Villasimius e Castiadas in bianco, il Guspini dilaga in casa del Villamassargia e aumenta il divario; Verde Isola corsara

Villasimius e Castiadas non si fanno del male: il big-match d'altissima quota in programma per la decima giornata si chiude a reti bianche, per il più classico degli 0 a 0: chi ne approfitta, dunque, è la Verde Isola, che si impone, di misura, in casa del Cortoghiana, con il risultato finale di 2 a 1: i carlofortini si confermano così al terzo posto, a quota 20, ad una sola lunghezza dalla seconda piazza occupata dagli uomini di Prastaro. Giornata positivissima dunque per la capolista Guspini, che travolge a domicilio, con un sontuoso 4 a 0 finale, il Villamassargia, e aumenta il suo vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice, ora a tre punti di distanza. Si chiude in perfetta parità, con un magro 0 a 0 finale, anche l'attesissimo derby tra l'Atletico Cagliari e il Cus, così come il match tra Gonnosfanadiga e Orrolese. Vittoria pesantissima, in chiave salvezza, per il La Palma, che tra le mura amiche si impone con un secco 3 a 2 finale; domenica serena anche per il Selargius, che trova la seconda vittoria in campionato grazie al 4 a 1 interno rifilato all'Asseminese.

Tutte le luci erano puntate sul big-match d'altissima quota tra i padroni di casa del Villasimius e il Castiadas, rispettivamente seconda e quarta forza del torneo: in ballo punti pesanti per continuare con la rincorsa al vertice, occupato al momento dal Guspini, ma le due squadre in campo, nonostante la buona volontà, non sono riuscite a superarsi. La sfida si chiude in bianco sul piano dei gol, con il risultato che non si schioda dallo 0 a 0 iniziale. Buona la prova offerta dagli uomini di Dessì, che riescono a imbrigliare bene le fonti di gioco del Vilasimius e costruiscono diverse occasioni per segnare: una delle più grandi capita ad Onano, che però si deve accontentare della traversa. Ne finale, Porcu ferma Mura, lanciato a sinistra, e rimedia un cartellino rosso.

A conti fatti un punto che accontenta maggiormente gli ospiti, considerando la difficoltà dell'impegno. Il Castiadas sale così a quota 17 punti, il Villasimius è secondo, con quattro punti in più, ma il Guspini incomincia a prendere il largo e la Verde Isola mette nel mirino la compagine guidata da mister Prastaro.
I carlofortini, infatti, fanno abbondantemente il proprio dovere nella sfida in trasferta contro il Cortoghiana, superato di misura, con il punteggio di 2 a 1: i padroni di casa tengono ottimamente il campo e offrono una prestazione attenta, brillante e caparbia, ma vengono puniti nei minuti finali da un avversario che ha saputo attendere il momento giusto per piazzare l'affondo vincente, con grande cinismo. La Verde Isola si è dimostrata squadra ostica e solida, ma a partire meglio sono proprio i locali, che sfiorano il gol con un colpo di testa di Binozzi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che si spegne di pochissimo sul fondo. Al 5' il Cortoghiana sfonda: capitan Bove conquista il fondo e lascia partire un bel cross per Muscas, che appoggia la sfera per Scardanza che senza pensarci due volte lascia partire un tiro di primissima intenzione che non lascia scampo ad Aste. La Verde Isola non ci sta e si proietta in avanti sfruttando le incursioni di Cosa e Achenza: proprio il secondo serve, direttamente da corner, un assist al bacio per Cosa che da pochi passi insacca. Ancora Cosa protagonista allo scadere, con una percussione pericolosissima murata da Galizia, che si oppone in uscita. Ad inizio ripresa, Muscas mette i brividi alla retroguardia avversaria con una bella conclusione dal limite; da quel momento in poi la Verde Isola aumenta i giri del proprio motore: occasionissima per Achenza, che sbaglia un gol già fatto da ottima posizione; poi tocca a Cosa ma la sua conclusione sbatte sulla traversa; poco dopo Cosa si procura un calcio di rigore, per una trattenuta di Bove, ma Galizia è prodigioso nel duello con l'avversario e sventa il penalty. Al 79', nuovo break del Cortoghiana con Muscas che scappa sulla sinistra, assist per Ardau che però non impatta la sfera con la giusta cattiveria e Aste ha gioco facile. Mister Comparetti spedisce in campo Lazzaro che al 93' manda fuori giri il baby Mattia Pinna, che lo ferma con una trattenuta: dal dischetto questa volta si presenta lo stesso Lazzaro che trasforma con una conclusione forte e centrale.

