Villasimius, Prastaro guarda lontano: «Non siamo una corazzata, i risultati arrivano con la programmazione e la crescita»

Il Villasimius ha dato un bel segnale nell'anticipo della 9ª giornata andando a vincere in casa del Villamassargia una gara che si era complicata dopo il pari dei sulcitani ma poi ci hanno pensato i gran gol di Pili e Chessa per consilidare la seconda piazza dietro l'inarrivabile, per ora, Monteponi Iglesias. Il tecnico Antonio Prastaro commenta il 3-1: «Nei primi 30' si è giocato non fluiditamente come di solito facciamo, non avevamo il possesso palla che volevamo ma siamo comunque arrivati in porta diverse volte, segnando anche un gol. Poi ci siamo spenti, facendo l'errore di speculare e, quando loro hanno trovato il pareggio, è diventato difficile. C'è ancora un blocco psocologico, siamo tesi probabilemte per i risultati che non arrivano quando si meritano e ciò crea molta precipitosità nelle giocate. Paradossalmente, nella parte peggiore nostra, siamo venuti fuori, forse bisogna giocar male per vincere. Le gare sporche però non mi piacciono, vorrei cercare di dominarle dal punto di vista del gioco, come altre volte abbiamo fatto. Però, lo spirito di vincere e portar via punti è stato superiore ad altre volte». 

Prossimo turno ancora al sabato contro la Sigma: «Come il Villamassargia e la Monteponi è una di quelle squadre che ha un organico superiore alle altre. Sarà una gara difficile ma siamo nel nostro campo e cercheremo di fare meglio sul piano della costruzione». Il tecnico ribadisce un concetto sugli obiettivi stagionali: «Non possiamo pretendere di vincere al primo anno, abbiamo un progetto che deve portarci a crescere; costurendo un gruppo e consolidandolo con la programmazione i risultati arrivano come è successo all'Uri o a chi è in testa ora in Eccellenza. Non siamo una corazzata, ogni gara va giocata e bisogna migliorare mentalmente perché siamo fragili e, appena abbiamo un episodio negativo, ci perdiamo».