Playoff: cade il Tempio e Villasimius 3°, appaiate Ferrini e Ghilarza
Villacidrese e Sant'Elena retrocesse, vincono Carbonia, Tharros e Calangianus, nei guai San Teodoro e Taloro
Altri due verdetti per il campionato di Eccellenza che saluta Villacidrese e Sant'Elena retrocesse aritmeticamente in una 32ª giornata in cui si infiamma la corsa salvezza con le vittorie di Carbonia e Tharros, quartultima e quintultima, e del Calangianus, che mantiene il punto di vantaggio sui playout risucchiando dentro la lotta San Teodoro e Taloro - ma non il Li Punti salito a quota 41 e messosi in una botte di ferro - chiamate ora ad uno sforzo aggiuntivo negli ultimi 180' di stagione regolare. E proprio i galluresi scompaginano i piani delle avversarie aggiudicandosi il derby a Tempio e producendo il sorpasso del Villasimius, vincente a La Maddalena, al terzo posto e il consolidamente dell'Ossese nella pole position dei playoff in cui Ferrini e Ghilarza si daaranno appuntamento a Cagliari per uno spareggio anticipato.
Il match clou di giornata era a Tempio per il derby della Gallura in cui si condensava il meglio della lotta playoff e salvezza. E la spunta il Calangianus che piazza la zampata da tre punti all'87' violando per la prima volta in stagione il Nino Manconi. Match sentito per rivalità e importanza ai fini della classifica e, nel primo tempo, l'azione da gol più netta arriva in prossimità dell'intervallo con il colpo di testa di Donati su assist di Igene, palla fuori di poco. Nella ripresa gli episodi hanno determinato il punteggio con i galletti vicini a sbloccarla con la traversa centrata da Bulla e il gol-partita di Camara sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Prima sconfitta interna per la squadra di Cantara che scivola al quarto posto e 2-0 nel conteggio dei derby vinto in stagione dai giallorossi di Malu che mantengono l'importante punto di vantaggio sulla zona playout.
L'altro intreccio di giornata era la gara di Bonorva in cui la Ferrini riscatta ampiamente l'1-4 in casa col Taloro e rifila una manita al Bosa. Cagliaritani perfetti e prolifici nell'arco dei 90' con l'equilibrio che dura mezzora e viene spezzato dal vantaggio di Podda e dal raddoppio immediato di Usai. Aresu cala il tris prima del riposo. Nella ripresa gli ospiti controllano la gara e arrotondano il punteggio con Scioni e, nel finale, il giovane Pusceddu fa pokerissimo dando un colpo quasi definitivo alle speranze di agguantare i playout da parte dei planarigiesi. La squadra di Pinna mantiene la quinta piazza condividendola col Ghilarza che, nella terza gara in cui si intersecavano le strade playoff con quelle della salvezza, piazza il colpo di vitale importanza in casa del Taloro. I gavoesi scendono in campo rinfrancati dal poker calato la settimana prima alla Ferrini in trasferta e, sulla scorta dell'ottimo match di Cagliari, partono bene e creano due occasioni per Mereu e Pusceddu sbloccando la gara alla mezzora con il colpo di testa di Secchi sull’angolo battuto da Ricci. I rossoblù insistono e Falchi impegna Matzuzi ma, prima del riposo, arriva la doccia fredda con il pareggio dei guilcerini sugli sviluppi di una punizione che porta Pinna a far secco Fadda con un bolide da dentro l'area. La ripresa si apre con il tiro di Mereu di poco alto sulla traversa, poi Falchi sfiora il palo da posizione favorevole, L'equilibrio si spezza alla mezzora con il rigore trasformato da Caddeo che regala tre punti pesantissimi ai giallorossi ora attesi da un doppio spareggio contro Ferrini e Villasimius per l'accesso ai playoff. In cui l'Ossese ha quasi blindato il secondo posto vincendo in casa del Sant'Elena solamente al 95' una gara che impazzisce a 15' dal termine e regala sei gol. I bianconeri sbloccano il punteggio già dopo 11' quando Tanda insacca una respinta di Celli su conclusione di Bah ben imbeccato da Madeddu. I quartesi reagiscono con la doppia occasione di Floris, conclusione al volo fuori di poco nella prima e gran risposta di Cherchi da distanza ravvicinata. Ad inizio ripresa ancora Cherchi in evidenza su tiro angolato di Piroddi mentre Angiargia, poco dopo, manda a fil palo la palla colpita di testa. E se il 2006 Celli dice no a Mainardi e Bah, superata la mezzora il neoentrato Saba accende il finale. Il centravanti classe 2005 pareggia al 31' con una zampata dentro l'area ma passano 2' e Ongania insacca di testa la palla messa in area da Gueli su punizione. I bianconeri provano a chiuderla con Oggiano ma Celli salva tutto, il duello si ripete 1' dopo quando Villa si procura un rigore che Oggiano trasforma. Tutto chiuso al 38'? Manco per idea perché passano sessanta secondi e ancora Saba si fa trovare pronto sottoporta per insaccare una palla respinta da Cherchi. Celli mantiene il 3-2 togliendo da sotto l'incrocio un bolide di Oggiano e al 47' arriva la tripletta di Saba questa volta timbrando di testa. La squadra di Fadda non ci sta, si getta in avanti al 50' Mudadu risolve un'accesa mischia in area biancoverde per il 3-4 finale. Il Sant'Elena saluta l'Eccellenza dopo tre anni.
