da fare molta attenzione. Noi andiamo per dire la nostra, con molta umiltà ma con altrettanta determinazione, cercheremo di rispondere colpo su colpo. Sono sicuro che ne verrà fuori una gara divertente, il verdetto spetterà al campo, come sempre; l'unica cosa che conta davvero è chiudere l'incontro con la consapevolezza di aver dato tutto».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A