Domenica positivissima anche per il Guspini capolista, che si impone con un netto 4 a 0 in casa del Villamassargia: i padroni di casa tengono botta per buona parte della prima parte di gara, ma poi sono costretti a sventolare bandiera bianca. La gara si incendia alla mezz'ora, quando Frau conquista una bella palla e punta la porta di Pilleri, che si salva d'istinto. Dieci minuti più tardi, il Guspini trova il varco giusto per siglare il gol del vantaggio: Porru chiama agli straordinari Pilleri, che si rifugia in corner; sugli sviluppi del piazzato arriva il gol, in mischia, firmato da Alvarez. Ad inizio ripresa Porru semina il panico tra la retroguardia avversaria sfondando sulla sinistra e chiudendo la sua azione con un diagonale chirurgico. Break dei locali con Milia, che ci prova di punizione, con la sfera che si perde, di un soffio, alta sulla traversa. Sull'altro fronte il Guspini si dimostra spietato, con Angheleddu che trafigge Pilleri. Il Villamassargia, ridotto in inferiorità numerica per il doppio giallo rimediato da Ciccu, incassa pure la quarta rete, ad opera di Scanu, innescato da Cordoba.

Si chiudono in parità, a reti bianche, anche le sfide tra Atletico Cagliari e Cus Cagliari e quella tra Gonnosfanadiga e Orrolese.
Il derby di Cagliari era uno degli appuntamenti più importanti della decima giornata, ma le due squadre non sono riuscite a superarsi: gli universitari continuano ad attraversare un buonissimo momento ma perdono una ghiottissima occasione per proiettarsi nelle prime posizioni della classifica; i ragazzi di Meloni attualmente hanno 16 punti, che valgono per il quinto posto in classifica, con tre lunghezze di vantaggio nei confronti dell'Atletico. Occasione perr Siddu, al 18', che però non riesce a superare Piroddi; replicano gli universitari con Sedda e Tassi, ma senza fortuna. Nella ripresa il Cus rimane in dieci uomini, per l'espulsione, per proteste, rimediata da Ledda.

Stesso discorso per il match tra Gonnosfanadiga e Orrolese, andato in scena nel pomeriggio di sabato: i ragazzi di Saba smuovono la classifica e agganciano a quota 8 l'Asseminese, al penultimo posto in classifica; l'Orrolese invece continua a galleggiare nella parte centrale della classifica. Partita sfortunata per i locali, che colpiscono ben due legni.
Successo, di misura, con il punteggio di 3 a 2, per il La Palma, che si aggiudica lo spareggio anticipato contro l'Andromeda: padroni di casa subito in avanti con la rete siglata da Boscu, dopo appena 7', con la collaborazione di Piras nei panni di uomo assist. L'Andromeda si fa vedere con una conclusione di Sitzia, che non inquadra la porta; va decisamente molto meglio a Tronu, al 34', che si gira e spedisce la palla in fondo al sacco alle spalle di Cuccu. Ad inizio ripresa i cagliaritani calano il tris, con Alberti che con una finezza libera al tiro Corda che non sbaglia. L'Andromeda però trova le forze per rialzarsi con Testa, che trasforma un penalty, poi allo scadere Murgia rende la sconfitta meno amara per i suoi, ma non basta.
Seconda vittoria in stagione anche per il Selargius, che stende l'Asseminese, di fronte al proprio pubblico, con un rotondo 4 a 1 finale e vola al terzultimo posto in classifica, con nove punti in cassaforte, ad una lunghezza dal Cortoghiana. I ragazzi di Giordano passano in vantaggio grazie alla pregevole conclusione di Zinzula, che pesca il jolly dal limite; il raddoppio, ad inizio ripresa, porta la firma di Pisano. Alla mezz'ora della ripresa Medda cala il tris, poi completa il quadro il gol di Farru, allo scadere, che ripristina il divario dopo il gol di Usai, suo il punto della bandiera per gli ospiti.