Retrocessone anche per la Villacidrese battuta in un match a senso unico dal Li Punti che, in casa, non si fa sfuggire l'occasione per chiudere i conti, scavallare quota 40 per agguantare una salvezza che diventerà aritmetica nel prossimo turno. Mediocampidanesi in campo con 5 fuoriquota e Spano spiana la strada ai sassaresi già dopo appena 5' risolvendo una mischia in area. Passano altri 5' e Tugulu firma il raddoppio con un tiro angolato. Prima del riposo Olmetto cala il tris con una conclusione al volo e chiusura dei conti all'ora di gioco da parte di Tugulu per la doppietta personale. La squadra di Salis si tira fuori in tempo dalla bagarrI biane accesa non solo dal Calangianus ma anche dalla Tharros che, dopo il turno di riposo e dopo aver sciupato vittorie già in tasca in casa contro San Teodoro e Ossese oltre all'imprevisto ko con la Villacidrese, riassapora il gusto del successo contro il Barisardo, sceso in campo con la salvezza in tasca e una piccola percentuale di possibilità per giocarsi il quinto posto. Gli oristanesi si spostano a Terralba per i match decisivi della stagione e, dopo appena 2', Andrea Sanna piazza l'eurogol con un sinistro incrociato al volo dopo aver stoppato non bene la palla in verticale di Calaresu. Gli ogliastrini fanno la gara ma non con la stessa velocità d'esecuzione vista nei campi in sintetico. Al 10' Petit ferma in area Sanna nell'ultimo dribbling prima di arrivare davanti a Pisu che, al 21' devia in tuffo il siluro di Silva. Panza e Facelli mettono la museruola a Bitep. Alla mezzora Andrea Sanna manda fuori il rigore in movimento del 2-0 e sfiora ancora il gol di testa. Prima del riposo Sakho manca il colpo sottoporta dopo un'ottima percussione a destra di Bitep. Nella ripresa la squadra di Bonomi ci prova con la punizione di Sakho, palla deviata ma Cabasino anticipa il possibile tap-in di Bitep. Entra Oli Oro che fallisce la palla dell'1-1. Superata la mezzora Calaresu potrebbe chiuderla con un tiro ravvicinato murato da Pisu e una semirovesciata con palla di poco sopra la traversa; poi Pisu rimedia su Sanna all'errato disimpegno di piede e, nel finale, su calcio d'angolo, arriva il sigillo di capitan Boi che risolve una mischia in area nata da una spinta su Sanna.
I biancorossi di Lai restano un punto dietro il Calangianus e quattro avanti sul Carbonia che batte al fotofinish un San Teodoro ridotto in otto uomini e presentatosi allo Zoboli senza gli squalificati Varrucciu, Malesa, Raimo e Molino. Partono forte i sulcitani vicini al gol con Basciu - palo esterno - e De Vivo - colpo di testa a lato - salvo poi essere infilzati al 37' da Mulas, non a caso capocannoniere del torneo con 24 gol. Nel recupero prima del riposo Porcheddu raddrizza il punteggio segnando di testa. Nella ripresa la squadra di Mingioni va a caccia del successo, Melis dice no al diagonale di Basciu. All'ora di gioco si complicano le cose per i galluresi, doppio giallo per capitan Muzzu ma i biancoblù faticano prima del finale al cardiopalmo. Pasticcio di Melis su una rimessa, salva su Basciu ma poi causa un rigore e viene espulso. Entra Deiana che para l'esecuzione di Cordoba. Padroni di casa nella disperazione ma al 90' il difensore Wojcik insacca una respinta corta a firma una vittoria pesantissima. La squadra di Sanna raccoglie i cocci e la terza espulsione, quella di Saiu, e viene risucchiata nella lotta-salvezza andandosi a giocare quasi tutto nel match con l'Ilvamaddalena, alla seconda sconfitta di fila dopo la festa-promozione. La capolista si fa infilare dal Villasimius, la squadra col miglior rendimento esterno (27 punti contro i 26 degli isolani) e mina vagante nei playoff ad un passo dall'essere conquistati aritmeticamente. La squadra di Cotroneo si fa minacciosa con Coschiera e Tapparello ma nel finale di frazione Camba si procura e trasforma il rigore del vantaggio. Ad inizio ripresa stupenda punizione di Manca da oltre venti metri con palla all'incrocio dei pali imprendibile per Sordini. Non paghi i gialloblù di Manunza sfiorano il tris con Camba che, al secondo tentativo dagli undici metri, si fa parare l'esecuzione da Sordini. Per i sarrabesi un finale in crescendo e in casa contro la Tharros possono tassellare il posto playoff anche alla luce dello scontro diretto Ferrini-Ghilarza entrambe a tre lunghezze di distanza.